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serie televisiva italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Orgoglio è stata una serie televisiva italiana, trasmessa in prima visione su Rai 1 dal 2004 al 2006.
Orgoglio | |
---|---|
Paese | Italia |
Anno | 2004-2006 |
Formato | serie TV |
Genere | drammatico, sentimentale, in costume |
Stagioni | 3 |
Episodi | 39 |
Durata | 100 min (puntata) |
Lingua originale | italiano |
Rapporto | 5:3 |
Crediti | |
Ideatore | Maria Venturi |
Regia | Vittorio De Sisti, st. 1 e 2 Giorgio Serafini e Vincenzo Verdecchi st. 3 |
Soggetto | Maria Venturi |
Interpreti e personaggi | |
| |
Fotografia | Adolfo Troiani, Maurizio Dell'Orco |
Musiche | Stefano Mainetti |
Scenografia | Angelo Santucci, Paolo Faenzi |
Costumi | Valter Azzini (noto anche come Walter) |
Produttore | Guido Lombardo |
Casa di produzione | Titanus, Rai Fiction |
Prima visione | |
Dal | 29 febbraio 2004 |
Al | 13 marzo 2006 |
Rete televisiva | Rai 1 |
Orgoglio è uno sceneggiato in costume prodotto da Rai Fiction e Titanus in occasione del centesimo anniversario di quest'ultima. Per il grande impiego di mezzi, le antiche location e l'accurata produzione di costumi d'epoca premiata con diversi riconoscimenti, rappresenta un vero e proprio colossal per la Rai.
La storia narrata si svolge nell'Italia del primo Novecento, e principalmente nell'agro romano, tra le stanze e i giardini del Palazzo Chigi di Ariccia.
Vennero coinvolti più di 200 attori, di cui 30 protagonisti, 4000 figurazioni, 300 ballerini e musicisti per le scene di ballo e feste, con una troupe di oltre 200 persone per 40 settimane di riprese. 3300 i costumi realizzati appositamente per la serie da Valter Azzini.[1] 400 cavalli, carrozze, calessi, motociclette, auto e altri mezzi d'epoca. 400 tonnellate di sabbia per ricostruire vicino a Roma un angolo di deserto africano finalizzato alle scene di guerra in Libia. 150 le location utilizzate, fra cui Parco Veio, il Palazzo Brancaccio di Roma, Villa Parisi e Villa Falconieri, oltre al Palazzo Chigi di Ariccia, il quale era già stato il set del celebre film Il Gattopardo di Luchino Visconti.[2]
Il serial televisivo, ambientato nell'agro romano tra il 1911 ed il 1913, narra la storia della marchesa Anna Obrofari, innamorata da giovane di Pietro Pironi, il figlio del suo fattore. La loro storia era finita a causa di una serie di malintesi: i genitori di lei avevano mandato Pietro in America con un pretesto dopo aver saputo che Anna era rimasta incinta. Lui tornerà dopo 16 anni proprio mentre lei si sta sposando con il conte Herman Ludovici, obbligata dal padre per salvare la famiglia dalla bancarotta. Basterà un solo sguardo e Anna e Pietro si innamorano come prima.
Nella terza stagione troviamo Anna e Pietro che possono stare insieme: Aurora la loro figlia, ha scoperto tutta la verità su di lei e ha perdonato la madre per non averle detto nulla. Anna muore e arriva un nuovo personaggio, Celeste Dubois, amica della donna, di cui Pietro si innamora. Aurora però si sente tradita da Celeste, ritenendo che la donna le fosse diventata amica solo per avvicinare il padre. Aurora vive un momento molto triste anche perché Tommaso Amedei, il suo fidanzato, viene dato per morto in guerra. In realtà però si trova in Sardegna privo di memoria.
Elisa Deodato ha perso Francesco perché viene arrestato, si sente tradita dai genitori di lui perché non solo non l'hanno aiutata, ma l'hanno accusata di una fuga di notizie; perderà anche il suo bambino, tornando a essere cattiva. Alla fine Tommaso torna da Aurora dopo aver riacquistato la memoria, lei perdona Celeste, Elisa scappa con Francesco dopo aver perdonato i suoi genitori. Herman finge di morire. Celeste ritrova suo figlio e vive felice con Pietro.
Avrebbe dovuto essere realizzata anche una quarta stagione della fiction (di cui l'autrice della serie, Maria Venturi, aveva già iniziato a scriverne il soggetto), nella quale sarebbero stati chiariti i molti punti lasciati in sospeso alla fine della terza (il segreto di Charles Dubois, il mistero della madre di Celeste, il destino di Hermann...), ma il progetto fu accantonato a causa dell'importante calo d'ascolti registrato dal terzo capitolo, imputabile all'uscita di scena della prima protagonista, interpretata da Elena Sofia Ricci.[3]
Viene trasmessa in prima visione su Rai 1, e replicata negli anni a venire in svariate fasce orarie da diversi canali televisivi Rai. Durante la prima stagione conquista dati d'ascolto da record, toccando un picco che supera il 40% di share[4] e appassionando una media di circa 10 milioni di telespettatori a serata, ma subisce un brusco crollo durante la terza quindi ultima stagione, quando conseguentemente all'abbandono dell'attrice protagonista, i risultati auditel arrivano addirittura a dimezzarsi.[5]
Stagione | Episodi | Prima TV |
---|---|---|
Prima stagione | 13 | 2004 |
Seconda stagione | 13 | 2005 |
Terza stagione | 13 | 2006 |
La colonna sonora è stata composta e diretta da Stefano Mainetti, su un impianto classico volutamente scelto per la trama della storia ambientata nell'Italia del primo '900. L'orchestra è la Sif 309, Bulgarian Symphony Orchestra di Sofia. Il tema principale è "Per Lei", leitmotiv della fiction. Tra i solisti spiccano tre collaborazioni di rilievo: il violino di Dorina Marcova, la viola di Gabriele Croci e il pianoforte di Riccardo Biseo. La colonna sonora è stata pubblicata in 3 cd usciti contestualmente alle 3 stagioni trasmesse da Rai 1[6]: il primo nel 2004, il secondo nel 2005 e il terzo nel 2006, pubblicati dalla Warner Chappell in collaborazione con la Titanus. "Durante il corso dell'ascolto spicca soprattutto la generosità tematica e strumentale dell'autore, una qualità che non si ritrova facilmente nella gran parte delle colonne sonore per le odierne fiction italiane" (recensione di Maurizio Caschetto per la rivista italiana "Colonne Sonore")[7]. Tra il 2004 e il 2006 la colonna sonora di "Orgoglio" ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il premio Cinemusic al Festival di Ravello come miglior colonna sonora della fiction Italiana nel 2005[8].
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