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Pambio Noranco

quartiere di Lugano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Pambio-Noranco è un quartiere di 810 abitanti del comune svizzero di Lugano, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).

Dati rapidi Pambio Noranco quartiere, Localizzazione ...
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Geografia fisica

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Il quartiere di Pambio Noranco è situato nella parte sud-occidentale della città di Lugano, al confine con il comune di Grancia e in prossimità dell'uscita autostradale di Lugano Sud. Con una superficie di circa 0,6 km² e una popolazione di poco superiore ai 700 abitanti, costituisce uno dei quartieri più piccoli del territorio comunale, ma anche uno dei più significativi dal punto di vista economico e infrastrutturale.[1]

Il territorio, attraversato dal Fiume Scairolo, presenta un'altimetria compresa tra 280 e 400 metri s.l.m. e una morfologia caratterizzata da pendii dolci che scendono verso la pianura di Grancia e il Lago di Lugano. La posizione strategica lungo l'asse della autostrada A2 e della Strada cantonale 2 ha favorito, a partire dagli anni Settanta, un notevole sviluppo commerciale e logistico, con l'insediamento di centri di distribuzione, aziende e aree artigianali.[2]

L'abitato storico di Pambio, documentato già nel XII secolo, si sviluppò intorno alla Chiesa di San Siro, citata per la prima volta nel 1224 e ricostruita nel XVII secolo con decorazioni barocche. L'attiguo villaggio di Noranco, menzionato come "Norancho" nel 1298, si trovava poco più a nord, sulle pendici della collina. I due nuclei, un tempo separati, formarono un unico comune nel 1805, prima di essere annessi a Lugano nel 2004.[3]

Pambio Noranco col tempo ha accolto importanti infrastrutture della mobilità luganese, come il nodo autostradale di Lugano Sud e il terminale della Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL), situato nelle vicinanze della foce dello Scairolo. Nella zona pianeggiante si trovano il Centro logistico Migros Ticino e il complesso commerciale "Centro Lugano Sud", uno dei maggiori del Canton Ticino. L'area residenziale è invece concentrata sui versanti più alti, dove permangono edifici rurali e corti storiche.[4]

Dal punto di vista ambientale, il quartiere mantiene spazi verdi lungo le rive dello Scairolo, interessate da interventi di riqualificazione ecologica e percorsi ciclopedonali che collegano la zona con il Monte San Salvatore e il vicino quartiere di Pazzallo. Il microclima lacustre e l'esposizione a sud favoriscono una vegetazione tipicamente submediterranea con olivi, allori e cipressi, che caratterizzano il paesaggio circostante.[5]

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Storia

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Il territorio del comune di Pambio Noranco prima degli accorpamenti comunali del 2004.

Fino al 1888 Pambio, Noranco, Calprino (poi Paradiso) e Pazzallo costituirono un consorzio intercomunale, sciolto alla fine del XIX secolo nell'ambito del riassetto amministrativo locale.[6] In seguito allo scioglimento, le comunità di Pambio e di Noranco avviarono un percorso di cooperazione che sfociò, nell'Assemblea comunale del 4 settembre 1904, nella decisione di fondersi in un unico ente comunale.[7]

Nel corso del XX secolo il nuovo comune, con una superficie di 0,60 km², conobbe una trasformazione da ambito prevalentemente agricolo a zona residenziale e di servizi, favorita dalla vicinanza al centro di Lugano e dallo sviluppo della mobilità regionale (in particolare la rete stradale cantonale e l'accesso a Lugano Sud dell'A2). L'assetto territoriale mantenne due nuclei storici, Pambio attorno alla chiesa di San Pietro e Noranco lungo l'asse viario verso il Ceresio, mentre nell'area pianeggiante si svilupparono insediamenti produttivi e commerciali di scala sovracomunale.[8]

A seguito del processo di riforma istituzionale promosso dal Cantone Ticino nei primi anni Duemila, il Comune di Pambio-Noranco è stato aggregato alla Città di Lugano con effetto 4 aprile 2004, insieme ai comuni soppressi di Breganzona, Cureggia, Davesco-Soragno, Gandria, Pazzallo, Pregassona e Viganello. La fusione è stata decisa con votazione popolare nel 2003 e formalizzata con decreto del Consiglio di Stato pubblicato sul Bollettino ufficiale cantonale.[9][10]

Simboli

Lo stemma dell'ex Comune di Pambio-Noranco, adottato nel XX secolo, univa elementi araldici riferibili ai due nuclei storici. La documentazione araldica cantonale registra l'impiego di simboli agricoli e riferimenti alla tradizione parrocchiale di San Pietro per Pambio, mentre Noranco utilizzava motivi legati al territorio e alle vie di collegamento; tali elementi confluirono nello scudo civico successivo alla fusione del 1904.[11][12] Dopo l'aggregazione del 2004 lo stemma è rimasto in uso per finalità rappresentative del quartiere, mentre gli originali sigilli comunali sono conservati presso l'Archivio di Stato e l'Archivio storico della Città di Lugano.[13]

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Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Architetture civili

  • Antico nucleo rurale di Pambio, con case in muratura e portali in pietra locale, risalenti ai secoli XVII e XVIII, testimonianza dell'architettura tradizionale luganese.[18]
  • Edifici residenziali del primo Novecento in località Noranco, con facciate decorate e corti interne, esempi di edilizia urbana di inizio XX secolo.[19]

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[14]:

Abitanti censiti[20]

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del quartiere.

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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