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specie di pianta Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Lunaria annua L. è una pianta erbacea biennale, talvolta perenne e raramente annuale, appartenente alla famiglia delle Brassicacee[2][3]. È nota con diversi nomi comuni, fra cui monete o occhiali del Papa[4], medaglie di Giuda e erba luna[1].
Lunaria annua | |
---|---|
Fiori di Lunaria annua | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi II |
Ordine | Brassicales |
Famiglia | Brassicaceae |
Genere | Lunaria |
Specie | L. annua |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Capparales |
Famiglia | Brassicaceae |
Tribù | Lunarieae |
Genere | Lunaria |
Specie | L. annua |
Nomenclatura binomiale | |
Lunaria annua L. | |
Sinonimi | |
Crucifera lunaria E.H.L.Krause | |
Nomi comuni | |
Moneta/e del papa, Medaglioni del Papa, Moneta pontificia, Occhiali del Papa, lunaria. |
La pianta è caratterizzata da radici carnose e fusto peloso ramificato, e può crescere fino ad un metro di altezza[1].
Le foglie sono caduche, di colore verde brillante, lunghe 10–15 cm e con il margine a dentelli triangolari. Crescono opposte lungo fusto, e il picciolo è allungato nelle foglie più basse, riducendosi man mano verso l'alto fino a scomparire quasi del tutto. La lamina è ovata, a base cordata e con apice acuminato[1].
La pianta produce fiori monoici e inodori; la corolla è dialipetala, composta da quattro petali di colore porpora, rosa o talvolta bianco; il calice è formato da quattro sepali arrossati o dello stesso colore della corolla (oppure verdi, quando i petali sono bianchi). Presenta sei stami, di cui quattro centrali più lunghi e due laterali più brevi; vi sono inoltre due carpelli, e l'ovario è supero[1].
I frutti di Lunaria annua, a cui la pianta deve i suoi nomi comuni, sono siliquette deiscenti di forma ellittica o tondeggiante, grandi dai 2 ai 6 cm. Inizialmente verdi, raggiungono un colore argentato con la maturazione. Ogni siliqua è composta da due valve e una membrana centrale che contiene i semi, che sono visibili quando la "moneta" è guardata in controluce[1].
La pianta predilige luoghi umidi e moderatamente ombreggiati, oppure i margini dei boschi; si trova dal livello del mare fino a sopra i 900 metri d'altitudine. Fiorisce da aprile a giugno[1].
Il nome scientifico della specie, annua, venne attribuito da Linneo, pensando che la pianta fosse annuale; il sinonimo Lunaria biennis venne coniato da Dumont de Courset dopo aver piantato dei semi e visto che la pianta era fiorita al secondo anno di vita[1].
Lunaria annua è nativa dell'Europa sud-orientale, ed è presente spontaneamente in Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia (inclusa Creta), Italia, Macedonia del Nord, Montenegro, Romania e Serbia[3].
È inoltre naturalizzata in molti altri paesi europei (Austria, Belgio, Bielorussia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina), americani (vari stati di Canada, Stati Uniti e Argentina), in Giappone, Macaronesia e Nuova Zelanda[3].
I semi di Lunaria annua vengono usati per preparare una salsa piccante simile alla senape, mentre foglie e radici possono essere cucinate bollite o in insalata[1].
La pianta contiene acido nervonico, che è presente naturalmente anche nel latte materno e viene quindi usato per integrare quest'ultimo nelle nascite premature o altri casi particolari; inoltre aiuta a mantenere il cervello in buona salute, ed è quindi sotto studio per il trattamento di malattie neurologiche come Alzheimer, sclerosi multipla e adrenoleucodistrofia. Lunaria annua ha inoltre proprietà diuretiche e antiscorbutiche, in quanto contiene glucosidi solforati, e dalle sue parti aeree si ricava una tintura madre usata in fitoterapia, avente proprietà sempre antiscorbutiche oltre che stomachiche[1].
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