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attore statunitense con cittadinanza canadese (1969-2023) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Matthew Langford Perry (Williamstown, 19 agosto 1969 – Los Angeles, 28 ottobre 2023[1]) è stato un attore statunitense con cittadinanza canadese.
Ha ottenuto diverse nomination agli Emmy Award, ed è famoso soprattutto per aver partecipato alla serie televisiva Friends nella quale ha interpretato per dieci anni il personaggio di Chandler Bing.
Matthew Perry era figlio dell'attore John Bennett Perry e Suzanne Marie Morrison Langford, ex segretaria stampa del Primo ministro canadese Pierre Trudeau, che però divorziarono prima del suo primo compleanno; il piccolo Matthew, nato nel Massachusetts, fu cresciuto da sua madre tra Ottawa e Montréal, in Canada. Da parte del nonno paterno, Alton L. Perry (1902-2003), Matthew aveva anche lontane origini portoghesi: un suo antenato, il reverendo John Perry (1558-1621), nato in Inghilterra, era figlio di Joseph Pereira e Gertrude Condida, nativi delle isole Azzorre.
Durante la scuola si interessò al tennis e divenne un giocatore di successo tra gli juniores; fu ammesso alla Rockcliffe Park Public School e poi all'Ashbury College, dove fece la sua prima esperienza recitativa in una produzione scolastica. A 15 anni Perry si trasferì da Ottawa a Los Angeles per andare a vivere con il padre e intraprendere la carriera di attore. Dopo qualche partecipazione sporadica in televisione alla fine degli anni ottanta, stava per iscriversi alla University of Southern California, quando gli venne offerto il ruolo di Chazz Russell nel programma televisivo Second Chance.
L'esperienza, però, durò una sola stagione e presto Perry tornò alle comparsate. All'inizio degli anni novanta, tentò di partecipare a un provino per Six of One di Marta Kauffman e David Crane, con entrambi i quali aveva già lavorato in Dream On; tuttavia, in base ai suoi risultati nell'episodio pilota LAX 2194, non fu ammesso all'audizione. Quando da Six of One si decise di trarre la situation comedy Friends fu però ammesso al provino e ottenne il ruolo che lo rese famoso, quello di Chandler Bing.
Partecipò a Beverly Hills 90210 nella prima stagione, dando volto al campione della West Beverly High. Nel 1995 prese parte, insieme con la collega Jennifer Aniston, a una serie di sketch promozionali per il sistema Microsoft Windows 95. Oltre a partecipare a Friends, Perry apparve in diversi film accanto a importanti attori come Tomas Milian, Salma Hayek (Mela e Tequila - Una pazza storia d'amore con sorpresa), Dylan McDermott (Appuntamento a tre) e Bruce Willis (FBI: Protezione testimoni e FBI: Protezione testimoni 2).
Noto principalmente per le sue interpretazioni umoristiche, Perry affrontò con successo anche ruoli drammatici, come il Consigliere Associato della Casa Bianca Joe Quincy in West Wing - Tutti gli uomini del Presidente; le sue tre apparizioni in quella serie[2] gli valsero due nomination agli Emmy Award[3], nel 2003 e nel 2004. Ha partecipato anche a tre puntate della quinta stagione di Ally McBeal. Dopo la fine di Friends, Perry fece il suo debutto da regista in un episodio di Scrubs - Medici ai primi ferri (puntata 11, stagione 4) a cui prese anche parte come attore, insieme al padre. Il 13 agosto 2006 uscì negli Stati Uniti La storia di Ron Clark, in cui egli interpretava il ruolo del protagonista, insegnante in una piccola cittadina a cui viene affidata la classe più difficile del paese. Nel 2006 partecipò alla sitcom di Aaron Sorkin Studio 60 on the Sunset Strip, in onda sulla NBC, interpretando uno scrittore che cerca di salvare uno spettacolo sull'orlo del fallimento. Nel 2007 uscì il film Numb, una commedia su uno scrittore cronicamente depresso. Del 2009 è 17 Again - Ritorno al liceo in cui Perry fu al fianco del teen-idol Zac Efron. Nel 2012 l'attore recitò in quattro episodi di The Good Wife, nei panni dell’avvocato Mike Kresteva, ruolo ripreso anche nel 2017 nello spin-off The Good Fight.
Perry aveva cominciato ad abusare di alcol fin dall'adolescenza ed era un alcolista[4]. Era inoltre diventato dipendente dal Vicodin dopo un incidente in moto d'acqua nel 1997 e completò un programma di riabilitazione di 28 giorni nello stesso anno. Affermò di essere arrivato ad assumere addirittura 55 pillole di tale farmaco ogni giorno[5] Entrò nuovamente in riabilitazione nel febbraio 2001 per una dipendenza da Vicodin, metadone, anfetamine e alcol.[6][7]
Non riuscì comunque a superare i suoi problemi di dipendenze, che l'avrebbero accompagnato a fasi alterne nel corso di tutta la sua vita. Perry abusò di varie sostanze, tra le quali anche cocaina e benzodiazepine[8], fu in riabilitazione un totale di 15 volte e 2 volte in ospedale psichiatrico, oltre a seguire 6.000 incontri di alcolisti anonimi, ed ebbe tra le 60 e le 70 ricadute[9].
