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primo principe di Condé Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Luigi I di Borbone-Condé (Vendôme, 7 maggio 1530 – Jarnac, 13 marzo 1569) è stato un generale francese.
Luigi I di Borbone-Condé | |
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Ritratto del principe Luigi di Borbone-Condé, bottega di François Clouet | |
Principe di Condé | |
In carica | 1543 – 13 marzo 1569 |
Predecessore | titolo creato |
Successore | Enrico I |
Nascita | Vendôme, 7 maggio 1530 |
Morte | Jarnac, 13 marzo 1569 (38 anni) |
Dinastia | Borbone-Condé |
Padre | Carlo IV di Borbone-Vendôme |
Madre | Francesca d'Alençon |
Coniugi | Eleonora di Roucy Francesca d'Orléans-Longueville |
Figli | di primo letto: Enrico Francesco Carlo di secondo letto: Carlo |
Religione | Calvinismo |
Luigi I di Borbone-Condé | |
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Nascita | Vendôme, 7 maggio 1530 |
Morte | Jarnac, 13 marzo 1569 |
Religione | Calvinismo |
Dati militari | |
Paese servito | Ugonotti |
Forza armata | Esercito |
Grado | Condottiero |
Guerre | Guerre di religione francesi |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Primo principe di Condé, fu il capostipite del ramo dinastico dei Borbone-Condé. Fu anche prima conte e poi duca d'Enghien, titolo che assumeranno i successori maschi primogeniti prima di subentrare al genitore come Principe di Condé.
Fu capo della fazione protestante calvinista durante la prima e seconda guerra di religione, ricevette appoggio segreto anche dalla regina Elisabetta I d'Inghilterra e Irlanda[1].
Figlio cadetto di Carlo I di Borbone-Vendôme, duca di Vendôme, e di Francesca d'Alençon, essendo fratello del primogenito Antonio, re di Navarra fu zio paterno di Enrico IV. Sposò la calvinista Eleonora di Roucy e grazie alla sua influenza (e all'odio per i duchi di Guisa) aderì al calvinismo e divenne uno dei più eminenti capi militari delle truppe ugonotte nelle guerre di religione. Compì le sue prime imprese belliche al comando del Maresciallo di Francia Brissac in Piemonte, combatté poi gli spagnoli nel 1552 all'assedio di Metz e partecipò alla battaglia di San Quintino (10 agosto 1557) agli ordini del capo ugonotto ammiraglio Gaspard II de Coligny (sia a Metz sia a San Quintino si trovò di fronte il duca Emanuele Filiberto di Savoia).
Dopo la morte del re di Francia Enrico II si dedicò alla rivolta contro il duca di Guisa partecipando alla congiura di Amboise. Preso prigioniero nel 1560, scampò la condanna a morte non essendosi trovate prove certe della sua partecipazione alla congiura. Tuttavia, poco dopo la sua liberazione, riprese l'attività precedente e scoperto in un nuovo complotto fu arrestato e condannato a morte. Il differimento dell'esecuzione e l'improvvisa morte del re Francesco II gli salvarono la vita. La reggente Caterina de' Medici infatti lo graziò e lo fece liberare avendo bisogno di un principe di sangue reale che facesse da contrappeso ai Guisa.
Dopo il massacro di Vassy (marzo 1562) dichiarò in un manifesto pubblico di voler abbandonare la reggente e i Guisa e, con l'aiuto dei principi tedeschi, si rimise a capo delle truppe ugonotte, impadronendosi di numerose città nella Valle della Loira. Nonostante che in quel periodo i protestanti controllassero militarmente la valle del Rodano, il Delfinato, la Linguadoca e Lione, non giunse a lui alcun aiuto e fu sconfitto e fatto prigioniero a Dreux. Fu liberato con la pace di Amboise nel 1563.
Riprese le armi nel 1567, organizzando la sorpresa di Meaux (un tentativo, fallito, di rapimento del re Carlo IX) e successivamente diede battaglia a Saint-Denis, con esito però incerto. Durante la tregua che seguì alla pace di Longjumeau si ritirò a Noyers, da dove fuggì nell'agosto 1568, incalzato dalle truppe reali, e raggiunse il Coligny e altri nobili ugonotti a La Rochelle. Il 13 marzo 1569 avvenne lo scontro con le forze realiste a Jarnac, nel corso del quale venne gravemente ferito, preso prigioniero e ucciso dal comandante delle guardie del duca d'Angiò.
Luigi sposò nel 1551 Eleonora di Roye, contessa di Roucy (1535-1564) dalla quale ebbe:
Rimasto vedovo di Eleonora di Roye nel 1564, l'anno successivo sposò Eleonora Francesca di Orléans-Rothelin (1549 - 1601) dalla quale ebbe:
Da una relazione con Isabelle di Limeuil nacque:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giovanni VIII di Borbone-Vendôme | Luigi I di Borbone-Vendôme | ||||||||||||
Giovanna di Montfort | |||||||||||||
Francesco di Borbone-Vendôme | |||||||||||||
Isabelle de Beauvau | Luigi di Beauvau | ||||||||||||
Margherita di Chambley | |||||||||||||
Carlo IV di Borbone-Vendôme | |||||||||||||
Pietro II di Lussemburgo-Saint-Pol | Luigi di Lussemburgo-Saint-Pol | ||||||||||||
Giovanna di Marle | |||||||||||||
Maria di Lussemburgo-Saint-Pol | |||||||||||||
Margherita di Savoia | Ludovico di Savoia | ||||||||||||
Anna di Lusignano | |||||||||||||
Luigi I di Borbone-Condé | |||||||||||||
Giovanni II d'Alençon | Giovanni I d'Alençon | ||||||||||||
Maria di Bretagna | |||||||||||||
Renato d'Alençon | |||||||||||||
Maria d'Armagnac | Giovanni IV d'Armagnac | ||||||||||||
Isabella di Navarra | |||||||||||||
Francesca d'Alençon | |||||||||||||
Federico II di Vaudémont | Antonio di Vaudémont | ||||||||||||
Maria d'Harcourt | |||||||||||||
Margherita di Lorena | |||||||||||||
Iolanda d'Angiò | Renato d'Angiò | ||||||||||||
Isabella di Lorena | |||||||||||||
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