Maurizio Nannucci

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Maurizio Nannucci

Maurizio Nannucci (Firenze, 20 aprile 1939) è un artista italiano.

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Maurizio Nannucci, All Art Has Been Contemporary, 1999/2000, neon lights. Altes Museum, Berlin

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Maurizio Nannucci nasce a Firenze il 20 aprile 1939. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti a Firenze e a Berlino, frequenta corsi di musica elettronica e lavora per diversi anni con gruppi di teatro sperimentale, disegnando scenografie. Nel 1968 fonda a Firenze la casa editrice Exempla e la Zona Archives Edizioni, svolgendo ancora oggi un’intensa attività editoriale pubblicando libri e dischi d’artista, multipli e documenti di altri artisti.

Dal 1974 al 1985 ha fatto parte dello spazio non-profit Zona, a Firenze organizzando oltre duecento mostre ed eventi. Nel 1981 ha creato Zona Radio, una emittente radiofonica dedicata ai lavori sonori d'artista e alla musica sperimentale, poi co- fondatore nel 1998 assieme ad altri artisti di Base / Progetti per l'arte, uno spazio non profit di artisti per altri artisti[1]. Sin dalla metà degli anni sessanta, Maurizio Nannucci esplora il rapporto tra arte, linguaggio e immagine, tra luce-colore e spazio, creando inedite proposte concettuali, caratterizzate dall’utilizzo di media diversi: neon, fotografia, video, suono, edizioni e libri d’artista.

Sono del 1967 le prime opere in neon che apportano al suo lavoro una dimensione più varia di significati e una nuova percezione dello spazio. Da allora la ricerca di Nannucci si è sempre interessata a un dialogo interdisciplinare tra opera, architettura e paesaggio urbano, come dimostrano le collaborazioni con Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Mario Botta, Nicolas Grimshaw, Stephan Braunfels. Ha partecipato più volte alla Biennale di Venezia d’arte e di architettura, a Documenta di Kassel, alle Biennali di San Paolo, Sydney, Istanbul e Valencia e ha esposto nei più importanti musei e gallerie di tutto il mondo.

Tra le sue installazioni al neon in luoghi e istituzioni pubbliche si ricordano: Carpenter Center, Harvard University, Cambridge; Auditorium Parco della Musica, Roma; Bibliothek des Deutschen Bundestages e Altes Museum, Berlino; Kunsthalle, Vienna; Lenbachhaus Monaco di Baviera; Villa Arson, Nizza; Fondazione Peggy Guggenheim, Venezia; Mamco, Ginevra; Galleria d’arte moderna, Torino; Hubbrücke, Magdeburgo; Galleria degli Uffizi, Firenze; Museum of Fine Arts, Boston; Maxxi, Roma. Numerose sono state recentemente le installazioni di Nannucci in spazi pubblici a Milano: dalla grande “And what about the truth” in Triennale (2006) a “No more excuses”, realizzato per l’Expo 2015 sulla facciata del Refettorio Ambrosiano di Piazzale Greco e sul Palazzo delle Scintille, City Life.Tra le mostre da segnalare la sua partecipazione a: “Anni Settanta”, alla Triennale di Milano (2007); “Fuori! Arte e Spazio Urbano 1968/1976”, al Museo del Novecento (2011); “Ennesima”, alla Triennale (2016); “L’Inarchiviabile” al FM Centro per l’Arte Contemporanea (2016).

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Maurizio Nannucci, More than meets the eye MAXXI Roma 2015
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Maurizio Nannucci, Changing place, Guggenheim Venice, 2003
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Maurizio Nannucci, There is another way of looking, MAM Saint'Etienne, 2012
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Maurizio Nannucci, Shadow of light, Kasseler Kunstverein Friedericianum, Kassel, 1993
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Maurizio Nannucci, Puro rosso puro giallo puro blu, 1990

Installazioni pubbliche nei musei

  • Museum of Fine Arts, Boston
  • Cnap, Centre National des Arts Plastiques, Paris & Metz
  • Kunsthalle Weishaupt, Ulm
  • Carpenter Center, Harvard University, Cambridge
  • Bibliothek des Deutschen Bundestages, Berlin
  • Bundesministerium Auswärtiges Amt, Berlin
  • Altes Museum, Museumsinsel, Berlin
  • Städtische Galerie im Lenbachhaus, München
  • Europäisches Patentamt, München
  • Sprengel Museum, Hannover
  • Musée d’Art Contemporain, Lyon
  • Mamco, Musée d’Art Moderne et Contemporaine, Genève
  • Villa Arson, Nice
  • Frac Nord-Pas de Calais, Dunquerke
  • Frac Corse, Bastia
  • Universität / Università, Bozen / Bolzano
  • Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
  • Bank-Building, Edinburgh
  • Parco della Musica, Auditorium di Roma
  • Aeroporto Fiumicino, Terminal A, Roma
  • Galleria d’Arte Moderna, Torino
  • Museo Novecento di Firenze
  • Schauwerk, Sindelfingen
  • Museion, Bolzano
  • Neue Galerie am Joanneum, Graz
  • Villa Medicea, La Magia, Quarrata
  • Mambo, Museo d’Arte Moderna, Bologna
  • Centro de Arte de Salamanca
  • Petersbrunnhof, Salzburg
  • Muhkka, Museum van Hedendaagse Kunst, Antwerpen
  • Bank für Internationalen Zahlungsausgleich, Basel
  • Peggy Guggenheim Collection, Venezia
  • Van der Heydt Museum, Wuppertal
  • Kunstraum Alexander Bürkle, Freiburg
  • Muzej Suvremene Umjetnostii, Zagreb
  • Museum am Ostwall, Dortmund
  • Centre Georges Pompidou, Paris
  • Stedelijk Museum, Amsterdam
  • Museum of Modern Art, New York
  • National Gallery of Canada, Ottawa
  • The Sol LeWitt Collection, Chester
  • Enssib, Villeurbanne, Lyon
  • Museum der Moderne Mönchsberg, Salzburg
  • Museum Sztuki, Lòdz
  • Fondazione Teseco, Pisa
  • Swiss Office Building, Airport Basel / Mulhouse / Freiburg
  • Münchener Rück, München & Milano
  • Borusan Contemporary, Istanbul
  • Zumtobel, Dornbirn
  • Bury Art Gallery Museum, Bury
  • Museum of Fine Arts, Boston
  • Otto Maier Verlag, Ravensburg
  • Museo del Novecento, Arengario, Milano
  • Viessmann, Information Center, Berlin
  • Dresdner Bank, Frankfurt
  • Deutsche Flugsicherung, Hannover
  • Spreespeicher, Berlin
  • Hubbrücke, Kloster Unserer Lieben Frauen, Magdeburg
  • Università Bocconi, Milano
  • Mart, Museo d’Arte Contemporanea, Rovereto
  • City Light, Palazzo delle Scintille. Milano
  • Refettorio Ambrosiano, Milano
  • Rocca Aldobrandesca, Talamone
  • Italics Art and Landscape, L'Aquila

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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