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serie cinematografica horror Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre in originale) è un media franchise, creato da Tobe Hooper e Kim Henkel, che consiste in una serie cinematografica di nove film horror aventi come protagonista il serial killer immaginario "Leatherface". La serie nel corso degli anni ha generato merchandising, fumetti e videogiochi.
Gli eventi dei sequel e dei prequel del primo film omonimo non sono canonici e sono storie indipendenti e slegati dal film originale.
I primi due film furono concepiti da Tobe Hooper, poi la serie è proseguita con altri registi che hanno mantenuto gli stessi meccanismi narrativi del primo film. Sono stati realizzati quattro sequel, un prequel (nel 2017), un remake e il suo prequel. Il 18 febbraio 2022 è stato distribuito il sequel diretto del film del 1974, distribuito in esclusiva su Netflix[1]. Tutti i film appartengono al genere splatter e slasher.
Un decimo film dal titolo Texas Chainsaw Legacy è attualmente in sviluppo.
Di seguito sono riportate tutte e sei le timeline della saga:
La serie non segue un unico ordine cronologico. Non aprite quella porta - Parte 2 risulta essere il seguito diretto dell'originale come anche il successivo Non aprite quella porta 3D che ha sviluppato una storia diversa e incompatibile con l'altra. Non aprite quella porta - Parte 3 è stato strutturato come un sequel di Non aprite quella porta - Parte 2 con riferimenti al capitolo precedente, ma anche grosse incongruenze, perché nella seconda parte un breve testo dice che, dopo gli avvenimenti del primo film, Sally Hardesty era riuscita a scappare dicendo di essersi buttata fuori dalla "finestra dell'inferno", dopo che una famiglia di cannibali aveva massacrato suo fratello e i suoi amici; da lì partì una caccia all'uomo che durò un mese intero, ma nessuno riuscì a trovare la fattoria sperduta o gli assassini. Per contro il testo è presente nella sola versione italiana, quindi non sono da considerarsi come avvenimenti canonici. Nel terzo capitolo, invece, si dice che un certo W.E Sawyer (possibilmente Leatherface o suo padre Drayton) sia stato catturato e condannato a morte nel 1981 e che Sally sia morta nel 1977 in una casa di cura. Si può notare, quindi, che ci sono delle enormi incongruenze già dagli inizi della seconda e terza parte, proprio perché quest'ultimo capitolo vuole essere anche un reboot della serie o un sequel diretto del film originale del '74. Non aprite quella porta IV si pone come remake o anch'esso come sequel diretto del film originale (anche se in questo film Leatherface e la sua famiglia vengono presentati come degli assassini al servizio di altre persone). Non aprite quella porta (remake del 2003) e Non aprite quella porta - L'inizio, invece, sono due capitoli distaccati dalla serie classica e sono rispettivamente uno il seguito dell'altro. Con Non aprite quella porta 3D si è voluto riprendere la storia dalla fine del primo film del 1974, con un sequel diretto che costituisce una sorta di Parte 2 "alternativa", e con Leatherface del 2017 si è realizzato un prequel diretto del primo film del 1974, che costituisce un vero e proprio "episodio zero" della serie classica. L''ultima produzione più recente Non Aprite Quella Porta del 2022 è invece un sequel diretto del primo film del 1974, che ignora tutti i seguiti, prequel e remake.
I vari film della serie, pertanto, sono a volte collegati tra loro in maniera sequenziale, altre volte presentano archi narrativi completamente differenti. La serie diventa così una sorta di favola nera, narrata ogni volta in maniera diversa dai vari autori che se ne occupano, esplorando a volte le origini a volte il seguito della storia originale. Volendo dare degli ordini cronologici ai vari film, dal primo uscito nel 1974 ai vari sequel, prequel, reboot e remake, è possibile disporli compatibilmente in sei cronologie diverse.
All American Massacre è un film, mai uscito nelle sale cinematografiche né altrove, diretto da William "Tony" Hooper, figlio di Tobe Hooper. Inizialmente concepito come cortometraggio di 15 minuti, e girato su video digitale ad alta risoluzione, è diventato un mediometraggio della durata di 60 minuti. Seppur non abbia mai visto la luce, un trailer viene mostrato sul sito ufficiale. La pellicola racconta la storia di Robert Paul Sawyer, meglio conosciuto come Chop Top, fratello di Jed Sawyer, detto Bubba o Faccia di Pelle. Qui si scopre che l'uomo non era morto (come accadeva in Non aprite quella porta - Parte 2), ma arrestato e confinato in una prigione del Texas. Incarcerato in isolamento in un ospedale psichiatrico per oltre 20 anni, Chop Top, uno dei serial killer hippie più famosi degli anni '80, viene intervistato da una troupe del notiziario "News Tabloid", dove racconta della sua vita e della sua famiglia. A interpretare il protagonista è sempre l'attore Bill Moseley.
Nel 1990 fu realizzato un sequel apocrifo della saga di Leatherface, dal titolo Non aprite quella porta 3, conosciuto negli Stati Uniti con il titolo Night Killer. Il film fu diretto da Claudio Fragasso con lo pseudonimo di Clyde Anderson, e fu girato all'estero con attori americani.
Nel 1982 venne prodotto un videogioco per Atari 2600 dalla Wizard Video, basato sul film Non aprite quella porta,[9] intitolato The Texas Chainsaw Massacre. Quando fu messo in vendita il videogioco causò molte controversie a causa della troppa violenza e molti negozi si rifiutarono di venderlo.[10]
Nel 2023 viene pubblicato un nuovo gioco con lo stesso titolo, The Texas Chainsaw Massacre, basato sempre sul film originale del 1974. Il videogioco è sviluppato da Sumo Digital e distribuito da Gun Interactive, la società dietro Friday the 13th: The Game, per Microsoft Windows, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S.
Altri contenuti di Non aprite quella porta sono presenti nei videogiochi Mortal Kombat X, Dead by Daylight, Call of Duty: Modern Warfare, Call of Duty: Warzone e Rocket League.
Lista dei videogiochi ufficiali:
Nel 2013 è uscito il libro Chain Saw Confidential, che racconta il making of del primo film Non aprite quella porta del 1974.
Furono pubblicati nel 1991 dalla Northstar Comics molti fumetti basati sulla serie Non aprite quella porta intitolati Leatherface[11]. La serie a fumetti non comprendeva nessuno dei personaggi principali visti nel film originale, con l'eccezione di Leatherface. La miniserie a fumetti era liberamente basata sui fatti del terzo film[12]. Un adattamento di Non aprite quella porta fu pianificato dalla Northstar Comics, ma non si è mai concretizzato[13].
Nel 1995 è uscita la mini-serie a fumetti Jason vs. Leatherface, unendo i franchising di Venerdì 13 e Non aprite quella porta.
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