Lo stesso Perry stimava di aver speso circa 9 milioni di dollari per disintossicarsi.[10] Rivelò tra l'altro che, a causa dei suoi problemi di dipendenza, non ricordava almeno tre anni del periodo in cui aveva recitato in Friends, tra la terza e la sesta stagione[11].
Perry raccontò la sua battaglia contro le dipendenze nel libro Friends, amanti e la Cosa terribile[12]. Aveva inoltre tentato di realizzare una propria struttura riabilitativa nel 2015, ma l'iniziativa dovette essere interrotta in breve tempo per problemi finanziari[13].
Nel 2018 rischiò di morire, a causa dell'esplosione del colon. In seguito a questo evento si rese necessario attaccarlo a un macchinario per l'ossigenazione forzata e, nonostante i medici avessero dichiarato che ci fosse solo il 2% di probabilità che superasse la notte, Perry sopravvisse.
Le sue dipendenze furono causa di numerosi e gravi problemi di salute, a seguito dei quali fu sottoposto a 14 interventi chirurgici allo stomaco, entrò in coma nel 2018[9] ed ebbe un arresto cardiaco nel 2020[8]. Il suo peso oscillò inoltre fortemente nel corso della sua vita, variando dai circa 60 kg, causati da una pancreatite[14] a 128 kg[15].
Perry fu inoltre in cura con antidepressivi e ansiolitici.[16]
Il 28 ottobre 2023 Perry fu trovato morto nella vasca idromassaggio della sua abitazione di Los Angeles[17][18]. La mattina dello stesso giorno, Perry aveva giocato una partita di pickleball, poi aveva mandato il suo assistente a svolgere alcune commissioni. Fu proprio quest'ultimo che, non riuscendo più a mettersi in contatto con l'attore, lanciò l'allarme[19].
In seguito alla scomparsa di Perry, numerosi furono i messaggi di cordoglio da parte di diverse personalità del mondo dello spettacolo e non, tra cui del Primo ministro canadese Justin Trudeau, del quale Perry era grande amico.[20] Il cantante Charlie Puth, durante un concerto a Melbourne cantò I'll Be There For You, sigla di Friends, in memoria dell'attore scomparso.[21]
I funerali ebbero luogo il 3 novembre 2023 in forma strettamente privata presso il Forest Lawn Memorial Park (davanti agli studi della Warner Bros.), dove sorge la cappella di famiglia nella quale fu inumato l'attore. Alla funzione presenziarono solo i parenti e gli amici più stretti, tra i quali i colleghi del cast di Friends.[22]
L'autopsia escluse la morte per annegamento, non essendo stata rinvenuta acqua nei polmoni, e l'overdose di fentanyl e metanfetamine[23], ma in un primo momento non riuscì a chiarire le cause del decesso. Per questo motivo, furono disposti ulteriori accertamenti e test tossicologici[24], sebbene la polizia non avesse rinvenuto droghe nell'abitazione di Perry[25].
I successivi accertamenti chiarirono infine che l'attore morì per "effetti acuti" della ketamina, che assumeva come terapia antidepressiva, e che alla crisi respiratoria causata da tale sostanza contribuirono altri fattori quali la terapia con buprenorfina, usata per trattare la sua dipendenza da oppioidi, la sua malattia coronarica e l'annegamento nella vasca, classificando inizialmente la sua morte come accidentale[26].
Successivamente però i test effettuati sul sangue dell'attore evidenziarono un livello di ketamina troppo alto per essere legato al solo uso terapeutico di tale farmaco[26], anche considerato il fatto che l'ultima terapia risaliva a una settimana e mezzo prima del decesso[27].
Nell'agosto 2024 la polizia arrestò cinque persone, tra le quali due medici, una nota spacciatrice e l'assistente di Perry, con l'accusa di aver procurato e somministrato a scopo di lucro la ketamina che causò la morte dell'attore.[28]. I due medici sarebbero stati i fornitori iniziali di ketamina, ma a causa dei prezzi troppo alti,[29] in un secondo momento l'attore si sarebbe rivolto alla spacciatrice, acquistandone oltre cinquanta fiale.[30] Secondo le ricostruzioni degli agenti, negli ultimi quattro giorni di vita, il suo assistente gli avrebbe somministrato oltre 20 dosi di principio attivo[29] e negli ultimi mesi Perry non si sarebbe limitato al solo uso terapeutico della sostanza, ma ne avrebbe abusato con dosi sempre più elevate e frequenti, andando incontro anche a malori, fino al 28 ottobre, giorno in cui avrebbe assunto ben tre dosi massicce di ketamina, l'ultima delle quali poco prima del decesso.[28]
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Matthew Perry è stato doppiato da:
Da doppiatore è stato sostituito da:
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