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film del 1991 diretto da Lucio Fulci Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Le porte del silenzio è un film del 1991, diretto da Lucio Fulci.
Le porte del silenzio | |
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i titoli di testa del film | |
Titolo originale | Le porte del silenzio |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1991 |
Durata | 88 min |
Genere | thriller, orrore |
Regia | Lucio Fulci |
Soggetto | Lucio Fulci (racconto) |
Sceneggiatura | Lucio Fulci |
Produttore | Vincenzo Gallo |
Produttore esecutivo | Joe D'Amato |
Casa di produzione | Filmirage |
Fotografia | Giancarlo Ferrando |
Montaggio | Rosanna Landi |
Musiche | Franco Piana |
Scenografia | Massimo Lentini |
Costumi | Laura Gemser |
Trucco | Pietro Tenoglio |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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È l'ultimo film di Lucio Fulci. Prodotto da Joe D'Amato e interpretato dall'attore statunitense John Savage, è stato girato in Louisiana. Il film è tratto da un racconto del regista, intitolato Porte dal nulla (pubblicato nell'antologia Le lune nere).[1]
La parte della "Morte" fu interpretata dalla moglie di John Savage, l'attrice sudafricana Sandi Schultz, mentre i costumi sono stati curati da Laura Gemser, la celebre Emanuelle nera.
Melvin Devereux sta rientrando a casa in automobile, quando la sua attenzione viene attratta da un carro funebre, che lo supera e rallenta all'improvviso. Melvin tenta di sorpassarlo più volte, ma l'autista si fa beffe di lui, rallentando e accelerando all'improvviso. Il ritorno a casa di Melvin continuerà tra strani incontri e presagi di morte fino a una scoperta inquietante che sovvertirà qualsiasi piano logico e temporale.[2]
Le porte del silenzio è un film sfortunato che, come diceva il produttore Aristide Massaccesi, «non ha venduto nemmeno una brochure». In Italia è uscito in videocassetta, mentre in gran parte del mondo è rimasto inedito, anche in seguito al fallimento della casa produttrice, la Filmirage.[1] Fulci e Massaccesi erano particolarmente affezionati al film.[1]
Al momento della distribuzione internazionale del film, Massaccesi, visti i drammatici risultati dei precedenti film di Fulci, ha costretto il regista, per la prima volta nella sua carriera, ad assumere lo pseudonimo di Henry Simon Kittay.[1]
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