Malalbergo
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Malalbergo (Malalbêrg in dialetto bolognese[4]) è un comune italiano di 9 196 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna.
Malalbergo comune | |
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La chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Città metropolitana | Bologna |
Amministrazione | |
Sindaco | Massimiliano Vogli (centro-destra) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 44°43′10″N 11°31′59″E |
Altitudine | 12 m s.l.m. |
Superficie | 53,82 km² |
Abitanti | 9 196[1] (30-11-2023) |
Densità | 170,87 ab./km² |
Frazioni | Altedo, Casoni, Pegola, Ponticelli, Casette di Malalbergo |
Comuni confinanti | Baricella, Bentivoglio, Galliera, Minerbio, Poggio Renatico (FE), San Pietro in Casale |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 40051 |
Prefisso | 051 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 037035 |
Cod. catastale | E844 |
Targa | BO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 329 GG[3] |
Nome abitanti | malalberghesi |
Patrono | sant'Antonio abate |
Giorno festivo | 17 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Malalbergo nella città metropolitana di Bologna | |
Sito istituzionale | |
Il comune fa parte dell'Unione Terre di Pianura.
Il toponimo Malalbergo viene fatto comunemente derivare dalla malfamata locanda per viaggiatori che qui si trovava fino al XIX secolo. La struttura, situata dove il Canale Navile confluiva nelle paludi a sud di Ferrara, permetteva il ristoro e il riposo ai naviganti e commercianti da e per Bologna.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 luglio 1986.[5]
«Campo di cielo, allo specchio d'acqua, d'azzurro, posto a guisa di campagna, caricato dalla lingua di terreno, triangolare, di verde, movente fianco destro, sostenente l'edificio posto in prospettiva, attraversante, con tre archi e tre finestre, fortificato a destra dalla torre vista di spigolo, con porta e due finestre, una per lato, il tutto al naturale e merlato alla guelfa, la torre munita di fanale sorretto da sostegno triangolare, di nero, esso edificio accompagnato a sinistra dal veliero visto di poppa, al naturale, guarnito d'argento, galleggiante sullo specchio d'acqua. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo tagliato di rosso e di azzurro.
Parte del territorio comunale è compreso nel sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale "Biotopi e Ripristini ambientali di Bentivoglio, S. Pietro in Casale, Malalbergo e Baricella" (IT4050024).
Abitanti censiti[9]
Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera era di 1.163 persone, pari al 13,17% degli abitanti.[10]
Il comune è attraversato dalla strada statale 64 Porrettana, che lo collega a Bologna e Ferrara. Il servizio di trasporto pubblico a Malalbergo è assicurato dalle autocorse suburbane svolte dalla società TPER.
Fra il 1891 e il 1955 Malalbergo rappresentò il capolinea di una tranvia che la congiungeva con Bologna, intensamente utilizzata sia per il traffico pendolare fra la campagna e gli opifici cittadini che per il trasporto delle barbabietole da zucchero, di cui l'abitato era uno dei principali centri di raccolta.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
14 giugno 1985 | 24 aprile 1995 | Claudio Bonzi | PCI, PDS | Sindaco | [11] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 2004 | Raffaele Finelli | IND, L'Ulivo | Sindaco | [11] |
14 giugno 2004 | 26 maggio 2014 | Massimiliano Vogli | centro-sinistra | Sindaco | [11] |
26 maggio 2014 | 10 giugno 2024 | Monia Giovannini | lista civica: Amiamo Altedo Malalbergo (primo mandato) lista civica: Per un futuro concreto (secondo mandato) |
Sindaco | [11] |
10 giugno 2024 | in carica | Massimiliano Vogli | lista civica: Un futuro insieme | Sindaco | [11] |
Saint-Denis-de-Pile dal 2024[12]
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