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politico irlandese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Michael Daniel Higgins (in irlandese Mícheál Dónal Ó hUigínn; Limerick, 18 aprile 1941) è un politico e poeta irlandese, Presidente della Repubblica d'Irlanda dall'11 novembre 2011[1][2].
Michael Daniel Higgins (GA) Mícheál Dónal Ó hUigínn | |
---|---|
9º Presidente della Repubblica d'Irlanda | |
In carica | |
Inizio mandato | 11 novembre 2011 |
Capo del governo | Enda Kenny Leo Varadkar Micheál Martin Simon Harris |
Predecessore | Mary McAleese |
Ministro delle arti, della cultura e del Gaeltacht | |
Durata mandato | 12 gennaio 1993 – 17 novembre 1994 |
Capo del governo | Albert Reynolds |
Predecessore | John Wilson |
Successore | Bertie Ahern |
Durata mandato | 15 dicembre 1994 – 26 giugno 1997 |
Capo del governo | John Bruton |
Predecessore | Bertie Ahern |
Successore | Síle de Valera |
Sindaco di Galway | |
Durata mandato | 3 dicembre 1981 – 1982 |
Predecessore | Claude Toft |
Successore | Pat McNamara |
Durata mandato | 1990 – 1991 |
Predecessore | Angela Lupton |
Successore | Michael Leahy |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 2011) Laburista (1968-2011) Fianna Fáil (fino al 1968) |
Titolo di studio | Laurea in Sociologia |
Università | Indiana University di Bloomington |
Professione | Poeta |
Firma |
Higgins proviene da una famiglia di estrazione sociale umile[3]. Il padre combatté nella guerra di indipendenza e lottò nelle file dei repubblicani durante la guerra civile[4]. Le sue scelte politiche gli fecero perdere il lavoro di barista a Charleville, per cui la famiglia si trasferì a Limerick[4]. Le condizioni di salute del padre di Higgins peggiorarono, anche per la sua dipendenza dall'alcol, quindi nel 1946 la madre scelse di trasferire Michael e il fratello minore John presso degli zii a Newmarket on Fergus[4].
Dopo avere frequentato il St. Flannan's College a Ennis, Higgins si trasferì a Galway per lavorare come impiegato presso la compagnia energetica ESB[5][4]. Nel tempo libero scriveva articoli e poesia e si dedicava al volontariato[4].
Nel 1961 un benefattore rimase colpito dalle capacità di Higgins e gli offrì un prestito per iscriversi all'Università di Galway[4]. Higgins fu il primo della sua famiglia a frequentare l'università e fu molto attivo, vincendo borse di studio, unendosi all'associazione letteraria e di retorica, presiedendo il consiglio studentesco e la sezione universitaria locale del Fianna Fáil[3][4]. In seguito Higgins si impegnò per l'educazione dei suoi connazionali, offrendo lezioni come volontario nei paesi dell'Irlanda occidentale[3].
Alla fine degli anni sessanta Higgins venne convinto dal deputato laburista Noël Browne a diventare membro del partito laburista[4].
Higgins è stato membro del consiglio cittadino e del consiglio della Contea di Galway ed è stato sindaco di Galway[3].
Nel 1973 il Taoiseach nominò Higgins membro del Seanad Éireann[6]. Higgins svolse l'incarico fino al 1977, quando si candidò per il Seanad ma venne sconfitto[6]. Nel 1981 Higgins venne eletto al Dáil Éireann in rappresentanza di Galway West e venne riconfermato alle elezioni del febbraio dell'anno successivo, ma perse quelle del novembre 1982[6]. Nel 1983 Higgins tornò a far parte del Seanad, in rappresentanza dell'università[6]. Durante gli anni settanta e ottanta Higgins si collocò politicamente nell'ala sinistra del partito laburista e si oppose all'espulsione dei membri più radicali dal partito e alla formazione di accordi di coalizione con altri partiti[4].
Dal 1987 al 2011 Higgins è stato ininterrottamente membro del Dáil, sempre eletto nel collegio di Galway West per conto del Partito laburista[6].
Dal 12 gennaio 1993 al 17 novembre 1994 e poi nuovamente dal 15 dicembre 1994 al 26 giugno 1997 Higgins è stato ministro delle arti, della cultura e del Gaeltacht nell'ambito dei governi di coalizione guidati da Albert Reynolds e John Bruton[7][6]. Fu il primo ministro incaricato degli affari culturali nella storia d'Irlanda[6]. In tale veste ha anche presieduto il Consiglio dei ministri della cultura dell'Unione europea nel secondo semestre del 1996[3]. Come ministro Higgins promosse la creazione del canale televisivo in irlandese TG4, rafforzò l'industria cinematografica irlandese, rilassò la legislazione sulla censura, promosse maggiori investimenti nei musei pubblici, sostenne la creazione di una rete di teatri e centri culturali in tutto il paese e promosse la riqualificazione dei canali[3]. Higgins è particolarmente attaccato alla difesa della lingua irlandese[3].
Higgins ha partecipato a campagne per la parità dei salari tra uomini e donne, per l'accesso ai metodi contraccettivi, per il divorzio e per i diritti delle persone con disabilità[3]. È stato molto attivo anche per la difesa dei diritti umani e la promozione della pace a livello internazionale[3].
Il 19 giugno 2011 Higgins vinse la nomination alla presidenza della repubblica del partito laburista, battendo gli altri due candidati Fergus Finlay e Kathleen O'Meara[5][8]. Alla scelta parteciparono tutti i parlamentari ed europarlamentari del partito e i membri del consiglio esecutivo del partito[8].
Higgins ha vinto le elezioni presidenziali irlandesi del 27 ottobre 2011, ricevendo il 39,6% delle prime preferenze e 1.007.104 voti su 1.790.438 dopo la redistribuzione delle preferenze (nella repubblica d'Irlanda si vota con voto singolo trasferibile)[9]. È entrato in carica come nono presidente della repubblica l'11 novembre 2011.
Alle elezioni del 26 ottobre 2018 è stato rieletto per un secondo mandato nell'incarico di Presidente della Repubblica. Ha ottenuto 822,566 voti, pari al 55,8%, superando largamente gli altri candidati: Peter Casey (23,3%), Seán Gallagher (6,4%%), Liadh Ní Riada (6,4%), Joan Freeman (6,0%), e Gavin Duffy (2,2%).[10][11][12]
Higgins è sposato con l'attrice irlandese Sabin Coyne e ha quattro figli.
Higgins ha una carriera di successo, oltre che come uomo politico, come poeta, sceneggiatore e scrittore di non-fiction. Ha scritto su diverse riviste politiche e filosofiche soprattutto riguardo a temi ideologici, di sociologia della letteratura, del clientelismo in politica, del regionalismo e dei media. Ha scritto e presentato un film su Montserrat dal titolo The Other Emerald Isle per Channel 4 ed un documentario su Noël Browne.
Le sue poesie sono state pubblicate in riviste e periodici e raccolte in volumi.
In lingua italiana
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