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isola immaginaria Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Isla Nublar (detta anche il cosiddetto "Sito A") è un'isola immaginaria che serve da ambientazione al romanzo Jurassic Park di Michael Crichton e all'omonimo film del 1993 di Steven Spielberg tratto dal romanzo, oltre che al quarto e al quinto capitolo della serie cinematografica.
Isla Nublar luogo fittizio | |
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Mappa dell'isola ricostruita in base al romanzo. | |
Altri nomi | Sito A |
Creazione | |
Saga | Jurassic Park |
Ideatore | Michael Crichton |
Caratteristiche immaginarie | |
Tipo | Isola |
Abitanti |
|
Isla Nublar è solo una delle due isole possedute dalla InGen e su cui sopravvivono i dinosauri. L'altra è Isla Sorna, il "Sito B".
Isla Nublar si trova 120 miglia (circa 190 km) al largo della Costa Rica, a nord-ovest rispetto alla terraferma, ed è coperta da una perenne coltre di nebbia, da cui deriva il suo nome in lingua spagnola. Dal febbraio 2017 presenta inoltre attività vulcanica mai costatata fin dalla scoperta dell'isola, nel 1525, specialmente nella punta meridionale e nel nord dove è situato Mount Sibo, il vulcano dell'isola.
Originariamente l'isola era dimora di una popolazione indigena di pescatori chiamata Tun-Si[1], facente parte del popolo Bribri, un popolo indigeno della Costa Rica. Quando la InGen comprò l'isola il governo costaricano costrinse con la forza la gente indigena ad andarsene. Dei Tun-Si non si parla in nessun film del franchising, tuttavia vi si fa riferimento nel sito vetrina della Masrani Global Corporation[2] ed in Jurassic Park: The Game.
Poco dopo John Hammond, un eccentrico imprenditore intenzionato a riportare in vita per clonazione i dinosauri, acquistò l'isola dal governo costaricano, e tra il 1984 e il 1989, con l'aiuto del genetista Henry Wu e degli ingegneri informatici John Arnold e Dennis Nedry, costruì il Jurassic Park, un parco di divertimenti in cui numerosi esemplari viventi di dinosauri potevano essere ammirati per la prima volta dal genere umano.
Su tutta l'isola sorgono possenti e intricati reticolati elettrici gestiti dai computer, per impedire il libero spostamento degli animali, accompagnati da imponenti edifici blindati e sorvegliati da telecamere che compongono quello che sicuramente è un safari altamente sofisticato. Al Jurassic Park sono impiegate una ventina di persone in tutto, poiché Hammond sostiene che un corretto sviluppo dei computer possa garantirne un buon funzionamento.
L'Isla Nublar, che pareva destinata a divenire il paradiso dei paleontologi e degli investitori del mondo intero, viene improvvisamente sconvolta da un disastro a seguito di un sabotaggio informatico compiuto da Dennis Nedry, corrotto da un rivale in affari della InGen di Hammond. A seguito di ciò, i dinosauri, che hanno imprevedibilmente iniziato a procreare, evadono dai propri recinti, e prendono il possesso dell'isola, che viene abbandonata e chiusa al pubblico, finché l'esercito costaricano, su ordine del governo, la bombarda completamente con l'utilizzo del napalm, cancellando ogni traccia di vita presente.
Contrariamente al libro, in seguito agli eventi del primo film, l'isola non viene distrutta. Nel novembre del 1994, un anno dopo l'incidente nel parco causato da Nedry, un team di riassetto e ricerca della InGen, di cui fa parte anche il dr. Wu, viene inviato per ripulire l'isola e catalogare e studiare la crescita dei dinosauri vivi presenti. In questo frangente viene scoperta la variabilità sessuale degli animali. A partire dal dicembre 2000 lo stesso Wu viene coinvolto nel progetto Jurassic World, improntato alla riapertura di un parco a tema giurassico da parte della Masrani Global, che nel 1997 aveva acquistato la InGen. Nel 2005 l'inaugurazione avviene alla presenza di più di 90.000 visitatori, con nuove infrastrutture e nuove specie di dinosauri: tra tutti, il mosasauro e i rettili volanti, abitanti rispettivamente una laguna artificiale e la voliera, quest'ultima non molto distante dal centro visitatori del vecchio Jurassic Park. Tra le varie attrazioni vi è anche il nuovo recinto del Tirannosauro collocato non distante dal Innovation Center, il nuovo e moderno centro visitatori del parco.
L'isola si presenta suddivisa in due aree principali: a Nord vi è la Restricted Area, dove vengono allevate e studiate le future attrazioni (non essendo più disponibile il "sito B" a Isla Sorna); in questa zona vi è anche il recinto di ricerca sui Velociraptor, non aperto al pubblico. A Sud invece vi è il parco vero e proprio, comprendente, scendendo da Nord, la Valle delle Girosfere, un'ampia prateria percorribile tramite una sfera in vetro temperato a due posti, dove convivono molte specie di dinosauri erbivori. Le recinzioni elettrificate sono state sostituite da moderni sensori di rilevamento che, all'avvicinarsi di un animale al limite del suo areale, attivano un microchip impiantato sottopelle al dinosauro dandogli una scossa elettrica, impedendogli così di uscire dalla sua zona.
A Sud della Valle vi è la Voliera e il resto del parco, comprendente hotel di lusso, campi da golf, da tennis, spiagge, bar, ristoranti, tra cui il Winston Steak House in Main Street, quest'ultima un lungo viale che collega il centro visitatori alla laguna del mosasauro. Nel 2015, a seguito dell'incidente causato dalla fuga di un ibrido, l'Indominus Rex, il parco finisce in amministrazione controllata. Tre anni dopo, a seguito di una grande eruzione vulcanica causata dal monte Sibo, l'isola viene completamente distrutta, esplodendo e uccidendo qualsiasi cosa vi abiti sopra (Dinosauri, piante e animali locali). Oggi, tutto ciò che rimane di Isla Nublar è un'enorme isola infernale e abbandonata. Vengono però salvate numerose specie di dinosauri dalla spedizione di Ben Lockwood, ma alla fine la metà di loro vengono venduti nell'asta di Eli Mills e Gunnar Eversoll. L'altra metà viene in seguito liberata e dispersa da Maisie Lockwood.
La parte settentrionale dell'isola presenta una foresta pluviale decidua, mentre il resto del territorio presenta una foresta pluviale primaria. Dove non specificato non è possibile risalire alle specie. Tra le piante presenti[3]:
Nella realtà nessuna delle piante sopracitate avrebbe potuto trovarsi sull'isola, in quanto facenti parte di gruppi non presenti nelle prossimità di dove avrebbe dovuto trovarsi la stessa.
Per dare un'aria giurassica all'ambiente vengono inoltre introdotte dalla InGen diverse specie vegetali non estinte[3]:
Oltre alle creature preistoriche, data l'abbondanza di vegetazione e la varietà di habitat presenti sull'isola, è presente anche una fauna autoctona, descritta nel romanzo e distrattamente mostrata nei film[3]. Dove non specificato non è possibile risalire alle specie.
Sebbene all'inizio del film venga rivelato che la InGen sia riuscita a generare embrioni di 15 diverse specie, nel film ne vengono mostrate solo 7.
Di altre 3 compare solo il nome accanto ai rispettivi embrioni nel laboratorio.
Altre 3 compaiono sulla mappa della brochure ufficiale del parco (oggetto di scena, mai mostrato nel dettaglio).
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