Dal XII secolo Elassona fu unita alla diocesi di Domeniko. La serie episcopale è completa solo a partire dal XVI secolo, mentre per i secoli precedenti è molto deficitaria e i pochi nomi conosciuti sono di incerta attribuzione. Nel XVII secolo la sede degli arcivescovi era a Tsaritsani. Nel 1814 Elassona fu elevata al rango di metropolia.[3]
Il sito web della metropolia inizia la sua cronotassi con il vescovo Simeone, che prese parte al concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarcaFozio di Costantinopoli. Questo vescovo è attribuito alla diocesi di Leuce, in Tracia, sede suffraganea dell'arcidiocesi di Filippopoli, documentata in diverse Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli. (DE) Symeon, «Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit», edizione online, nº 27457. Janin identifica l'antica Leuké/Levké con Elassona.
Il suo lungo episcopato, il più lungo della storia della metropolia, è stato interrotto per tre anni da Ambrogio (marzo 1780 - luglio 1783) a causa del suo esilio.
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(FR) Raymond Janin, v. Elasson, Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. XV, Paris, 1963, coll. 113-115