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Io che non vivo (senza te)

brano musicale del Festival di Sanremo 1965 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Io che non vivo (senza te) è un brano musicale di Pino Donaggio con testo di Vito Pallavicini. La canzone ebbe grande successo in Italia, dove raggiunse il primo posto nella hit parade, rimanendovi per tre settimane[1] ma anche nel resto del mondo vendendo oltre 80 milioni di copie[2].

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Il brano

Riepilogo
Prospettiva

Storia

Donaggio presentò la sua canzone al Festival di Sanremo 1965, in gara insieme alla cantante folk statunitense Jody Miller[3].

Alla manifestazione canora aveva partecipato anche la britannica Dusty Springfield, fresca di espulsione dal Sudafrica per aver tenuto un concerto con una platea mista di bianchi e neri, che si trovava in mezzo al pubblico quando il cantante veneziano e Jody Miller eseguirono il brano. Nonostante non avesse idea di cosa dicessero le parole, Springfield ne rimase profondamente colpita. La donna si procurò allora una registrazione della canzone di Donaggio e lasciò trascorrere un anno prima di perseguire attivamente l'idea di registrare una sua versione in inglese.

Il 9 marzo 1966, Springfield aveva una traccia strumentale della composizione di Donaggio registrata negli studi della Philips di Marble Arch a Londra. Fra i musicisti che avevano partecipato alla sessione di registrazione c'erano il chitarrista Big Jim Sullivan e il batterista Bobby Graham.

Ora a Springfield mancava solo un testo in inglese per poter registrare il suo brano: fu la sua collaboratrice Vicki Wickham a scrivere il testo inglese, con il suo amico Simon Napier-Bell, che era il manager degli Yardbirds. Così nacque You Don't Have to Say You Love Me che, oltre a Springfield, anche la stessa Miller portò al successo.

45 giri

Dopo il Festival escono i singoli, contenenti il brano in due versioni: il disco di Donaggio (pubblicato dalla Columbia) aveva come lato B Il mondo di notte, mentre quello di Miller (pubblicato dalla Capitol) presentava, sempre come retro, Che cosa farai di questo mio amore).

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Cover

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Riferimenti in altri media

La canzone fu inserita nella colonna sonora del film di Luchino Visconti Vaghe stelle dell'Orsa...

Note

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Collegamenti esterni

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