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giurista italiana (1935-2011) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Maria Rita Saulle (Caserta, 3 dicembre 1935 – Roma, 7 luglio 2011) è stata una giurista italiana, seconda donna a entrare alla Corte costituzionale su nomina del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2005[1].
Maria Rita Saulle | |
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Giudice della Corte costituzionale della Repubblica italiana | |
Durata mandato | 9 novembre 2005 – 7 luglio 2011 |
Successore | Marta Cartabia |
Tipo nomina | Nomina da parte del Presidente della Repubblica |
Dati generali | |
Professione | Docente ordinaria |
Professoressa ordinaria di diritto internazionale nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", è stata nominata dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi giudice della Corte costituzionale il 4 novembre 2005 (ha giurato il 9 novembre 2005). È stata la seconda giudice donna della Corte costituzionale dopo Fernanda Contri, nominata nove anni prima.
Ha insegnato Organizzazione internazionale nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Roma La Sapienza ed è stata incaricata stabilizzata dell'insegnamento di Diritto internazionale e di Storia dei trattati e politica internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università dì Roma, dove ha ricoperto le funzioni di direttore dell'Istituto di diritto internazionale negli anni settanta. Nel 1978 ha vinto una borsa di studio di ricerca della NATO in seguito alla quale ha pubblicato il volume "NATO and its Activities: a political and juridical approach on consultation" (1979), nel quale ha posto in risalto la funzione politica e non solo militare dell'Alleanza.
Avendo vinto all'unanimità il concorso nazionale di professore ordinario di diritto internazionale, dal 1981 al 1983 e dal 1989 al 1990 ha insegnato come professore ordinario nella Facoltà di Economia Marittima di Napoli ricoprendo le cattedre di "Diritto internazionale", di Diritto internazionale della navigazione e di Diritto delle Comunità europee di cui ha proposto l'istituzione. Ha diretto, nella stessa Facoltà, l'Istituto di diritto pubblico. Dal 1983 al 1986 à stata docente stabile di Diritto delle Comunità europee presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.
Ha istituito nel 1992 con l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza, il corso multidisciplinare in materia di migrazione e diritti umani, tuttora attivo. Ha svolto attività di conferenziere e relatore in congressi e convegni scientifici presso Università italiane e straniere (Milano, Torino, Trieste, Napoli, Salerno, Messina, Catania, Palermo, Rio de Janeiro, Oslo, Bonn, Lussemburgo, Strasburgo etc.) e presso Enti Internazionali (Consiglio d'Europa, Parlamento europeo, etc.).
È stata componente di Commissioni e Comitati governativi: Presidente del Comitato comunicazione della Commissione nazionale UNESCO dal 1990 al 2000 e del Comitato diritti umani dal 2000; membro del Comitato interministeriale per i diritti umani presso il Ministero degli affari esteri dalla sua istituzione; membro del Comitato per la cultura costituzionale presso il Ministero della pubblica istruzione, e componente dell'Osservatorio sull'handicap fino a 1994; componente della Commissione nazionale per la Parità uomo-donna presso la Presidenza del Consiglio dei ministri dal 1984 al 1992.
È stata membro del Comitato-consultivo del Ministero della difesa per l'inserimento delle donne nelle Forze Armate, e consulente del Dipartimento delle politiche comunitarie dal 1991 al 1993. È stata Presidente (dal 2003) e Vice Presidente internazionale dell'AWR (Associazione internazionale per lo studio del Problema Mondiale dei Rifugiati). Ha proposto l'istituzione del dottorato di ricerca in Ordine internazionale e diritti umani di cui è stata anche direttore; è stata, inoltre, Direttore del Master in Tutela internazionale dei diritti umani, da lei ugualmente proposto alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Roma La Sapienza. Nel 2011, il "Master in tutela internazionale dei diritti umani" è stato a lei intitolato[2].
Il 25 marzo 2010, è stata nominata Professore Emerito di diritto internazionale presso la "Sapienza" Università di Roma, distinzione che le è stata conferita il 16 aprile 2010, occasione in cui ha tenuto la sua Lectio Magistralis "I diritti umani all'inizio del terzo millennio". È stata Presidente della XXI edizione (15 e 22 novembre 2010) della Giuria per il conferimento del premio Minerva Anna Maria Mammoliti[3].
È deceduta il 7 luglio 2011, all'età di 75 anni.
È stata il negoziatore per l'Italia della Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti del bambino (1986-1989). Ha fatto parte della delegazione italiana alla Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle donne (Nairobi 1985). Ha proposto, nel 1987, come delegata dell'Italia alle Nazioni Unite, una Convenzione mondiale sulle pari opportunità dei disabili. La Convenzione è stata aperta alla firma degli Stati il 30 marzo 2007. Membro della delegazione italiana all'Assemblea generale delle Nazioni Unite negli anni 1987, 1989, 1990, 1991, 1999 pronunciando discorsi ufficiali.
Capo delegazione al Colloquio del Consiglio d'Europa sulla violenza in famiglia del 1987, fu Vicepresidente della Conferenza mondiale dell'UNESCO su Le donne dall'istruzione al lavoro del 1987. Ha partecipato come uno dei 25 esperti mondiali dell'ONU alla Conferenza delle Nazioni Unite di Stoccolma del 1987. Membro della delegazione italiana alla Conferenza delle Nazioni Unite sui diritti umani del 1993. Nell'ambito dell'UNESCO ha partecipato alla stesura di due Dichiarazioni: 1) Dichiarazione di Salamanca, 1994, sui bisogni educativi delle persone disabili; 2) Dichiarazione sulla responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future, 1997.
Componente della delegazione italiana alle Conferenze dell'UNESCO a partire dal 1981 al 2005 ed ha rappresentato ufficialmente l'Italia nei settori della Comunicazione e dei Diritti umani. Ha negoziato per l'Italia le norme standard approvate dall'Assemblea generale dell'ONU nel 1992. Ha partecipato alla riunione indetta dal Consiglio d'Europa nel 1990 a Turku-Abu (Finlandia) su "regionalismo ed universalismo dei diritti umani"; esperta del Comitato Economico e Sociale della Comunità europea, ha partecipato alla redazione di alcune direttive, in particolare: avviamento dei minorati al lavoro; molestie subite dalle donne sul luogo di lavoro.
Nel 1996 è stata nominata, dal Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, Presidente della Commissione per la restituzione dei beni immobili ai profughi ed ai rifugiati della ex Jugoslavia (CRPC Commission for Real Property Claims of Displaced Persons and Réfugées) prevista dall'Annesso VII degli Accordi di Dayton, dopo essere stata componente di tale Commissione fino al 31 dicembre 2003. Ha pubblicato, in Italia e all'estero, 41 volumi, inclusi testi universitari adottati per l'insegnamento in varie Università italiane, su temi di diritto internazionale, diritto internazionale privato, diritto dell'Unione europea, organizzazione internazionale, diritti umani.
Ha diretto la collana Scienze del Diritto e dell'Economia edita dalle Edizioni Scientifiche Italiane. Ha ricevuto premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Sul piano della divulgazione, ha collaborato a vari quotidiani, venendo intervistata dai media su problemi di particolare rilievo nazionale e internazionale. Nel 2004 ha formulato una definizione di terrorismo internazionale, proposta alle Nazioni Unite.
Oltre a recensioni e note varie
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2000
2001
2002
2004
2007
OLTRE A RECENSIONI E NOTE VARIE:
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