Remove ads
ospedale di Napoli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L' Azienda ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Antonio Cardarelli[3], meglio conosciuto come ospedale Cardarelli, è una struttura ospedaliera ed universitaria ubicata nella Zona Ospedaliera di Napoli; è il maggior ospedale della Campania e dell'intero Meridione, nonché un'eccellenza nazionale per la cura dei grandi ustionati[4]. Inoltre è sede del Dipartimento di emergenza-accettazione (DEA) di secondo livello, del Centro Antiveleni, del Centro per i Trapianti Epatici e del Centro di Terapia Iperbarica[2].
Ospedale Antonio Cardarelli | |
---|---|
L'ingresso anteriore dell'ospedale | |
Stato | Italia |
Località | Napoli |
Indirizzo | Via Antonio Cardarelli, 9 |
Fondazione | 1934 |
Posti letto | 850[1] |
Num. ricoveri annui | 90 000[2] |
Dir. generale | Antonio D'Amore |
Dir. sanitario | Gaetano D'Onofrio |
Dir. amministrativo | Marcella Abbate |
Sito web | www.ospedalecardarelli.it/ |
Mappa di localizzazione | |
La costruzione dell'ospedale iniziò nel 1927, (progetto ed esecuzione dell'architetto Alessandro Rimini) e fu terminata nel 1934 nel solo edificio centrale, destinato agli uffici amministrativi, mentre negli anni 1939-1940 furono completati i padiglioni retrostanti il corpo di fabbrica principale. L'intera struttura fu ufficialmente aperta e messa in funzione nel 1942.
Il complesso venne edificato su una collina, con alle spalle i Camaldoli (458 s.l.m.) e di fronte un'ampia spianata panoramica sulla città, e quindi ottimamente esposta nella zona dell'attuale Rione Alto ritenuta ideale sia per l'altitudine (circa 250 m s.l.m.), sia per la possibilità di collegamento rapido da diverse direttrici cittadine. Al nome previsto inizialmente (Nuovo Ospedale Moderno di Napoli) fu inizialmente preferito quello di 23 Marzo; questo nome voleva ricordare, nel clima politico del tempo, la data di fondazione dei fasci di combattimento. Il 19 agosto del 1943 il complesso fu intitolato, definitivamente, ad Antonio Cardarelli clinico di chiara fama e famoso per le sue ricerche[4].
L'eliporto presente nella struttura venne realizzato nel 1974, permette rapidi trasferimenti anche extra regionali ed è operativo anche in ore notturne.
Nel 1988 venne inaugurata la struttura dedicata all'ortopedia ed alla riabilitazione, mentre nel 1990 fu inaugurato da Papa Giovanni Paolo II il nuovo padiglione dell'emergenza, un'eccellenza in campo nazionale[4].
L'ospedale occupa una superficie di 250 000 m2, di cui 50 000 da 21 edifici di altrettanti padiglioni e i rimanenti da viali alberati e pinete. I padiglioni, costruiti tra il 1927 ed il 1990, sono collegati anche in sotterranea ad uso esclusivo delle attività tecniche e di servizio. Sette dei 21 padiglioni sono adibiti per i sevizi tecnico/amministrativi, mentre nei rimanenti sono dislocati le seguenti Unità Operative complesse e dipartimentali[5]:
Padiglione | Reparti |
---|---|
A | Chirurgia 1, 2 e 3; Chirurgia Vascolare; Chirurgia Maxillo Facciale; Chirurgia Toracica; Senologia Chirurgica; Chirurgia Metabolica dei Grandi Obesi; Day Surgery Chirurgico; |
B | Patologia Clinica; Medicina 1, 3, 4 e 5; Cardiologia Riabilitativa; Diabetologia; |
C | Malattie rare del Globulo Rosso; Genetica Medica; Biologia Molecolare di Virologia; Centro NAT; Immunodiagnostica dei Trapianti; |
D | Riabilitazione Specialistica e Neurologia Riabilitativa; Terapia Intensiva post-operatoria, Ossigenoterapia iperbarica, Attività anestesiologica; Chirurgia Epatobiliare e Trapianto Fegato; Epatologia; Gastroenterologia; |
E | Terapia del Dolore e Cure Palliative; Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (S.I.M.T.); Oculistica; Otorinolaringoiatria; Urologia; Andrologia; Day Surgery Ambulatorio Oculistico; Dermatologia; Nefrologia ed Emodialisi; Odontostomatologia; Centro Ustioni- Chirurgia Plastica; |
F | Direzione Medica-Governo Clinico; Igiene e organizzazione Attività Ospedaliera di Presidio; Epidemiologia Clinica e Valutativa; Gestione Rischio Clinico, Qualità, Emergenza; Servizio Professioni Sanitarie (SITRA); Cardiologia; Neurofisiopatologia; |
G | |
H | Ortopedia 1 e 2; |
I | Neuroradiologia; |
L (DEA) | Radiologia Generale e Pronto Soccorso; Radiologia Vascolare ed Interventistica; Ostetricia e Ginecologia; Rianimazione; Terapia Intensiva Grandi Ustionati; Coordinamento Attività di prelievo organi e tessuti; Cardiologia con UTIC; Neurochirurgia; Neurologia; T.I.N. Terapia Intensiva Neonatale; Pronto Soccorso – Osservazione Breve Intensiva (OBI); Chirurgia D’Urgenza; Medicina d’Urgenza; Trauma Center; CORE- COT; |
M | Attività Libero professionale Intramoenia; |
N | |
O | |
P | Ematologia con trapianto di midollo; Oncologia; Pneumologia 1 e 2; Endoscopia Bronchiale; Medicina Nucleare; Medicina Legale; Reparto Detenuti; |
Q | |
R | |
S | |
T | |
U | Anatomia Patologica; |
V | |
Y |
Di seguito sono riportati i Dipartimenti ed i reparti[6]:
In collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli Federico II e con la Seconda Università di Napoli, presso l'Ospedale Cardarelli sono attivi i seguenti corsi di laurea:
L'ospedale è raggiungibile tramite:
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.