Marsilio Peruzzi
arcivescovo cattolico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Marsilio Peruzzi (Mondolfo, ... – Chieti, 7 gennaio 1631) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Marsilio Peruzzi arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Arcivescovo metropolita di Chieti (1618-1631) |
Nato | a Mondolfo |
Nominato arcivescovo | 26 novembre 1618 da papa Paolo V |
Consacrato arcivescovo | 21 dicembre 1618 dal cardinale Giambattista Leni |
Deceduto | 7 gennaio 1631 a Chieti |
Biografia
Figlio del nobile Giulio Peruzzi, entrò come uditore nella famiglia cardinalizia di Giambattista Leni, vescovo di Ferrara, e ricoprì la stessa carica per il cardinal nipote Scipione Borghese; fu cubicolario di papa Paolo V.
Fu inviato a dal pontefice a Madrid come latore della berretta cardinalizia all'infante Ferdinando d'Asburgo, figlio di Filippo III di Spagna.[1]
Eletto da Paolo V arcivescovo metropolita di Chieti, fu consacrato a Roma dal cardinale Giambattista Leni il 21 dicembre 1618 e il 7 gennaio 1619 gli fu concesso il pallio.[2]
Si distinse per le opere di beneficenza a favore dei poveri; promosse i lavori di rifacimento del sacello di San Giustino nella cattedrale di Chieti, fatta adornare di ricchi marmi e dorature.[1]
Morì nel 1631 lasciando tutti i suoi beni all'arcidiocesi; fu sepolto in cattedrale.[1]
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
- Arcivescovo Filippo Archinto
- Papa Pio IV
- Cardinale Giovanni Antonio Serbelloni
- Cardinale Carlo Borromeo
- Cardinale Ottavio Paravicini
- Cardinale Giambattista Leni
- Arcivescovo Marsilio Peruzzi
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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