Letgarda di Tolosa
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Letgarda di Tolosa, o Ledgarda, o Liutgarda, Letgarda anche in spagnolo e catalano, Ledgarde in francese e Luitegarda in portoghese (950 circa – 985 circa) è stata contessa consorte delle contee di Barcellona, Gerona, Osona e Urgell, dal 967 circa alla sua morte.
Origine
Era la figlia del conte di Nîmes, d'Albì e di Tolosa e duca di Settimania, Raimondo III (?-978), della dinastia dei Rouergue, e di Guindinilde, della quale non si conoscono gli ascendenti.[1]
Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Tra il 967 e il 968 (in una donazione del giugno 969, per le anime dei genitori e del fratello, fatta in quella data dal conte Borrel, si fa riferimento anche all'anima di una figlia avuta dalla moglie Letgarda[2]) Letgarda fu data in sposa al conte di Barcellona, Gerona, Osona e Urgell, Borrell II (?-993), figlio secondogenito[3] del conte di Barcellona, Gerona e Osona, Sunyer I e di Riquilda di Rouergue, figlia del conte di Roergue, Ermengol e della moglie Adele[4], secondo lo storico Szabolcs de Vajay[5], soprattutto per il fatto che il figlio primogenito fu chiamato Ermengol (introducendo questo nome nel casato di Barcellona). Ermengol di Rourgue era il figlio del conte di Tolosa e duca di Settimania, Oddone I[6] e secondo l'Histoire générale de Languedoc di Garsinda d'Albi[7].
Secondo il documento CXIII della Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, datato 25 giugno 972, circa una vendita fatta dal conte Borrel, unitamente a Letgarda, risulta che il figlio Raimondo Borrell era nel primo anno di vita[8].
Si conoscono altri tre documenti di vendite da parte di Borrel e Letgarda: uno del 976, riferito dallo storico andaluso José Enrique Ruiz-Domènec (Quan els vescomtes de Barcelona eren, Barcelona, 2, p. 216)[9], un secondo, tratto dal Cartulario de Sant Cugat del Vallès[10] del 977, e un terzo tratto dal cartolario di Vic[9] del 980.
Non si conosce l'anno esatto della morte di Letgarda, avvenuta sicuramente dopo il 980[9], anno in cui il suo nome compare in una donazione, e non dopo il 988, anno in cui suo marito Borrel risulta sposato con Eimeruda, secondo un documento tratto dal Cartulario de Sant Cugat del Vallès[11].
Figli
Letgarda a Borrell II diede quattro[12] (o cinque[9]) figli:
- la primogenita era una figlia, morta in tenera età, in quanto, nel giugno 969 era già morta, in quanto, una donazione per le anime dei genitori e del fratello fatta in quella data da Borrel fa riferimento anche all'anima di una figlia avuta dalla moglie Letgarda[2]
- Raimondo Borrell[3] (ca. 971-1017), conte di Barcellona
- Ermengol[3] (ca. 975-1010), conte di Urgell
- Ermengarda di Barcellona (?-dopo il 10 ottobre 1029), che, prima del 997, aveva sposato il visconte Geriberto di Barcellona[9] (?-prima del 1014, in questa data Ermengarda risulta vedova[9])
- Richilda di Barcellona (? -dopo il 1041, nel marzo di quell'anno compare, per l'ultima volta, in un documento di donazione[9]), che, prima del 999, aveva sposato il visconte Udalardo I di Barcellona[9] (?-dopo il 30 maggio 1030).
Ascendenza
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Raimondo II di Tolosa | Oddone I di Tolosa | ||||||||||||
Garsenda d'Albi | |||||||||||||
Raimondo Ponzio I di Tolosa | |||||||||||||
Guinidilda | Goffredo il Villoso | ||||||||||||
Guinidilda d'Empúries | |||||||||||||
Raimondo III di Tolosa | |||||||||||||
Garcia II di Guascogna | Sancho III di Guascogna | ||||||||||||
Quisilo di Guascogna | |||||||||||||
Garsenda di Guascogna | |||||||||||||
Amuna di Bordeaux | Guglielmo II di Bordeaux | ||||||||||||
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Letgarda di Tolosa | |||||||||||||
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Gundinilde | |||||||||||||
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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