Monte Fellone (frazione)
frazione del comune italiano di Villa Castelli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Monte Fellone sorge insieme alla frazione di Specchia Tarantina sull'omonimo colle. È una frazione del comune di Martina Franca distante 15 km (in provincia di Taranto) e Villa Castelli distante 3 km (in provincia di Brindisi), in direzione Sud-Ovest ai piedi del colle è sita la Lama del Fullonese frazione del comune di Grottaglie distante 10 km. e a Est confina con Monte Scotano nel territorio di Ceglie Messapica.
Monte Fellone frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Puglia |
Provincia | Brindisi Taranto |
Comune | Villa Castelli Martina Franca Grottaglie Ceglie Messapica |
Territorio | |
Coordinate | 40°34′38″N 17°27′39″E |
Altitudine | 400 m s.l.m. |
Superficie | 20 km² |
Abitanti | 1 200 (2008) |
Densità | 60 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 74015 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | Madonna della sanità (fine agosto) Sacro Cuore di Gesù (2 ottobre) |
Cartografia | |
Il Monte Fellone è un colle delle Murge meridionali che raggiunge un'altitudine di 350 m s.l.m. ed è parte integrante della soglia messapica che unisce la valle d'Itria e il Salento settentrionale. Il monte, situato al confine tra la provincia di Brindisi e quella di Taranto, comprende i territori delle frazioni di Specchia Tarantina, nel comune di Martina Franca, e di Monte Fellone nel comune di Villa Castelli. A nord-ovest vi si trova il Bosco delle Pianelle, parco comunale di Martina Franca; a est una porzione del suo territorio è compresa nel territorio di Ceglie Messapica.
Nella tabella sottostante sono riportati i valori medi che si registrano a Monte Fellone.
Mese | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Anno |
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Temperatura massima media (°C) | 11,8 | 12,8 | 14,9 | 18,3 | 23,1 | 27,5 | 30,4 | 30,5 | 26,5 | 21,4 | 16,8 | 13,4 | 20,6 |
Temperatura minima media (°C) | 4,6 | 4,9 | 6,5 | 8,7 | 12,5 | 16,4 | 19,0 | 19,2 | 16,5 | 12,8 | 9,0 | 6,2 | 11,4 |
Piogge (mm) | 59 | 58 | 54 | 36 | 33 | 23 | 22 | 23 | 37 | 73 | 73 | 63 | 554 |
Umidità media (%) | 77,8 | 76,6 | 75,4 | 72,9 | 70,2 | 65,7 | 61,8 | 63,6 | 70,0 | 76,0 | 78,9 | 78,9 | 72,3 |
I ritrovamenti[2] (tra cui frammenti di ceramica impressa, incisa, graffita)[3] della grotta Monte Fellone[4], oggetto di scavi archeologici negli anni sessanta testimoniano la presenza umana dal epoca neolitica[5] al IV secolo d.C.[6]. L'allevamento di cavalli risale, caso alquanto raro per il Sud Italia e quasi unico in Puglia, al neolitico[7]. Il territorio che dista solo 500 m. da Specchia Tarantina in provincia di Taranto presenta numerose specchie, in corrispondenza del confine tra i territori messapi e tarantini[8].
Nell'Alto medioevo il Monte Fellone è stato sotto l'influenza dei Longobardi alternatisi all'autorità dell'Impero Romano d'Oriente e nel X secolo luogo di difesa contro l'invasione dei Saraceni come testimoniano le tracce di insediamento nella grotta Cuoco ed i vicini ritrovamenti in numismatici bizantini in località Pezza Petrosa confermando il legame del territorio con l'Impero Romano d'Oriente sotto la dinastia macedone ed il dominio dell'Imperatore bizantino Costantino VII. I resti di alcuni grandi muri a secco potrebbero essere riportati alla presenza del Limitone dei greci sul monte[9]. Nel IX secolo un gruppo di ebrei si aggrega all'insediamento sorto intorno alla Lama del Fullonese.[10] Il toponimo (letterario) Fellone significa Ribelle e compare dal XIII secolo in riferimento al diritto medievale, sinonimo di rottura della fedeltà di vassallaggio tra sovrano e feudatario, o di rivolta del regnante nei confronti del pontefice. Nel XIII secolo difatti il monte rientra nelle proprietà di Glicerio de Persona[11] signore delle Terre di Ceglie del Gualdo, di Mottola, di Soleto e del Casale di San Pietro in Galatina[12]. Parteggiò per Corrado IV di Svevia figlio di Federico II di Svevia e Re di Sicilia contro gli angioini. Caduto anche Manfredi di Sicilia, l'ultimo degli Svevi, Carlo I d'Angiò ordina la cattura di Glicerio, che si era dato alla latitanza nelle campagne di Taranto dove fu catturato, condotto in carcere nel castello di Brindisi (insieme ai figli Gervasio, Giovanni e Perello) e subì infine il patibolo[13]. I possedimenti che deteneva furono confiscati e ceduti ad Anselino de Toucy. Il monte ebbe una sorte diversa, fu difatti affidato, insieme al vasto territorio di Martina Franca, alla potente famiglia Caracciolo.
