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compositore e direttore d'orchestra statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Dominic James La Rocca, detto Nick (New Orleans, 11 aprile 1889 – New Orleans, 22 febbraio 1961), è stato un musicista, compositore, arrangiatore e bandleader statunitense di origine italiana. Virtuoso cornettista, è considerato un pioniere del jazz classico, di cui fu uno dei primi interpreti in assoluto. La sua arte influenzò quella di artisti come Red Nichols, Bix Beiderbecke, Fletcher Henderson e Phil Napoleon.
Nacque da genitori italiani. Il padre, Girolamo La Rocca, era di Salaparuta (TP); la madre, Vita De Nina, proveniva da Poggioreale (TP). Nel 1880 i La Rocca emigrarono a New Orleans, città che ospitava da tempo una grandissima percentuale d'immigrati siciliani provenienti soprattutto da Palermo e Trapani. Nick era figlio d'arte poiché il padre Girolamo era un bravo cornettista, ma aveva proibito al figlio di dedicarsi a tempo pieno alla musica. Solo dopo la morte del padre, avvenuta nel 1904, Nick appena quindicenne cominciò a dare libero sfogo alla propria passione.
Nick suonò le sue prime composizioni davanti alla cassiera del teatro vicino a casa sua. Nel 1915 entrò a far parte del gruppo di Johnny Stein. L'anno seguente (1916) il gruppo si recò a Chicago, dove si esibì in più date allo Schiller's Café. A metà dell'anno tre musicisti lasciarono Stein e formarono un nuovo gruppo, l'Original Dixieland Jass Band. Tra essi vi era Nick La Rocca, che divenne il leader.
Nel 1917 il gruppo si recò a New York per effettuare delle registrazioni negli studi della Victor. Il 26 febbraio fu inciso il brano Livery Stable Blues ("il blues della scuderia dei cavalli"), che è considerato il primo disco di jazz. Nel 1918 Nick sostituì la parola jass in jazz nel nome della sua formazione, che divenne così il primo a farsi riconoscere con il nome jazz. L'Original Dixieland Jazz Band suonò in molte città degli Stati Uniti diffondendo lo stile di New Orleans in tutta la nazione. Molti sono i musicisti noti che suonarono nell'orchestra: da ricordare due chitarristi, Johnny Saint Cyr e l'italiano Michele Ortuso.
Tra i successi dell'Orchestra, oltre a Livery Stable Blues, vi furono molti altri brani, tra cui Dixieland Jass One Step (anch'esso pubblicato dalla RCA Victor), e la famosissima Tiger Rag che catturò milioni di ascoltatori e suscitò offerte di ingaggio da tutti gli USA.
Nel 1919 l'Original Dixieland Jazz Band si esibì al Savoy Hotel di Londra come orchestra ufficiale al ricevimento organizzato dalla Victor per festeggiare la firma del Trattato di Versailles. Il gruppo suonò davanti alla famiglia reale di Giorgio V che ne rimase estremamente affascinata. Nello stesso anno l'Original Dixieland Jazz Band incise 17 brani per la Columbia Records.
Nel 1920 La Rocca fece il suo rientro trionfale a New York dove continuò vivissimo il suo successo. Nel 1922 cominciò a manifestarsi un forte movimento contro il jazz: la classe dirigente accusava la nuova musica di generare comportamenti illegali come il consumo di alcol, la delinquenza e la prostituzione[1]. Nick e la sua band decisero di trasferirsi ad Harlem, dove il jazz era più tollerato. Ma norme anti-jazz furono approvate nel 1925, anno in cui decise di sciogliere il gruppo.
Per ben 10 anni sospese ogni attività musicale. Nel 1936 decise di ritornare sulle scene, ma non riuscì ad emergere per cui nel 1938 decise di sciogliere la band definitivamente. Nello stesso anno, l'ormai cinquantenne Nick, che si considerava il creatore del jazz e il "Cristoforo Colombo della musica", conobbe Ruth, una giovane ragazza di 20 anni. I due si sposarono ed ebbero ben sei figli, tra i quali uno, James Dominik, continuò la carriera del padre.
Sofferente di cuore, Nick La Rocca morì a New Orleans nel 1961 all'età di 72 anni.
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