Onetti nacque a Montevideo il 1º luglio del 1909, figlio di Carlos Onetti, un funzionario doganale uruguaiano di remote origini irlandesi (l'originario cognome dei suoi avi paterni era O'Nety[1]), e di Honoria Borges, proveniente da una ricca famiglia brasiliana originaria dello stato del Rio Grande do Sul. Si trasferì a Buenos Aires, in Argentina, all'età di vent'anni, dove pubblicò alcuni racconti ed iniziò a lavorare come giornalista. Negli anni sessanta raggiunse una discreta notorietà anche all'estero e nel 1974 fu imprigionato dalla giunta militare.
Nel 1975 si trasferì in Spagna, prendendo residenza a Madrid, città dove rimase fino alla morte nel 1994, e dove fu sepolto nel Cementerio de la Almudena.
Grazie alle sue rarefatte e nello stesso tempo drammatiche costruzioni letterarie contribuì alla nascita della moderna letteratura latinoamericana, diventandone uno fra i più incisivi ed originali esponenti.
L'esperienza della vita gretta e provinciale nel paese immaginario di Santa María e un pessimismo che raggiunge, in alcuni romanzi, una angoscia profonda sono i caratteri principali del suo universo narrativo, che richiama William Faulkner e Joseph Conrad.
Per questa notte (Para esta noche, 1942), trad. di Enrico Cicogna, Milano, Feltrinelli, 1982?
La vita breve (La vida breve, 1950), trad. di Enrico Cicogna, Milano, Feltrinelli, 1970 e Torino, Einaudi, 2010; trad. di Gina Maneri, Roma, Sur, 2021.
Gli addii (Los adioses, 1954), trad. di Dario Puccini, Roma, Sur, 2012.
Per una tomba senza nome (Para una tumba sin nombre, 1959), trad. di Dario Puccini, Roma, Editori Riuniti, 1983 e Roma, Sur, 2016.
Il cantiere (El astillero, 1961), trad. di Ilide Carmignani, Roma, Sur, 2013.
Raccattacadaveri (Juntacádaveres, 1964), trad. di Enrico Cicogna, Roma, Sur, 2013; trad. di Gina Maneri, Roma, Sur, 2022.
La morte e la bambina (La muerte y la niña,1973) trad. di Gina Maneri, Roma, Sur, 2024.
Lasciamo che parli il vento (Dejemos hablar al viento, 1979), trad. di Francesco Tarquini, Milano, Feltrinelli, 1982?
Cuando entonces (1987)
Quando ormai nulla più importa (Cuando ya no importe, 1993), trad. it di Raul Crisafio e Pier Luigi Crovetto, Torino, Einaudi, 1994.
Raccolte di racconti
Un sueño realizado y otros cuentos (Número. 1951)
La cara de la desgracia (1960)
El infierno tan temido y otros cuentos (1962)
Cuentos completos (1967, 1974 e 1994)
Los rostros del amor (1968)
Tiempo de abrazar (include il romanzo breve omonimo e racconti scritti dal 1933 al 1950. 1974)
Triste come lei e altri racconti (Tan triste como ella y otros cuentos, 1976), trad. di Angelo Morino, Torino, Einaudi, 1981.
Cuentos secretos (1986)
Presencia y otros cuentos (1986)
Cuentos completos (Alfaguara. 2006)
Obras completas, III. Cuentos, artículos y miscelánea (include Conversaciones, pp.929–1232. 2009)
Altri scritti
Réquiem por Faulkner (1975), articoli
Confesiones de un lector (1995), articoli 1976-1991 (edizione accresciuta in Obras, III, e Un Uruguayo en España)
Cartas de un joven escritor (2009), corrispondenza con Julio E. Payró