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monete metalliche dell'euro Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Le monete in euro,[1] in circolazione nella zona euro dal 1º gennaio 2002, sono disponibili in 8 tagli, che spaziano da 1 centesimo a 2 euro. Ciascuna moneta ha sul rovescio una faccia comune a tutti i paesi dell'eurozona e sul dritto una faccia specifica per ciascuna nazione.
Gli Stati membri possono coniare monete metalliche in euro con l'approvazione della Banca centrale europea[2] per quanto riguarda il volume del conio[3].
Faccia comune | Denominazione | Diametro | Spessore | Massa | Composizione | Bordo | Descrizione faccia comune | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
0,01 € (1 cent) | 16,25 mm | 1,67 mm | 2,30 g | Acciaio placcato con rame 94,35% acciaio 5,65% rame |
Mappa della Terra con Europa, Africa e Medio Oriente | |||
liscio | ||||||||
0,02 € (2 cent) | 18,75 mm | 1,67 mm | 3,06 g | |||||
liscio con un singolo solco centrale | ||||||||
0,05 € (5 cent) | 21,25 mm | 1,67 mm | 3,92 g | |||||
liscio | ||||||||
0,10 € (10 cent) | 19,75 mm | 1,93 mm | 4,10 g | Oro nordico 89% rame 5% alluminio 5% zinco 1% stagno |
Mappa dell'Europa (sul lato sinistro) | |||
smerlato (bordo rigato) | ||||||||
0,20 € (20 cent) | 22,25 mm | 2,14 mm | 5,74 g | |||||
liscio con sette rientranze ("fiore spagnolo") | ||||||||
0,50 € (50 cent) | 24,25 mm | 2,38 mm | 7,80 g | |||||
smerlato (bordo rigato) | ||||||||
1,00 € (1 euro) | 23,25 mm | 2,33 mm | 7,50 g Interno: 3,71 g |
Esterno 1 €/Interno 2 €: Nichel ottone 75% rame 20% zinco 5% nichel Esterno 2 €/Interno 1 €: Cupronichel 75% rame 25% nichel (Un'analisi XRF di questa componente, su monete non nuove, mostra i seguenti risultati: Cu 73,3% Ni 26% Mn 0,21% Fe 0,057% Cr 0,037% Co 0,020% Te 0,017%) |
Mappa dell'Europa (sul lato destro) | |||
3 segmenti lisci e 3 finemente rigati (alternati tra loro) | ||||||||
2,00 € (2 euro) | 25,75 mm | 2,20 mm | 8,50 g Interno: 4,10 g |
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finemente rigato con lettere sul bordo | ||||||||
Queste immagini sono in una scala di 2,5 pixel per millimetro, uno standard di Wikipedia per le monete mondiali. Per altre informazioni vedi tavole monete. |
Sul lato comune a tutti i paesi che hanno adottato l'euro è indicato il valore, il cui disegno è opera del belga Luc Luycx, artista e grafico vincitore di un concorso europeo per il design delle nuove monete. Il disegno sulle monete da 1, 2 e 5 cent simboleggia il posto dell'Europa nel mondo. L'immagine sulle altre cinque rappresenta l'Europa come una massa omogenea di terra, e le righe verticali coprono esclusivamente le parti con il mare. Sono sempre presenti 12 stelle, simbolo dell'Unione europea.
Solitamente ogni moneta riporta anche l'anno in cui fu coniata. Ci sono anche alcune monete datate 1999, l'anno in cui il valore dell'euro fu formalmente stabilito (solo in Francia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi e Finlandia). In Italia, sebbene una certa quantità di monete sia stata coniata prima del 2002, nessuna reca la data antecedente a quest'ultima, che rappresenta l'anno di introduzione dell'euro.
