Timeline
Chat
Prospettiva
Papiro 66
manoscritto del Nuovo Testamento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Il Papiro 66 (66), anche noto come Papiro Bodmer II, è un antico papiro del Nuovo Testamento, contenente quasi tutto il Vangelo secondo Giovanni in greco.
Il manoscritto contiene Giovanni 1:1-6:11, 6:35b-14:26, 29-30; 15:2-26; 16:2-4, 6-7; 16:10-20:20, 22-23; 20:25-21:9, 12, 17. Si tratta di uno dei più antichi manoscritti del Nuovo Testamento conosciuti, ed è stato datato paleograficamente al 200 circa.[1]
Fu trovato nel 1952 a Jabal Abu Mana vicino a Dishna (Egitto),[2] e pubblicato nel 1956; fu il più importante manoscritto neotestamentario pubblicato a partire dai Papiri Chester Beatty, pubblicati nel 1933-34.[3]
Custodito alla Bibliotheca Bodmeriana di Ginevra, è formato da 39 folii (cioè 78 fogli) di dimensioni 142 mm x 162 mm, con 15-25 linee per foglio.
Remove ads
Critica testuale
Come gli altri due papiri neotestamentari giovannei conservatisi (45 e 75), 66 manca della Pericope dell'adultera (Vangelo secondo Giovanni 8,1-11[4]).[5] testimoniando l'assenza di questa pericope nei più antichi manoscritti giovannei. Inoltre usa regolarmente i Nomina sacra.
Secondo studi recenti dei papirologi Karyn Berner[6] e Philip Comfort,[7] è evidente che 66 sia il lavoro di tre scribi: un primo scriba professionista, un correttore pignolo e infine un correttore di minore importanza.
Remove ads
Testo
Il testo greco di questo papiro è rappresentante del tipo testuale alessandrino. Kurt Aland lo ha considerato un «testo libero» e l'ha inserito nella categoria I.[8]
- In Giovanni 1:15 ο οπισω ] ο πισω, la lezione è sostenuta dal Sangallensis e da 1646;[9]
- In Giovanni 13:5 si ha la variante testuale unica ποδονιπτηρα invece di νιπτηρα. In 13:7 riporta αρ invece di αρτι.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads

