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ciclista su strada italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Mattia Gavazzi (Iseo, 14 giugno 1983) è un ex ciclista su strada italiano, professionista dal 2006 al 2016 e vincitore di due edizioni del Giro di Toscana.
Mattia Gavazzi | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Mattia Gavazzi alla Milano-Sanremo 2010 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al febbraio 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Figlio di Pierino Gavazzi, grande ciclista degli anni settanta e ottanta, e fratello minore di Nicola Gavazzi, professionista dal 2001 al 2004, Mattia Gavazzi ottiene importanti successi tra gli Under-23: specialmente nella stagione 2004, si aggiudica tra le altre il Trofeo Papà Cervi a Gattatico, il Circuito del Porto a Cremona e una tappa del Girobio a Rieti. A margine dell'attività sportiva, per due volte viene trovato positivo alla cocaina, la prima quando ancora correva tra gli juniores, la seconda nel 2004 tra gli Under-23.[1]
Proprio per la seconda positività, che gli costa 14 mesi di squalifica,[1] nel 2005 è inattivo; passa professionista nel 2006 in maglia Team LPR, trasferendosi poi, a maggio, all'Amore & Vita di Ivano Fanini. Solo nel 2007, con la Kio Ene-Tonazzo, arrivano i primi successi, ben sei, in alcune corse a tappe di classe .2 del calendario UCI Europe Tour. Nel 2008, passato alla Preti Mangimi, coglie quattro successi, tra cui quello il 4 maggio nel prestigioso Giro di Toscana e quello nell'ultima tappa del Brixia Tour.
Nel 2009 con la Serramenti PVC Diquigiovanni-Androni Giocattoli di Gianni Savio ottiene ben undici vittorie in tre continenti: a inizio stagione si impone nella tappa inaugurale del Tour de San Luis in Argentina e in ben quattro tappe del Tour de Langkawi in Malaysia, mentre tra maggio e luglio vince una frazione al Settimana Ciclistica Lombarda, tre al Vuelta a Venezuela e altre due al Brixia Tour. Nel 2010, dopo numerosi piazzamenti, torna al successo con la nuova squadra Colnago-CSF Inox nella Settimana Ciclistica Lombarda. Nello stesso anno, a seguito di un controllo effettuato proprio durante la Settimana Ciclistica Lombarda, viene trovato nuovamente positivo alla cocaina e prima sospeso dall'UCI,[1] poi squalificato per due anni e mezzo.[2]
Rientrato alle corse nel 2013 con l'Androni Giocattoli-Venezuela di Gianni Savio, ottiene quattro vittorie, tra cui il secondo Giro di Toscana. Nel 2014, dopo l'anonima esperienza alla Christina Watches-Kuma, si trasferisce (è per lui un ritorno) all'Amore & Vita-Selle SMP. Con il team italo-ucraino ottiene cinque successi di tappa tra Tour of Qinghai Lake, Tour of China I e II e Tour of Fuzhou, competizioni dell'UCI Asia Tour.[3]
Nel 2015, sempre tra le file dell'Amore & Vita, ottiene ben dodici vittorie, record personale. Dopo una tappa alla Vuelta Mexico e una al Tour of Estonia, ottiene i restanti successi in Cina: quattro tappe al Tour of Qinghai Lake, tre al Tour of China II, con l'affermazione anche nella classifica finale, e due al Tour of Fuzhou.[4] Nell'aprile 2016 l'UCI comunica che è risultato positivo alla cocaina (per la quarta volta in carriera) durante il Tour of Qinghai Lake dell'anno precedente; viene per questo squalificato per quattro anni, fino al 9 luglio 2019.[2]
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