Questa stagione segna il passaggio, per il campionato italiano di calcio, dal dilettantismo al professionismo: la pietra miliare di questo cambiamento è il trasferimento di Virginio Rosetta dalla Pro Vercelli alla Juventus, da cui poi si origina il cosiddetto "caso Rosetta".
Disputa quindi un campionato anonimo, giungendo 8º nel girone B delle eliminatorie del nord Italia, che è formato da 12 squadre: tale piazzamento è conseguenza di 10 sconfitte in 22 incontri. Questo è anche l'anno del debutto dello scudetto cucito sulle maglie della squadra campione d'Italia.
In questa stagione il Milan cambia per la quarta volta sede, trasferendosi dalla Birreria Colombo di via Foscolo 2 al Bar Vittorio Emanuele in Corsia dei Servi[1].