Chișinău
capitale della Moldavia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Chișinău (AFI: [kiʃiˈnəu] ; in russo Kишинëв?, Kišinëv, AFI: [kʲɪʂɨˈnʲɵf]) è la capitale della Moldavia della quale, con i suoi 654863 abitanti stimati al 2022, è anche il centro più popoloso. Sorge sul fiume Bîc, nella parte centromeridionale del Paese.
Chișinău Municipalità | |
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Localizzazione | |
Stato | Moldavia |
Distretto | |
Amministrazione | |
Sindaco | Ion Ceban (PSRM) dal 2019-11-11 |
Territorio | |
Coordinate | 47°01′22″N 28°50′07″E |
Altitudine | 85 m s.l.m. |
Superficie | 123 km² |
Abitanti | 639 000 (2019) |
Densità | 5 195,12 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | MD-20xx |
Fuso orario | UTC+2 |
Nome abitanti | Chișinăueni |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
La città si trova sul Bîc, affluente del Dnestr. Ha una superficie di 120 km² (l'intero distretto municipale ha una superficie di 635 km²). Si trova a un'altitudine media di 85 m s.l.m.
L'origine del nome viene attribuita alla coesione di due parole dell'antico moldavo: chișla nouă ossia "sorgente nuova". Secondo una delle varie leggende fondative, la sorgente d'acqua fu trovata da alcuni monaci ortodossi che nei suoi pressi vi edificarono una chiesa. La presenza della sorgente sarebbe stata l'incentivo alla fondazione del centro abitato.
A lungo, durante il periodo imperiale e, successivamente, sovietico, Chișinău fu chiamata con l'esonimo russo di Kišinëv; in tedesco la città è nota come Kischinau, in gagauzo come Kişinöv e in polacco come Kiszyniów.
Chișinău sorse nel 1436 come villaggio di un monastero del Principato di Moldova che, dall'inizio del XVI secolo cadde sotto l'influenza dell'Impero ottomano. All'inizio del XIX secolo era un piccolo villaggio di 7 000 abitanti. Nel 1812 fu ceduta dai turchi all'Impero russo che la rese il centro del Governatorato della Bessarabia. Nel corso del XIX secolo la sua popolazione crebbe sensibilmente, passando dai 92 000 abitanti del 1862 ai 125 787 del 1900. Il 28 agosto 1871 Chișinău fu unita con una ferrovia alla città di Tiraspol, mentre nel 1873 venne aperto il collegamento ferroviario con Cornești. Quattro anni dopo venne aperta, in preparazione alla guerra russo-turca, la ferrovia per la città rumena di Iași.
Nel tardo XIX secolo, specialmente a causa del crescente antisemitismo in Russia e Polonia, molti ebrei scelsero di stabilirsi in città, fino a divenire nell'anno 1900 ben il 43% della sua popolazione. Il 6-7 aprile del 1903 Chișinău fu teatro di un violento pogrom contro la popolazione ebraica della città. Circa 49 persone rimasero uccise, 500 furono ferite e centinaia di proprietà di ebrei andarono saccheggiate e distrutte. Il 19-20 ottobre del 1905 si verificò in città un altro pogrom che costò la vita a 19 ebrei.
Dopo la prima guerra mondiale la città passò sotto il controllo del Regno di Romania. Per colmare il ritardo non solo economico, ma anche culturale della Bessarabia, lo stato romeno iniziò ad investire nella regione realizzando nuove infrastrutture e avviando campagne di alfabetizzazione. In quanto capoluogo del neo-acquisito territorio Chișinău venne interessata da una serie di lavori pubblici che cambiarono il volto della città. Nel 1933 fu inaugurata l'Università Agraria, mentre sei anni dopo aprì il Museo d'Arte. Il 28 luglio 1940 fu occupata dall'Armata Rossa a seguito del Patto Molotov-Ribbentrop e riannessa all'URSS, divenendo la capitale della Repubblica Socialista Sovietica Moldava, una delle sue quindici repubbliche costitutive. Il 10 novembre dello stesso anno Chișinău venne pressoché rasa al suolo da un terremoto di magnitudo 7,3 della scala Richter.
Il 16 luglio 1941 a seguito dell'operazione Barbarossa le truppe romene, coadiuvate da quelle tedesche, rioccuparono la città. A seguito di quest'evento gran parte della comunità ebraica cittadina, circa 10 000 persone, venne sommariamente giustiziata nelle campagne circostanti. Nell'agosto 1944 i sovietici libereranno definitivamente la città a seguito di una grande offensiva lanciata dall'Armata Rossa contro la Romania. Durante la seconda guerra mondiale, Chișinău venne quasi interamente rasa al suolo dai bombardamenti e dai combattimenti.
Nel dopoguerra, la città venne ricostruita secondo il progetto dell'architetto Aleksej Viktorovič Ščusev. La popolazione crebbe in maniera rapida e l'amministrazione sovietica iniziò ad edificare numerosi edifici pubblici e privati in stile stalinista. Negli anni sessanta vennero costruiti numerosi blocchi di abitazioni popolari che ancora oggi dominano le periferie di Chișinău. Nel 1977 venne danneggiata da un violento terremoto. Dal 1991 Chișinău è capitale della Repubblica di Moldavia indipendente dall'URSS.
Chișinău è suddivisa in 1 municipio (a sua volta suddiviso in 5 quartieri), 6 città e 12 comuni.
Abitanti censiti (migliaia)
In base ai dati del Censimento della Moldavia del 2014, la popolazione è così divisa dal punto di vista etnico:[1]
Molto più ricca e con un tenore di vita decisamente superiore rispetto al resto del paese, Chișinău è un centro primario per l'industria e i servizi. Le sue industrie principali includono beni di consumo ed elettrodomestici, materiali da costruzione, macchinari, gomma e tessuti. I principali campi di servizi sono quello bancario e commerciale.
