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genere di orchidee Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Malaxis Sol. ex Sw., 1788 è un genere di piante angiosperme monocotiledoni appartenenti alla famiglia delle Orchidacee[1], dall'aspetto di piccole erbacee perenni.
Malaxis | |
---|---|
Malaxis monophyllos | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Malaxideae |
Sottotribù | Malaxidinae |
Genere | Malaxis Sol. ex Sw., 1788 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Liliidae |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Malaxideae |
Sottotribù | Malaxidinae |
Genere | Malaxis |
Sinonimi | |
Achroanthes Raf.
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Specie | |
vedi: Specie di Malaxis
|
Il nome del genere deriva dal greco malakos = tenero, soffice, leggero, e potrebbe riferirsi alla consistenza delle foglie[2].
I dati morfologici si riferiscono soprattutto alle specie europee e in particolare a quelle spontanee italiane.
L'altezza di queste piante può arrivare fino a 30 cm; non sono piante molto appariscenti e sono inoltre piuttosto gracili. La forma biologica è geofita rizomatosa (G rhiz), sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati rizomi; dei fusti sotterranei dai quali, ogni anno, si dipartono radici e fusti aerei. Sono orchidee prevalentemente terrestri, raramente sono “epifite”, ossia vivono a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni.
L'apparato radicale è secondario da rizoma. Le radici possono essere pelose. Larghezza media delle radici: 0,3-1 mm.
Queste piante sono dotate di poche (massimo 5) foglie basali (alcune specie ne hanno una sola, altre ne possono essere prive). La forma va da lanceolata a ovata; possono avere una consistenza morbida. Sulla pagina fogliare sono presenti delle nervature parallele disposte longitudinalmente (foglie di tipo parallelinervie). Le foglie sono inoltre amplessicauli (avvolgono il fusto nella parte basale) e carenate. All'apice delle foglie possono essere presenti dei bulbilli fertili.
L'infiorescenza in certe specie si compone di un racemo allungato e lasso (pochi fiori); in altre le infiorescenze sono più numerose di fiori (fino a 160) e a forma globulare quasi corimbosa o sub-ombrellata; in altre possono essere ramificate. In questo genere di orchidee alcune specie non hanno i fiori resupinati; in altre i fiori sono resupinati (ossia ruotati di 180°); in altre ancora presentano una doppia torsione per un totale di 360°, quindi il labello si trova nella posizione nativa (in alto). I fiori sono posizionati all'ascella di piccole brattea floreali o setose.
I fiori sono ermafroditi ed irregolarmente zigomorfi, pentaciclici (perigonio a 2 verticilli di tepali, 2 verticilli di stami (di cui uno solo fertile – essendo l'altro atrofizzato), 1 verticillo dello stilo)[3].
Il frutto è una capsula obvoide pedicellata con diverse coste e deiscente per alcune di queste. Al suo interno sono contenuti numerosi minutissimi semi piatti. Questi semi sono privi di endosperma e gli embrioni contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta simbiosi con micorrize endotrofiche, questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle spore di funghi micorrizici (infestazione di ife fungine). Questo meccanismo è necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio[6].
La riproduzione di queste piant può avvenire in modi diversi:
La distribuzione delle specie di questo genere è prevalentemente Eurasiatica e Nord Americana (zone tropicali e subtropicali ad eccezione delle specie europee). L'unica specie presente in Italia predilige le zone umide e vive sull'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'habitat, al substrato e alla diffusione di questi fiori relativamente allo specifico areale alpino[8].
Specie | Comunità vegetali | Piani vegetazionali | Substrato | pH | Livello trofico | H2O | Ambiente | Zona alpina |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
M. monophyllos | 14 | montano collinare | Ca Ca/Si | basico | basso | umido | B3 B6 F3 I2 | SO TN BZ BL UD |
Legenda e note alla tabella.
Per il “substrato” con “Ca/Si” si intendono rocce di carattere intermedio (calcari silicei e simili); vengono prese in considerazione solo le zone alpine del territorio italiano (sono indicate le sigle delle province).
Il genere Malaxis comprende oltre 150 specie[1].
Alcuni autori suddividono il genere in più sezioni:[senza fonte]
L'unica specie presente in Italia è:
Malaxis paludosa (L.) Sw. (1800) è attualmente considerata sinonimo di Hammarbya paludosa (L.) Kuntze[9].
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