Nicola è una frazione del comune di Luni, nella val di Magra in provincia della Spezia, posizionata a 181 metri sul livello del mare e distante circa 3 km dalla sede comunale di Casano. Fino al 1806 ebbe propria autonomia amministrativa.
Nicola frazione | |
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Panorama di Nicola | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | La Spezia |
Comune | Luni |
Territorio | |
Coordinate | 44°04′41.95″N 10°02′21.8″E |
Altitudine | 181 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 19034 |
Prefisso | 0187 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | nicolesi |
Patrono | san Guglielmo |
Giorno festivo | 28 maggio |
Cartografia | |
Storia
Secondo le fonti storiche il toponimo del borgo fortificato deriverebbe dal termine bizantino "Mikauria"[1], nome che poi tramuterà in "mica aurea"[1] riferibile ad una conosciuta miniera d'oro (una vena di calcopirite aurifera[1]) scoperta dagli abitanti di Luni, ma che si esaurì in fretta; la cava è ancora visibile sotto la zona del cimitero frazionario[1].
Già alle dipendenze della corte-chiesa di Iliolo[1], come gli altri borghi e nuclei del territorio ortonovese, fu possedimento dei conti-vescovi di Luni[1]. La fondazione del borgo fortificato, come per Ortonovo, avverrà in un periodo tra l'XI e il XII secolo[2]. Acquisita maggiore importanza dopo la caduta dell'antica città romana di Luni, il territorio di Nicola fu distinto da quello di Ortonovo tramite un apposito decreto vescovile[1] e dotato di un autonomo statuto (1237[1]); il 24 agosto del 1300[2], con verbale redatto dal vescovo Antonio Nuvolone da Camilla, saranno definiti i confini geografici-giurisdizionali tra i borghi di Ortonovo, Nicola e Castelnuovo Magra.
Tra il XIV e il XV secolo il borgo fu possedimento di diverse signorie[1], dai Visconti agli Spinola fino ai fiorentini Medici con atto di "accomandigia" risalente al 1406[1]; questi ultimi doteranno Nicola di nuovi e moderni statuti[1] e soprattutto rifinanziarono i lavori di ripristino delle mura e del borgo in generale squassato dal saccheggio compiuto dalle truppe del comandante Niccolò Piccinino[1].
Così come altri borghi vicini anche Nicola sarà alle dipendenze, dal 1495, del Banco di San Giorgio[2] e poi direttamente sotto la Repubblica di Genova[2], sottoponendo il territorio alla giurisdizione del capitaneato di Sarzana, fino alla dominazione napoleonica di fine XVIII secolo[2].
Con la caduta della Repubblica di Genova (1796), sull'onda della rivoluzione francese e a seguito della prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte, il territorio di Nicola rientrerà dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogo La Spezia, all'interno della Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, rientrerà nel I Cantone, capoluogo Sarzana, della Giurisdizione di Lunigiana e dal 1803 centro principale del I Cantone della Lunigiana nella Giurisdizione del Golfo di Venere.
Nel 1806 municipalità di Nicola verrà soppressa e annessa alla municipalità di Ortonovo (da sempre distinta e autonoma rispetto al borgo) diventandone, di fatto, una sua frazione[2]. Da questo periodo storico seguirà, pertanto, le sorti del territorio comunale di Ortonovo, poi mutato in Luni dal 20 aprile 2017.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa dei Santi Filippo Maria Galli e Giacomo (Luni), il cui impianto attuale risale al rifacimento del XV secolo sui resti di una preesistente cappella. Restaurata nel XXI secolo dalla famiglia Parisi.
Architetture militari
- Castello di Nicola, edificato al di fuori del centro storico del borgo. Secondo le fonti storiche la postazione difensiva verrà edificata in un periodo tra il XIII secolo e il XV secolo[3] a controllo del territorio nicolese e della bassa val di Magra. Del castello, e della vicina torre, rimangono visibili alcuni ruderi e uno stemma fiorentino, quest'ultimo a ricordo della dominazione quattrocentesca della signoria dei Medici[3].
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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