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film del 2017 diretto da Joe Wright Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'ora più buia (Darkest Hour) è un film del 2017 diretto da Joe Wright.
La pellicola segue le vicende del Primo ministro britannico Winston Churchill, interpretato da Gary Oldman, nei primi mesi della seconda guerra mondiale. Per il ruolo, Oldman si è aggiudicato svariati premi, tra i quali l'Oscar al miglior attore.
Regno Unito, 1940. Il Partito Laburista all'opposizione chiede le dimissioni del Primo Ministro inglese Neville Chamberlain, in quanto troppo debole per sostenere il conflitto contro la Germania nazista. Quella sera, Chamberlain e alcuni membri del Partito Conservatore designano Winston Churchill come sostituto, sebbene quest'ultimo sia disprezzato da tutti per via di alcune condotte militari disastrose. Churchill, il giorno in cui deve far visita al Re Giorgio VI, assume la signorina Elizabeth Layton come sua segretaria. Quello stesso giorno, l'esercito tedesco invade il Belgio e l'Olanda.
Churchill, per volere del partito, inserisce nel suo gabinetto di guerra Edward Wood, I conte di Halifax, il quale ritiene che l'unica soluzione sia stipulare un trattato di pace con Hitler per favorire il Regno Unito, ma il Primo Ministro rifiuta categoricamente. Il primo discorso di Churchill in Parlamento suscita qualche perplessità, poiché il Primo Ministro promette "Sangue, fatica, lacrime e sudore". Halifax e Chamberlain pianificano un voto di sfiducia per costringerlo a rassegnare le dimissioni e mettere Halifax al suo posto.
Churchill fa visita al Presidente del Consiglio francese, Paul Reynaud, che pensa che Churchill sia un illuso per non aver ammesso che gli alleati stanno perdendo la battaglia di Francia, mentre lui si infuria perché i francesi non hanno un piano per contrattaccare. Churchill si attira la rabbia dal suo gabinetto e dai consiglieri per aver pronunciato un discorso radiofonico in cui lascia intendere che - dal momento che una colonna di rifugiati è pesantemente bombardata - gli alleati stiano avanzando in Francia, guadagnandosi un rimprovero dal re. Halifax e Chamberlain continuano a spingere per venire a patti con la Germania.
Intanto, oltre 400.000 uomini sono intrappolati a Dunkerque, perciò Churchill pianifica l'operazione Dynamo per andare a riprenderli, mobilitando le imbarcazioni civili per recuperarne il più possibile. La disfatta in Francia fa sì che il Gabinetto di Guerra sostenga i negoziati con la Germania. Sotto forti pressioni, Churchill accetta di prendere in considerazione una pace negoziata. Giorgio VI fa visita inaspettatamente a Churchill e spiega che è arrivato a sostenerlo pienamente e lo incoraggia a continuare la guerra. Ancora incerto, Churchill prende impulsivamente la metropolitana di Londra (per la prima volta nella sua vita) chiedendo ai passeggeri la loro opinione: i civili vogliono continuare a combattere.
Churchill si incontra quindi con alcuni membri del Parlamento e riceve il loro sostegno. Mentre Churchill si prepara al discorso alla Camera dei Comuni, Halifax chiede a Chamberlain di continuare col loro piano di dimissioni, ma Chamberlain decide di aspettare. Col suo discorso, Churchill proclama che il Regno Unito non si arrenderà mai, con un clamoroso sostegno dell'opposizione. Infine, anche i Conservatori approvano le sue scelte e Churchill, uscendo dalla Camera, viene applaudito da tutti.
Il 5 febbraio 2015 la Universal annuncia di aver acquistato la sceneggiatura di Anthony McCarten riguardante le vicende di Winston Churchill agli inizi della seconda guerra mondiale.[1] Nel marzo 2016 Joe Wright viene scelto come regista[2] e nell'aprile successivo Gary Oldman viene scelto per interpretare il protagonista.[3] Inizialmente per il ruolo di Neville Chamberlain era stato scelto l'attore John Hurt, ma, a causa delle cure per il tumore al pancreas che non gli permettevano di recitare, venne sostituito da Ronald Pickup; Hurt morirà poi nel gennaio 2017.[4] Nel cast sono presenti anche Lily James e Kristin Scott Thomas.
Le riprese del film iniziano il 3 novembre 2016.[5] Per interpretare Churchill, Gary Oldman ha passato più di duecento ore al trucco nel corso di tutte le riprese,[6] e fumato oltre 400 sigari (per un valore di circa 20000 $).[7]
Il primo trailer viene diffuso il 13 luglio 2017.[8]
Il film è stato presentato al Telluride Film Festival il 1º settembre 2017,[9] e successivamente al Toronto International Film Festival.
La pellicola è distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 22 novembre 2017,[10] in quelle britanniche dal 12 gennaio 2018, ed in quelle italiane dal 18 gennaio seguente.[11]
La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono a cura di Alessandro Rossi, per conto della Laser Digital Film.[12]
Nel primo fine settimana di programmazione in Italia, il film incassa 993242 €, arrivando poi a 1740215 € nei primi quattordici giorni.[13]
In tutto il mondo il film ha incassato oltre 150 milioni di dollari.[14]
Sull'aggregatore Rotten Tomatoes riceve l'84% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 7,3 su 10 basato su 318 critiche,[15] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 75 su 100 basato su 50 recensioni.[16] Il pubblico ha particolarmente apprezzato Gary Oldman per la sua interpretazione del premier britannico.[17]
Nel 2020, lo sceneggiatore Ben Kaplan ha citato in giudizio Gary Oldman e la NBCUniversal accusandoli di aver copiato da una sua sceneggiatura: secondo Kaplan, la produzione sapeva dell'esistenza della sceneggiatura per un film su Winston Churchill e avrebbe utilizzato elementi della stessa per il film; l'accusa ricade anche sull'attore in quanto colpevole di aver letto la sceneggiatura in questione dichiarando però di non voler partecipare al film.[38]
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