Chișinău dispone di una stazione ferroviaria che offre collegamenti diretti con Kiev, Leopoli, Minsk, Mosca, Odessa, Samara, San Pietroburgo, Varna e Bucarest.
Dal 2006, a causa della guerra di Transnistria e dell'indipendenza della Pridnestrovie, i collegamenti ferroviari con l'Ucraina sono stati temporaneamente sospesi fino al 2011 quando è stato riaperto il collegamento.[2]
La città è servita da un aeroporto internazionale che collega la Moldavia alle principali città europee e asiatiche.
L'aeroporto è il principale hub di Air Moldova, compagnia aerea di bandiera della Moldavia.
Il trasporto pubblico della capitale moldava è suddiviso in: autobus, filobus e minibus. La tranvia che serviva la città è stata chiusa nel 1961.
L'autobus è un mezzo poco diffuso nella città, tant'è che le linee sono approssimativamente 30, operate con l'utilizzo di circa un centinaio di mezzi. Ben più utilizzata, e più economica, è la filovia, che conta 30 linee gestite dalla Regia Transport Electric Chișinău (RTEC). In città sono diffuse anche le cosiddette Rutierele, ossia minibus e pullmini privati utilizzati per il trasporto pubblico e che seguono i tracciati delle linee regolari, essendo tuttavia più economici.
Chișinău (1991-2020) Fonte:[3] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 1,1 | 3,4 | 9,2 | 16,4 | 22,3 | 26,1 | 28,4 | 28,3 | 22,3 | 15,5 | 8,1 | 2,7 | 2,4 | 16,0 | 27,6 | 15,3 | 15,3 |
T. media (°C) | −1,8 | −0,2 | 4,5 | 11,0 | 16,8 | 20,7 | 22,9 | 22,6 | 17,0 | 10,8 | 4,8 | −0,2 | −0,7 | 10,8 | 22,1 | 10,9 | 10,7 |
T. min. media (°C) | −4,2 | −3,0 | 0,7 | 6,3 | 11,8 | 15,9 | 17,9 | 17,5 | 12,5 | 7,1 | 2,1 | −2,5 | −3,2 | 6,3 | 17,1 | 7,2 | 6,8 |
T. max. assoluta (°C) | 15,5 (1971) | 20,7 (1990) | 25,7 (1994) | 31,6 (1899) | 35,9 (1950) | 37,5 (2012) | 39,4 (2007) | 39,2 (2012) | 37,3 (1946) | 32,6 (1952) | 23,8 (2019) | 18,3 (1903) | 20,7 | 35,9 | 39,4 | 37,3 | 39,4 |
T. min. assoluta (°C) | −28,4 (1963) | −28,9 (1954) | −21,1 (1917) | −6,0 (1904) | −1,1 (1915) | 3,6 (1911) | 7,8 (1908) | 5,5 (1966) | −2,4 (1977) | −10,8 (1912) | −21,6 (1892) | −22,4 (1946) | −28,9 | −21,1 | 3,6 | −21,6 | −28,9 |
Nuvolosità (okta al giorno) | 7,5 | 7,1 | 6,9 | 6,7 | 6,1 | 6,0 | 5,3 | 4,7 | 5,3 | 5,7 | 7,1 | 7,5 | 7,4 | 6,6 | 5,3 | 6,0 | 6,3 |
Precipitazioni (mm) | 36 | 31 | 35 | 39 | 54 | 65 | 67 | 49 | 48 | 47 | 43 | 41 | 108 | 128 | 181 | 138 | 555 |
Giorni di pioggia | 8 | 7 | 11 | 13 | 14 | 14 | 12 | 10 | 10 | 11 | 12 | 10 | 25 | 38 | 36 | 33 | 132 |
Nevicate (cm) | 7 | 6 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 3 | 16 | 3 | 0 | 1 | 20 |
Giorni di neve | 13 | 13 | 8 | 1 | 0,03 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,4 | 5,0 | 11,0 | 37,0 | 9,0 | 0,0 | 5,4 | 51,4 |
Giorni di nebbia | 7 | 6 | 4 | 2 | 1 | 1 | 0,3 | 0,4 | 1,0 | 4,0 | 7,0 | 7,0 | 20,0 | 7,0 | 1,7 | 12,0 | 40,7 |
Umidità relativa media (%) | 82 | 78 | 71 | 63 | 60 | 63 | 62 | 60 | 66 | 73 | 81 | 83 | 81 | 64,7 | 61,7 | 73,3 | 70,2 |
Vento (direzione-m/s) | NW 2,5 | N 2,6 | NE 2,8 | NE 2,6 | N 2,3 | N 2,2 | N 2,2 | N 2,1 | N 2,1 | N 2,2 | S 2,5 | NW 2,5 | 2,5 | 2,6 | 2,2 | 2,3 | 2,4 |
La città è sede di dodici università pubbliche e undici università private, dell'Accademia delle Scienze di Moldavia e di un gran numero di istituti che offrono sia istruzione secondaria che primaria.
Fin dall'epoca dell'Unione Sovietica, la città, che diede i natali al docente, attore e regista russo Aleksandr Pavlovič Lenskij,[4] è divenuta una capitale simbolo del benessere e del socialismo economico.
Chișinău ospita tre società calcistiche: lo Zimbru Chișinău, il Dacia Chișinău e l'Academia Chișinău. Il principale impianto sportivo cittadino è lo Stadio Zimbru, inaugurato nel 2006.
Chișinău è gemellata con:[5]
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