I metriorinchidi (Metriorhynchidae) sono una famiglia di rettili arcosauri simili a coccodrilli, vissuti tra il Giurassico inferiore e il Cretaceo inferiore (190 – 120 milioni di anni fa). I loro resti sono stati rinvenuti in Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Russia, Cuba, Messico, Argentina e Cile.
Coccodrilli con le pinne
Questi animali furono l'unico gruppo di arcosauri ad adattarsi completamente all'ambiente acquatico. Il corpo dei metriorinchidi divenne particolarmente allungato e del tutto sprovvisto dell'armatura dermica tipica dei crocodilomorfi; un adattamento, questo, per garantire una migliore idrodinamicità.
Il muso era allungato e sottile, dotato di mascelle con denti acuminati, ma la caratteristica più distintiva dei metriorinchidi erano le zampe trasformate in vere e proprie pagaie; queste venivano utilizzate dall'animale per direzionarsi durante il nuoto. Il paio posteriore era relativamente allungato e strutturalmente simile a quello degli odierni coccodrilli. Le zampe anteriori, invece, erano ridotte a poco più che moncherini appiattiti.
La coda, inoltre, terminava in una struttura simile alla coda di un pesce, formata da due lobi carnosi; questa caratteristica è visibile in alcuni fossili conservati in giacimenti tedeschi, che mettono in evidenza il profilo del corpo dell'animale sotto forma di una sottile pellicola di carbonio. La coda “da pesce” era strutturata in modo simile a quella degli ittiosauri, con le vertebre caudali incurvate verso il basso, a reggere l'estensione cutanea superiore. Una coda simile forniva un'eccezionale spinta propulsiva durante il nuoto. Con ogni probabilità i metriorinchidi si nutrivano di prede agili come i pesci e i cefalopodi.
Evoluzione
I più stretti parenti dei metriorinchidi sono i teleosauridi (Teleosauridae), un altro gruppo di “coccodrilli” adattatisi alla vita marina, seppur con minori specializzazioni. Queste due famiglie sono spesso classificate insieme nel gruppo dei talattosuchi (Thalattosuchia). I metriorinchidi si sono sviluppati da animali poco specializzati, come Pelagosaurus, nel corso del Giurassico inferiore, circa 190 milioni di anni fa. Il più antico fossile mai rinvenuto della famiglia è il Neptunidraco ammoniticus, rinvenuto in Italia nord-orientale nel secondo dopoguerra.
Le forme più note, come Metriorhynchus, sono vissute tra il Giurassico medio e superiore e raggiungevano una lunghezza di tre metri. Tra le altre forme ben note, da ricordare Geosaurus, i cui resti fossili includono esemplari perfettamente conservati, e Dakosaurus, stranamente dotato di un muso corto e dai denti robustissimi. L'ultima forma ben nota, Enaliosuchus, risale al Cretaceo inferiore, circa 120 milioni di anni fa.
Metriorhynchidae |
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Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Metriorhynchidae
- Wikispecies contiene informazioni su Metriorhynchidae
Collegamenti esterni
- (EN) Metriorhynchidae, su Fossilworks.org.
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