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Maria Teresa d'Asburgo-Teschen (regina delle Due Sicilie)

regina consorte delle Due Sicilie Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Maria Teresa d'Asburgo-Teschen (regina delle Due Sicilie)
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Maria Teresa Isabella d'Asburgo (Vienna, 31 luglio 1816Albano Laziale, 8 agosto 1867) è stata arciduchessa austriaca e regina delle Due Sicilie.

Fatti in breve Regina consorte delle Due Sicilie, In carica ...
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Biografia

Riepilogo
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Maria Teresa Isabella era la primogenita dell'arciduca Carlo d'Asburgo-Teschen, figlio di Leopoldo II d'Austria, e di Enrichetta di Nassau-Weilburg.

Matrimonio

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Le iniziali di Ferdinando II e Maria Teresa Isabella sulla volta della Sala del trono della Reggia di Caserta

Fu data in sposa a Ferdinando II di Borbone re delle Due Sicilie, vedovo di Maria Cristina di Savoia e padre del piccolo Francesco, che sarebbe succeduto al padre. Il matrimonio venne celebrato il 9 gennaio 1837.

Minuta, vestita semplicemente, Maria Teresa non sembrava appartenere alla classe nobile e non sopportava la vita di corte. Preferiva svolgere una vita chiusa nei suoi appartamenti, dedicandosi solo al cucito e ai numerosi figli.

Non disdegnava però il potere e cercava di influenzare il marito, suggerendogli di agire sempre severamente.

Quando non poteva assistere ai colloqui ufficiali o voleva conoscere ciò che accadeva nel palazzo, non esitava a spiare dalla fessura delle porte.

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Francesco Torr, ritratto di Maria Teresa d'Austria, 1837, Reggia di Caserta

Malgrado il comportamento poco ortodosso per una regina, il matrimonio tra Maria Teresa e Ferdinando si rivelò felice e sereno.

I rapporti tra il figlio Francesco e la matrigna erano formalmente buoni. Francesco assumeva un comportamento di rispettosa soggezione nei confronti di Maria Teresa, la quale ricambiava dichiarando a tutti che lo considerava come fosse figlio suo.

Vedovanza

Quando Maria Sofia di Baviera arrivò a Napoli, sposa di Francesco, Ferdinando era già molto malato. Maria Teresa Isabella viveva nella stanza del marito, che si ostinava a continuare il suo lavoro di governo, assistendolo in tutto di giorno e vegliando su di lui la notte.

Al termine della vita di Ferdinando, Francesco II e Maria Sofia Wittelsbach divennero i nuovi sovrani del Regno delle Due Sicilie, ma Maria Teresa Isabella era intenzionata a mantenere il suo posto di prioritario consigliere personale del Re. Ciò le riuscì senza alcuna fatica in quanto, ancor più del padre, Francesco era completamente sottomesso alla volontà della matrigna, diretta alla creazione di un regime di stato autoritario e severo. Molti storici la ritengono in parte responsabile del malcontento dei liberali che poi avrebbero accolto come liberatore Giuseppe Garibaldi.

L'indomabile, decisa e intelligente Maria Sofia, invece, era l'opposto del marito e non si sarebbe sottomessa ad alcun ordine della suocera. Francesco ben presto si ritrovò quindi tra l'incudine e il martello, dando ascolto a volte alla moglie e a volte alla matrigna, senza riuscire però a soddisfare nessuna delle due.

Di idee libere e favorevole alla Costituzione, Maria Sofia, oltre ad avere quindi idee opposte a quelle della suocera, era forse l'unica che a corte riusciva a intravedere i reali desideri di Maria Teresa, ossia far deporre Francesco II per metter sul trono il suo primogenito.

In effetti Maria Teresa, coinvolgendo generali, dignitari di corte e molti religiosi, organizzò un complotto che venne però scoperto. Nonostante la moglie gli mettesse davanti le prove della colpevolezza della matrigna, Francesco non se la sentì di accusarla. Maria Teresa, dal canto suo, pianse ai piedi del re, giurando di essere estranea ad ogni fatto.