Tra la fine dell'Ottocento e primi del Novecento Montefellone, insieme alla vicina Specchia Tarantina, ebbe una forte espansione demografica ed economica[14], con la costruzione di numerosi muretti a secco e trulli[15]. Vanta una lunga tradizione di musica popolare[16]. Tra il 1902 ed il 1906 fu oggetto dei lavori di perforazione delle Murge[17], da Monte Plafagone a Monte Fellone, per convogliare le acque del fiume Sele[18].
Nel 1922 i voti degli abitanti furono determinanti per il raggiungimento della soglia di 4.000 elettori necessari all'autonomia del comune di Villa Castelli e fu sede della prima scuola elementare rurale dell'area.[19] tutt'oggi il suo territorio è diviso tra Martina Franca che ne detiene la maggior parte, Villa Castelli e Grottaglie.
Nel novembre 2002 i rappresentanti della CGIL di Brindisi e Villa Castelli furono oggetto di minacce ed intimidazioni che portarono ad interrogazioni parlamentari al Ministro dell'interno e al Ministro del Lavoro.[20]
Fino al 1960 erano presenti un trullo adibito a chiesa, due scuole ed una caserma, particolarmente interessanti le cappelle votive di interesse artistico e religioso[21]
la Grotta Monte Fellone[22], abitata dal Neolitico[23] al III secolo a.C.[24] La Grotta Cuoco[25]
costruite tra il XVIII ed il XIX secolo: Monte Fellone, Cuoco, Conserva Grande, Cavaliere, Conserva Piccola, Fedele, Manampola, Spezza Tarallo, Masseria Nuove Caselle.
posta a sud-ovest del monte, un'insenatura naturale lunga circa 800 metri
L'unità costruttiva modulare dei Trulli presenta una pianta di forma approssimativamente circolare, sul cui perimetro si imposta la muratura a sacco di spessore molto elevato. Questa soluzione, da un lato restringe enormemente gli spazi interni, ma dall'altro, unita alla quasi totale assenza di aperture ad esclusione della porta d'ingresso e, raramente, di un piccolissimo foro in alto dotato di finestrino per garantire un minimo ricambio di aria all'interno, ne fa un interessantissimo esempio "ante-litteram" di bioedilizia.
Nel versante destro della gravina, lunga circa 800 metri, che attraversa Monte Fellone, è visibile la Chiesa rupestre di origine medievale dedicata agli apostoli Pietro e Paolo, costruita nel VI secolo d.C., successivamente nota come San Pietro dei Giudei, difatti nel territorio si stanziarono alcuni ebrei[26]. L'edificio è caratterizzato da due elementi con un altare di roccia tagliata addosso alla parete, sul quale un tempo si ergeva un crocifisso con ai lati la Vergine, San Giovanni Evangelista, San Paolo e San Leonardo. Alla sinistra della Chiesa è situata una grotta nota come Casa dei Pellegrini.
gli insediamenti abitativi sono sparsi in maniera omogenea nelle campagne e si dividono in contrade.
L'economia si basa in maniera equilibrata su agricoltura, allevamento, edilizia e utilizzo bio-compatibile delle risorse boschive.
Risorse Boschive:
Settore Primario:
Industria:
Turismo:
Collegamenti stradali:
Trasporti Pubblici:
La cucina del Monte Fellone è basata su pietanze della tradizione contadina della Cucina pugliese.[30]
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