Rovescio comune a tutte le monete | ||
Dal 2007 le monete da 10, 20, 50 centesimi e 1 e 2 euro hanno una nuova faccia comune. La Slovenia introdusse direttamente le nuove monete dal 1º gennaio 2007, con l'adozione dell'euro; gli altri stati hanno modificato il lato comune tra il 2007 (Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Principato di Monaco) e il 2008 (Austria, Italia, Portogallo, San Marino e Città del Vaticano). Le nuove facce hanno sostituito le mappe politiche, risalenti al periodo dell'UE a quindici membri, con mappe geografiche dell'Europa occidentale. Così è stata eliminata anche l'ambiguità del vecchio disegno sulle monete da 10, 20 e 50 centesimi: pur volendo simboleggiare gli Stati dell'Unione europea che si uniscono, sembrava invece esaltare la divisione, raffigurando ogni paese come un'isola staccata dai confinanti.
Precedente rovescio comune a tutte le monete | ||
Ogni paese ha il proprio disegno per il lato nazionale. L'unico denominatore comune è la presenza di 12 stelle anche su questo lato. Alcuni stati usano un diverso disegno per ogni taglio (Austria, Grecia, Italia, San Marino e Slovenia), la maggior parte (Cipro, Francia, Germania, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Monaco, Portogallo, Slovacchia e Spagna) un disegno per ciascun tipo (bicolori, oro, rame); Belgio, Città del Vaticano, Estonia, Irlanda e Lituania hanno lo stesso disegno per tutte e otto le monete; Bulgaria, Finlandia e Paesi Bassi hanno dato due diversi disegni alle monete bicolori e lo stesso alle rimanenti sei monete minori; Andorra e Croazia hanno dato un disegno uguale, uno per i centesimi in rame e uno per quelli in ottone, e due diversi motivi a ciascuna moneta bimetallica.
I sei stati dove vige una monarchia (Belgio, Città del Vaticano, Lussemburgo, Monaco, Paesi Bassi, Spagna) hanno deciso di raffigurare il loro monarca (la Spagna e Monaco solo sulle due monete maggiori). Mentre gli altri stati hanno scelto:
Ogni stato membro era autorizzato a mettere in circolazione anche determinati quantitativi di monete commemorative, a condizione che ne fosse emessa soltanto una l'anno e che si trattasse della moneta da 2 euro. Questa norma è stata modificata a luglio del 2012, permettendo di emettere due monete commemorative all'anno (escludendo eventuali emissioni obbligatorie)[4]. Queste monete presentano le stesse caratteristiche tecniche delle normali monete euro in circolazione, ma recano sulla faccia nazionale una raffigurazione commemorativa.
Ciascuno Stato membro poteva coniare una moneta commemorativa all'anno sino al 2012, mentre dal 2013 può coniarne fino a due. Solo le monete da 2 euro possono essere usate allo scopo, inoltre la moneta è soggetta a tutte le normali regole: devono comparire le 12 stelle, l'anno ed un'identificazione dello Stato emittente.
La Grecia è stata la prima ad emettere una moneta commemorativa nel 2004 per i Giochi Olimpici di Atene 2004, raffigurante un discobolo, mentre nel 2007 tutti i Paesi membri parteciparono ad un'emissione coordinata per commemorare i 50 anni dei trattati di Roma. L'operazione è stata ripetuta nel 2009 per commemorare i 10 anni della nascita dell'euro, con l'immagine di un uomo e del simbolo dell'euro stilizzati, nel 2012 per celebrare i 10 anni dell'euro e nel 2015 per celebrare i 30 anni dall'adozione della bandiera a dodici stelle quale vessillo ufficiale dell'Unione Europea.
Tra le altre monete commemorative si ricordano anche quella di Torino 2006, del World Food Programme (2004) e della Costituzione europea (2005), tutte coniate dalla Repubblica Italiana.
Agli Stati della zona euro è consentita l'emissione di monete commemorative da collezione con tagli diversi da quelli delle monete comunemente in circolazione. Queste monete, solitamente coniate in oro, argento o in altri metalli preziosi o rari come il niobio, hanno valore legale soltanto nel paese di emissione salvo casi particolari dovuto ad accordi precedentemente in vigore tra i singoli stati come, ad esempio, tra Italia, San Marino e Città del Vaticano. Di fatto queste monete, che solitamente hanno un valore intrinseco maggiore di quello facciale, non vengono utilizzate nella normale circolazione. Fra esse si hanno:
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