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Josef Stiegler, detto Pepi (Lienz, 20 aprile 1937), è un ex sciatore alpino e allenatore di sci alpino austriaco, campione olimpico e iridato nello slalom speciale a Innsbruck 1964.
Josef Stiegler | |||||||||||||
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Josef Stiegler in gara a Kranjska Gora nel 1961 | |||||||||||||
Nazionalità | Austria | ||||||||||||
Sci alpino | |||||||||||||
Specialità | Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata | ||||||||||||
Squadra | Kärnten Ost-Tirol | ||||||||||||
Termine carriera | 1964 | ||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||
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Sciatore polivalente con maggior propensione alle prove tecniche, Josef Stiegler debuttò in campo internazionale in occasione della Settimana internazionale degli sport invernali 1955 (Megève, 19-23 gennaio), dove si classificò 28º nello slalom speciale[1]; nel 1957 si piazzò 2º nella discesa libera del Czech-Marusarzówna-Memorial (Zakopane, 22-24 marzo)[2] e vinse la discesa libera della Coppa dei Tre comuni ladini in Val Gardena[3] e la combinata e il Gornergrat Derby dell'Otto Furrer Memorial a Zermatt[3].
Nel 1958 si aggiudicò la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata della Coupe Émile Allais a Megève e la combinata dell'Otto Furrer Memorial a Zermatt[senza fonte]; l'anno dopo fu 3º nello slalom speciale dell'Hahnenkamm (Kitzbühel, 16-17 gennaio)[4], vinse lo slalom speciale e si classificò 3º nella discesa libera e 2º nella combinata della Coupe Émile Allais (Megève, 23-25 gennaio)[5] e si piazzò 2º nello slalom gigante dell'Otto Linher Memorial (Zürs, 19 aprile)[6].
Nel 1960 vinse la combinata del trofeo del Lauberhorn (Wengen, 9-10 gennaio) classificandosi 2º sia nella discesa libera sia nello slalom speciale[7], fu 2º nello slalom speciale e 3º nella combinata dell'Hahnenkamm (Kitzbühel, 15-17 gennaio)[8] e agli VIII Giochi olimpici invernali di Squaw Valley 1960 (19-27 febbraio), sua prima presenza olimpica e iridata, vinse la medaglia d'argento nello slalom gigante e si classificò 15º nella discesa libera, 5º nello slalom speciale e 4º nella combinata, disputata in sede olimpica ma valida solo ai fini dei Mondiali 1960. Nel prosieguo di quella stagione si piazzò 2º nello slalom speciale della Harriman Cup (Sun Valley, 5-6 marzo)[9], 2º nello slalom gigante e 3º nella combinata degli International American Championships (Stowe, 11-13 marzo)[10] e vinse lo slalom gigante dell'Otto Linher Memorial (Zürs, 10 aprile)[11].
Nella stagione 1960-1961 s'impose negli slalom speciali del trofeo del Lauberhorn (Wengen, 14-15 gennaio), dove fu anche 2c nella combinata[12], della Coupe Émile Allais (Megève, 27-29 gennaio)[13], del Grand Prix du Chamonix (Chamonix, 23-26 gennaio)[14], del Pokal Vitranc (Kranjska Gora, 4 marzo)[senza fonte] e del trofeo Arlberg-Kandahar (Mürren, 10-12 marzo), dove fu anche 2º nella combinata[15]; si classificò inoltre 2º nello slalom gigante del Patscherkofel (2 aprile)[16].
Nel 1962 si piazzò 3º nello slalom speciale dell'Hahnenkamm (Kitzbühel, 21-22 gennaio)[17] e 2º sia nello slalom speciale sia nella combinata della Coupe Émile Allais (Megève, 2-4 febbraio)[18]; ai Mondiali di Chamonix 1962 (10-18 febbraio) fu 20º nello slalom speciale, l'unica gara nella quale prese il via[19], e nella successiva stagione 1962-1963 si classificò 2º sia nello slalom speciale sia nella combinata della Coupe Émile Allais (Megève, 25-27 gennaio)[20] e vinse lo slalom speciale del Pokal Vitranc (Kranjska Gora, 2-3 marzo)[21].
Nella sua ultima stagione agonistica, 1963-1964, Stiegler si piazzò 2º nello slalom speciale di Bad Hindelang del 6 gennaio[22], 2º nello slalom gigante di Wengen dell'11 gennaio[23] e raggiunse l'apice della carriera in occasione dei IX Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1964 (29 gennaio-9 febbraio), dove vinse la medaglia d'oro nello slalom speciale e quella di bronzo nello slalom gigante, entrambe valide anche i fini dei Mondiali 1964. Furono le ultime gare che disputò.
Dopo il ritiro divenne allenatore nei quadri della Federazione sciistica dell'Austria (1964-1965)[senza fonte] e in seguito si trasferì negli Stati Uniti, dove fu per quasi trent'anni il direttore della scuola sci di Jackson Hole e poi, fino al 2002, lavorò nella promozione di quella stazione sciistica[3][24]. È padre di Resi e Seppi, a loro volta sciatori alpini[3][25].
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