Luzzogno
frazione del comune italiano di Valstrona Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Luzzogno (Luzzeugn in dialetto valstronese), è una frazione[3] del comune di Valstrona situata a 707 m s.l.m. In precedenza fu capoluogo di un comune autonomo e oggi è il centro abitato con maggior numero di abitanti di Valstrona.
Luzzogno frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Verbano-Cusio-Ossola |
Comune | Valstrona |
Territorio | |
Coordinate | 45°54′52″N 8°20′41″E |
Altitudine | 707[1] m s.l.m. |
Abitanti | 402[2] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28897 |
Prefisso | 0323 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Il paese di Luzzogno è situato a mezza costa sul fianco settentrionale della Valle Strona.
Il toponimo Luzzogno potrebbe derivare dal latino Lux-omnium (luce di tutti, o di tutta la valle) oppure da Lucus-Usium, ovvero bosco (o foresta) degli Usii, che furono gli antichi abitatori della Valstrona.[4] Una probabile origine potrebbe provenire da "lissa" e dalla traduzione dialettale di Lisogn ovvero Segno della lissa in quanto ancora pronunciato correttamente ai giorni nostri dagli abitanti della valle. È risaputa l'origine del marmo estratto dalle cave di Luzzogno e del trasporto a valle che ai tempi non vantava di una vera e propria strada, bensì di un passaggio che all' occorrenza si è formato e nel tempo trasformato. L'antico passaggio è presumibilmente affiancato al riale o all' antica mulattiera che conduce alla località Mondei.
Luzzogno fu il primo paese della Valle Strona ad ottenere l'autonomia religiosa da Omegna con la costituzione di una nuova parrocchia nel 1455; nel 1756, di nuovo primo tra i centri della valle, ottenne invece l'autonomia comunale.[4]
Nel 1861, sul Dizionario topografico dei Comuni compresi entro i confini naturali dell Italia di Attilio Zuccagni Orlandini, veniva segnalato che nel paese, che allora contava 479 abitanti, si escava il marmo statuario, del pari che una lignite fibrosa.[5] Nel 1884 tale cava cessò però la propria attività per le grandi difficoltà nel trasporto a valle del materiale.[4]
Con il regio decreto nr. 2521 del 22 dicembre 1927 i comuni di Sambughetto, Forno, Fornero, Luzzogno, Germagno, Loreglia e Massiola furono fusi nel nuovo comune di Valstrona, il cui capoluogo venne collocato sul fondovalle a Strona.[6] Nel dopoguerra Germagno, Loreglia e Massiola riottennero la propria autonomia mentre Luzzogno restò parte di Valstrona.[7]
Il codice ISTAT del comune soppresso era 003862,[8] il codice catastale (valido fino al 1983) era E774.[9]
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