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singolo dei Nomadi del 1972 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Io vagabondo (che non sono altro) è una canzone scritta da Alberto Salerno per il testo e dal bassista Damiano Dattoli per la musica,[2][3][4] portata al successo dal gruppo musicale italiano dei Nomadi, che la presentarono a Un disco per l'estate del 1972, classificandosi al tredicesimo posto.[3][5]
Io vagabondo (che non sono altro) | |
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Artista | Nomadi |
Autore/i | Alberto Salerno, Damiano Dattoli |
Genere | Pop rock |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Io vagabondo (che non sono altro) / Eterno |
Data | 1972 |
Etichetta | Columbia Records – 3C 006-17817 |
Durata | 3 min : 07 s |
Certificazioni (digitale) | |
Dischi di platino | Italia[1] (vendite: 100 000+) |
Il 45 giri vendette circa 1 000 000 di copie[6] e, ancora oggi, è una delle canzoni più note dei Nomadi e viene sempre suonata dal gruppo durante i concerti.[7][8]
Successivamente fu inserita nella cassetta Stereo 8 intitolata Io Vagabondo (che non sono altro) (Columbia Records – mc 244-17845).[4][6]
Nel 1972 i Nomadi incisero il 45 giri Io vagabondo (che non sono altro)/Eterno, il cui lato A conteneva il brano Io vagabondo (che non sono altro), della durata di 3 minuti e 10 secondi. [4]
Esiste anche la versione spagnola del brano (1973) intitolata "Yo vagabundo", pubblicata su EP nello stesso anno in Cile (Odeon Records – BSOD - 15100)[9], e per la prima volta in Italia su CD nell'album The Platinum Collection (2003) (EMI – 5937372).[4][10]
Il brano è stato inserito in quasi tutte le raccolte musicali e negli album del gruppo, sia dal vivo che in studio:
In ricordo di Augusto Daolio, voce dei Nomadi, nel 1995 è pubblicato l'album Tributo ad Augusto, raccolta di canzoni del gruppo, interpretate da altri artisti. In questa raccolta Gianna Nannini e Timoria interpretano "Io vagabondo". Tale versione ha il testo parzialmente modificato, in quanto le parole "Ma lassù mi è rimasto Dio" sono sostituite con "E nemmeno mi è rimasto Dio" (CGD – 450999429-2), da cui è tratto il singolo (Polydor – 579 292-2).[4][15]
Sempre nel 1995 Fiorello sceglie di incidere il brano nell'album Finalmente tu, con Paola & Chiara (Free Records Independent – FRI 6027-2). Il brano sarà inserito anche in altri successivi CD dell'artista: Dai miei amici cantautori del 1997 (RTI Music – 11942), I miei amici cantautori del 2000 (S4 – CDOG0001), The Greatest (Sony Music – S4 508365 2) e I più grandi successi del 2011 (RCA – 88691927592).[4][16]
Il gruppo composto da Paolo Lancellotti e Christopher Patrick Dennis, già componenti dei Nomadi, ha più volte re-inciso il brano nei propri album, sia in studio sia live, tra il 2000 ed il 2006: Noi 2000 (Sempre Noi Production – 01/2000), Vieni via con me..., Fuori sintonia (SAAR Records – CD 7076) e ...La storia continua... (SMI – SMI 711 DDD).[4][17]
Nel 2001, la cantante pubblica un album di cover, dal titolo Un panino una birra e poi... CGD East West – 8573866142), dove interpreta, fra le altre, anche il famoso brano dei Nomadi.[4][18] Nel 2014 esce la compilation La versione di Ornella che contiene il brano (Arnoldo Mondadori Editore – 14SC0105) che appare anche nella tripla compilation del 2018 Un pugno di stelle (RCA – 19075823052)
Nel 2004 è stata commercializzata una versione dance del brano, remixata da Roberto Giordana (Art Records – ART 804-01),[4][19][20] inserita nella compilation Magica Italia (S.A.I.F.A.M. – COM 1122-2) ed in Hit Music by PPCom - Summer 2004 (4Tune Record – 4TUNECD170). Nel 2017 è inserita nella compilation I Love Italo Dance (Dancework) e nel 2020 in Dance Revolution (Dancework).
Nel 2007 è la volta dei Matia Bazar che incidono la canzone nel doppio album One1 Two2 Three3 Four4 (MBO Music – MBO 3000061) che contiene altre cover di successo e pubblicato anche in Russia.[4][21]
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