L'esilio

Nonostante ogni feroce e ferma opposizione di Maria Teresa Isabella verso l'emanazione di una costituzione, quando i tumulti di Napoli iniziarono a farsi preoccupanti, l'indeciso Francesco II ascoltò i consigli della moglie. Ormai però era troppo tardi: la situazione aveva raggiunto un punto di non ritorno.

La prima a scappare da una Napoli in rivolta fu Maria Teresa Isabella, insieme ai suoi figli. La seguirono a Gaeta i suoi consiglieri e ministri, tanto che nella cittadina si formò una seconda corte reale, che continuò a tramare per la deposizione del Re.

Quando anche a Gaeta la situazione divenne critica, con le prime cannonate, Maria Teresa Isabella fu anche questa volta la prima a fuggire con i figli più piccoli.

La Regina Madre venne ospitata a Roma nel palazzo del Quirinale, messo a sua disposizione da Pio IX per ripagare l'ospitalità dei Reali Borboni al tempo della Fuga nel '49. Quando, dopo la capitolazione di Gaeta, Francesco II e Maria Sofia la raggiunsero, si formarono due piccole corti differenti che vivevano parallelamente nello stesso palazzo.

Morte

Nell'estate del 1867 scoppiò a Roma una violenta epidemia di colera. Maria Teresa si trasferì in una villa presso Ariccia ma la malattia riuscì comunque a colpire a morte il piccolo Gennaro che contagiò anche la madre, rimasta amorevolmente accanto al suo bambino fino all'ultimo.

La Regina venne coraggiosamente assistita da Francesco, mentre gli altri suoi figli erano scappati per paura del contagio. Ella rifiutò in un primo momento le cure del dottor Manfrè perché di politica liberale. Solo quando entrò in agonia, preda di forti dolori, Maria Teresa volle essere curata, ma ormai era troppo tardi.

Nel suo testamento Maria Teresa lasciava tutti i suoi (relativamente pochi rimasti) beni soltanto ai suoi figli, senza contare Francesco o quelle poche persone che l'avevano servita per tutta la vita [1]. Nonostante ciò, il deposto sovrano pianse molto la morte della sua matrigna.

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Discendenza

Riepilogo
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La coppia reale ebbe dodici figli:

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Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco I di Lorena Leopoldo di Lorena  
 
Elisabetta Carlotta d'Orléans  
Leopoldo II d'Austria  
Maria Teresa d'Austria Carlo VI d'Austria  
 
Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel  
Carlo d'Austria-Teschen  
Carlo III di Spagna Filippo V di Spagna  
 
Elisabetta Farnese  
Maria Luisa di Spagna  
Maria Amalia di Sassonia Augusto III di Polonia  
 
Maria Giuseppa d'Austria  
Maria Teresa d'Austria  
Carlo Cristiano di Nassau-Weilburg Carlo Augusto di Nassau-Weilburg  
 
Augusta Federica di Nassau-Idstein  
Federico Guglielmo di Nassau-Weilburg  
Carolina d'Orange-Nassau Guglielmo IV d'Orange-Nassau  
 
Anna di Gran Bretagna  
Enrichetta di Nassau-Weilburg  
Giorgio di Kirchberg Guglielmo Luigi di Kirchberg  
 
Luisa di Dhaun  
Luisa Isabella di Kirchberg  
Elisabetta Augusta di Reuss-Greiz Enrico XI di Reuss-Greiz  
 
Corradina Eleonora di Reuss-Köstritz  
 

Onorificenze

Altre Distinzioni

Omaggi

  • Nel 1854, una località della Sicilia, fino ad allora denominata Marina di Savoia, venne elevata a comune autonomo e ribattezzata, in suo onore Santa Teresa, l'odierna Santa Teresa di Riva, che porta ancora il suo nome.
  • In un comune del casertano, Mignano Monte Lungo c'era un corso dedicato alla sovrana, poi ribattezzato Corso Vittorio Emanuele dopo l'unità.

Note

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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