Remove ads
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Legge Asburgo (in tedesco Habsburgergesetz, in forma integrale Gesetz vom 3. Aprile 1919 betreffend die Landesverweisung und die Übernahme des Vermögens des Hauses Habsburg-Lothringen, ovvero "Legge relativa all'espulsione e alla presa dei beni della Casa d'Asburgo-Lorena") è una legge approvata dall'Assemblea Costituente dell'Austria-tedesca, uno degli stati successori dell'Austria-Ungheria, il 3 aprile 1919. La legge, sulla scia della nuova forma repubblicana del 12 novembre 1918, detronizzava ed esiliava l'ultimo imperatore d'Austria Carlo I e i membri della famiglia regnante degli Asburgo-Lorena confiscandone, le proprietà. La legge Asburgo fu abrogata nel 1935[1] e la famiglia poté recuperare le proprie proprietà. Tuttavia, nel 1938, dopo l'Anschluss, i nazisti reintrodussero la legge asburgica, che fu mantenuta quando l'Austria riconquistò la sua indipendenza dopo la seconda guerra mondiale.
La legge è stata considerata una violazione dei diritti umani e di conseguenza, per entrare nell'Unione Europea nel 1995,[2] l'Austria ha dovuto abrogare molte disposizioni, incluso il divieto di entrare in Austria degli Asburgo-Lorena. Dopo che un rapporto dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ha criticato il divieto ai membri della Casa d'Asburgo-Lorena di candidarsi alla presidenza austriaca, anche questa disposizione è stata ritirata, nel giugno 2011, dal Parlamento austriaco. Il resto della legge è ancora in vigore, soprattutto per quanto riguarda la nazionalizzazione dei beni familiari dal 1938, criticata come obsoleta dai sostenitori asburgici.[3]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.