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personaggio immaginario Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La matrigna è un personaggio immaginario della fiaba di Charles Perrault e dei fratelli Grimm Cenerentola, della quale rappresenta l'antagonista principale.
Matrigna | |
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La matrigna insieme al marito, le figlie e Cenerentola. | |
Universo | Cenerentola |
Nome orig. | Belle-mère |
Lingua orig. | Francese |
Autore | Charles Perrault |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Femmina |
Nella fiaba originale di Perrault la matrigna ha un ruolo minore. Viene brevemente menzionata nel prologo, in cui viene detto che è una donna vedova ed estremamente superba con due figlie identiche a lei. Ella si risposa con il padre di Cenerentola, anch'egli vedovo. Riesce a comandare il marito a bacchetta, e da quel momento Cenerentola viene schiavizzata dalla matrigna e dalle sue figlie, che la chiamano solo col nomignolo "Cenerentola", dalla cenere di cui la ragazza si sporca dormendo accanto al camino.[1]
Da questo momento in poi la matrigna non viene più nominata, così come suo marito, lasciando il ruolo di principali antagoniste alle sorellastre. Non è specificato se accompagni le sue figlie al ballo e anche nel finale, in cui queste ultime vengono perdonate da Cenerentola e invitate a vivere a palazzo, non viene rivelato quale sorte tocchi alla loro madre.
Nella versione dei Grimm assume un ruolo maggiore, tormentando Cenerentola con continue richieste di raccogliere lenticchie dal pavimento e di separare quelle buone dalle cattive una ad una. Inoltre, spinge le figlie a mentire, tagliandosi il tallone e l'alluce pur di farsi entrare la scarpetta dorata della figliastra, azione che porterà le due ragazze a essere punite con la cecità dagli uccelli magici protettori di Cenerentola.
La matrigna appare in diversi adattamenti della fiaba:
La matrigna appare negli adattamenti animati della Disney, in cui è stata chiamata Lady Tremaine[2]:
In Cenerentola, Lady Tremaine è introdotta nel film quando il padre di Cenerentola, un nobile vedovo, capisce che la sua figlia ha bisogno delle cure di una madre e per questo sposò Lady Tremaine, una vedova di nobile famiglia. La donna ha due figlie vicine d'età a Cenerentola: Genoveffa (la maggiore) e Anastasia (la minore) e anche un gatto di nome Lucifero. Lady Tremaine inizialmente è gentile con Cenerentola, almeno fino alla morte del nuovo marito, quando mostra la sua natura di donna perfida, crudele ed egoista, determinata a favorire gli interessi suoi e delle sue figlie a discapito di Cenerentola, la cui bellezza metteva anche in risalto il brutto aspetto di Anastasia e Genoveffa. Per nasconderla dai pretendenti la obbliga persino a diventare serva nella sua stessa casa. Nel corso del film, Lady Tremaine ferisce moralmente Cenerentola in varie occasioni, e cerca di evitare invano che ella sposi il principe.
La sua seconda apparizione fu nel seguito direct-to-video Cenerentola II - Quando i sogni diventano realtà (2002). In questo film ha un ruolo marginale, ed è perlopiù impegnata a impedire ad Anastasia, innamorata di un fornaio, di accompagnarsi a un plebeo.
La sua ultima apparizione è nel secondo seguito, Cenerentola - Il gioco del destino (2007). Questa volta, ella riesce a impadronirsi della bacchetta magica della Fata Smemorina, rubata da Anastasia. La matrigna usa la magia per tornare indietro nel tempo e per far calzare la scarpetta di cristallo ad Anastasia. Il Principe si accorge che quest'ultima non è la fanciulla che ha danzato con lui al ballo, ma Lady Tremaine modifica i suoi ricordi così che egli la sposi senza alcun sospetto. Cenerentola prova a riprendere la bacchetta, ma il suo tentativo fallisce, e Lady Tremaine ordina che sia imbarcata per essere bandita dal regno. Il Principe però, avvisato dai topolini, riesce a salvare Cenerentola e l'incantesimo si spezza. La matrigna allora trasforma Anastasia in un clone di Cenerentola, perché la sostituisca al matrimonio. La vera Cenerentola viene quindi rinchiusa in una carrozza maledetta, tuttavia ella riesce a liberarsi e a raggiungere il luogo della cerimonia. In quel momento, Anastasia si rende conto che quello per lei non sarebbe il vero amore, e non pronuncia il fatidico "sì". Lady Tremaine, furibonda, esce allo scoperto e da alla figlia dell'ingrata ma Anastasia ribadisce che vuole essere amata per quello che è. A quelle parole Lady Tremaine è decisa a trasformare Anastasia in un rospo, su suggerimento di Genoveffa. Ma la spada del Principe riflette la magia rispedendola al mittente, e così sono Lady Tremaine e Genoveffa a essere trasformate in rospi. Successivamente le due riprendono le loro sembianze umane, tuttavia indossano un vestito identico ai vecchi stracci di Cenerentola, questo implica che lavoreranno al castello come sguattere, a punizione della loro perfidia.
La matrigna compare anche nella serie televisiva House of Mouse - Il Topoclub (2001-2004), spesso nel locale di Topolino è seduta allo stesso tavolo con un'altra celebre cattiva Disney, la regina Grimilde da Biancaneve e i sette nani.
Appare inoltre nel videogioco Kingdom Hearts Birth by Sleep, la cui vicenda segue da vicino gli eventi del film, eccezion fatta per il finale. Quando il granduca Monocolao è in procinto di lasciare il castello, Aqua si presenta nel salone e chiede di poter provare a sua volta la scarpetta. Nonostante la sua preoccupazione (dovuta, probabilmente, al fatto che la scarpetta potrebbe effettivamente andarle, obbligandola a sposare il principe) questo espediente fornisce a Jac il tempo necessario per liberare Cenerentola dalla torre. Lady Tremaine riesce nuovamente a rompere la scarpetta, e Cenerentola rimedia mostrando la propria. A questo punto la donna e le sue figlie evocano un Nesciens a forma di zucca per vendicarsi di Cenerentola, ma tentando di controllarlo ne vengono consumate.
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