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film del 1941 diretto da Carlo Ludovico Bragaglia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La scuola dei timidi è un film del 1941 diretto da Carlo Ludovico Bragaglia.
La scuola dei timidi | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1941 |
Durata | 76 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia, musicale |
Regia | Carlo Ludovico Bragaglia |
Soggetto | Cesare Zavattini |
Sceneggiatura | Marcello Marchesi, Steno, Cesare Zavattini |
Produttore | Renato Cogliati Dezza |
Casa di produzione | Juventus Film |
Distribuzione in italiano | ENIC |
Fotografia | Vincenzo Seratrice |
Montaggio | Ines Donarelli |
Musiche | Giovanni D'Anzi |
Scenografia | Alfredo Montori |
Interpreti e personaggi | |
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Alberto, che possiede una bella voce ma teme di cantare in pubblico, e la timida Anna, figlia di un ricchissimo fabbricante di scarpe, prendono "lezioni di coraggio" in una scuola per timidi e finiscono per innamorarsi. La loro timidezza non sembra guarire ma a causa di un equivoco Alberto diviene terribilmente geloso, decidendosi ad affrontare prima la ragazza e poi il pubblico che gli tributerà un entusiastico successo.
Il film venne distribuito nelle sale italiane dal 31 dicembre 1941.[1]
Il 10 febbraio 1942, il regista e sceneggiatore Giuseppe De Santis scrisse sulla rivista Cinema: «Bragaglia, perché hai tanta fretta? Perché dirigi dieci film all'anno? Perché ci fai perdere quelle speranze che in te avevamo riposte? Il maggior nemico dell'arte e del nostro cinematografo è la fretta! Il mestiere dovrebbe, almeno in qualche caso, aiutarci a comprendere che non si improvvisa un attore, come nel nostro caso è Alberto Rabagliati».[2]
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