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Incantatrice (DC Comics)
personaggio dei fumetti DC Comics Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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L'Incantatrice (Enchantress), il cui vero nome è June Moone,[N 1] è un personaggio dei fumetti statunitensi creato da Bob Haney (testi) e Howard Purcell (fumetti), pubblicato prima dalla DC Comics. La sua prima apparizione avviene in Strange Adventures (Vol. 1[1]) n. 187 (aprile 1966).[3]
La dottoressa June Moone è un'artista freelance che viene posseduta da un'entità originariamente conosciuta solo come "Incantatrice", e un tempo nota come "Succubus". La fusione risultante ha generato una potente strega considerata una delle più pericolose praticanti di magia nera nell'Universo DC.[4] Il personaggio è stato spesso raffigurato sia come antagonista che come antieroe, entrando a far parte di diversi gruppi, quali Shadowpact e le Sentinelle della Magia, oltre ad essere un membro ricorrente della Squadra Suicida ed aver fatto sia da alleata che da avversaria alla Justice League Dark.
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Storia editoriale
Riepilogo
Prospettiva
Il personaggio ha esordito sul numero 187 del primo volume[1] di Strange Adventures, in una storia scritta da Bob Haney e disegnata da Howard Purcell, datata aprile 1966,[5] per poi comparire nuovamente nell'albo 191 (agosto 1966) e 200 (maggio 1967) della testata, principale titolo antologico di fantascienza della National Comics da prima di ribattezzarsi DC Comics.[6] Le prime due storie, ristampate su Adventure Comics numero 417 (marzo 1972) e 419 (maggio 1972), costituiscono le sue uniche apparizioni negli anni '70.
In seguito l'Incantatrice compare in due storie di Supergirl pubblicate sull'antologia The Superman Family tra dicembre 1980 e febbraio 1981. Lo scrittore Jack C. Harris e il disegnatore Trevor Von Eeden hanno poi provato a proporre alla DC un gruppo completamente al femminile chiamato "Power Squad" che avrebbe incluso il personaggio, ma l'idea è stata scartata[7] e compare dunque in una storia in due parti dei Forgotten Villains sui numeri 77 e 78 della testata team-up di Superman DC Comics Presents, tra gennaio e febbraio 1985. L'Incantatrice compare poi nel terzo (gennaio 1987) e sesto (aprile 1987) numero della miniserie Legends, che porta alla creazione della serie Suicide Squad dopo un debutto dell'omonima squadra sul numero 14 del secondo volume[1] di Secret Origins, datato maggio 1987. Il personaggio è successivamente comparso dal numero 1 all'8 (maggio-dicembre 1987) e dal numero 11 al 16 (febbraio-agosto 1988) di Suicide Squad, ad opera di John Ostrander, e sul numero 11 del secondo volume[1] di The Spectre (febbraio 1988).
Undici anni dopo, nel novembre 1999, l'Incantatrice ricompare sul numero 118 del terzo volume[1] di Green Lantern e nella miniserie Day of Judgment, pubblicata per cinque numeri nel novembre 1999, scritta da Geoff Johns e disegnata da Matthew Dow Smith e Mark Pajarillo. Dopo aver fatto un'altra comparsa nella miniserie in quattro numeri JLA: Black Baptism (maggio-agosto 2001) il personaggio scompare nuovamente dalle pubblicazioni fino ad apparire nei cinque numeri di Day of Vengeance (giugno-novembre 2005) ad opera di Bill Willingham, che ha poi usato il personaggio nei primi sedici numeri (luglio 2006-ottobre 2007) del seguito diretto della miniserie Shadowpact. L'Incantatrice compare poi in tre numeri del crossover Countdown e nel numero 11 di The Trials of Shazam! (marzo 2008).
Il personaggio fa in seguito una serie ci comparse minori finché, col rilancio editoriale dell'Universo DC, a partire dal novembre 2011, diventa una presenza ricorrente sulle pagine di Justice League Dark.
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Biografia del personaggio
Riepilogo
Prospettiva
Origini
Nata a Santa Augusta, Florida,[2] June Moone diventa una grafica freelance e inizia a frequentarsi con l'importatore Alan Dell, col quale una sera si reca a una festa in maschera in un vecchio castello, finendo in una camera segreta dove un'entità soprannaturale nota come Dzamor[2][N 2] le conferisce poteri magici grazie ai quali può trasformarsi in una strega dicendo la parola "Incantatrice".[8] Grazie a tali capacità mistiche sconfigge una presenza malefica insidiatasi nel castello sottoforma di minotauro,[8] un mostro sotterraneo a Cape Kennedy[9] e una creatura demoniaca illusoria[10] per poi accettare un posto da insegnante di parapsicologia alla New Athens Experimental School cercando di ottenere l'onnipotenza tramite un allineamento astrale assorbendo qualsiasi altro superpotere sulla Terra, venendo tuttavia fermata da Supergirl[2][11][N 3] per poi cedere al suo lato oscuro ed entrare a far parte dei Forgotten Villains[12] e di un esercito di supercriminali durante gli eventi di Crisi sulle Terre infinite.[13]
Squadra Suicida

Tempo dopo l'Incantatrice viene reclutata nella Squadra Suicida, ufficialmente nota come "Task Force X",[14] contribuendo a sconfiggere Brimstone,[15][16] e decidendo di restare tra le loro file nella speranza di trovare un modo di controllare la sua sempre più evidente schizofrenia,[17] tuttavia dopo aver affrontato il gruppo terroristico noto come Jihad in Qurac,[18] un assalto a Belle Reve da parte delle Furie Femminili,[19] e screditato il vigilante razzista William Hell,[20] June realizza di star perdendo il controllo sulla seconda personalità, l'Incantatrice,[21] finendo per compromettere gravemente una missione a Mosca[22] e far si che Deadshot venga incaricato di ucciderla qualora la situazione si aggravi.[23]
Bronze Tiger porta quindi June da Madame Xanadu,[24] la quale le rivela che non avendo compiuto addestramenti magici, usare i suoi poteri erode la sua aura permettendo alle forze del male di infiltrarvisi, fornendole quindi degli amuleti protettivi per tenere a bada i suoi poteri e consigliandole di non usare la magia per dare alla sua aura il tempo di guarire.[25] Poco dopo però, tornata in servizio attivo nella Squadra Suicida[26] e recatasi in una missione nella dimensione natale di Nightshade per liberarla dalla tirannia del demone Incubus[27] scopre da questi che l'Incantatrice non è una sua seconda personalità, bensì Succubus, un'entità mistica sorella dello stesso Incubus che Dzamor ha imprigionato nel corpo di June[28] e che il demone separa da lei privandola dei suoi poteri.[29]
Ritorno
Imprigionata per anni nell'Ostrander Mental Institute, in New Jersey,[30] June riesce a fuggire ricongiungendosi a Succubus grazie a una tempesta provocata da una guerra nell'Inferno e viene posseduta da Deadman per costringerla ad aiutare lui e altri supereroi a scongiurare l'invasione delle orde infernali[31] sebbene infine per ristabilire l'equilibrio negli inferi Sebastian Faust si veda costretto ad assassinare la personalità dell'Incantatrice[32] lasciando June catatonica alle cure del Elysium Fields Sanitarium di Detroit,[33] da cui tuttavia Faust la fa uscire e, in preda al senso di colpa, ripristina l'Incantatrice sottoforma della demone Anita Soulfeeda ricongiungendola a June, i cui poteri svaniscano comunque poco dopo, portandola a venire presa in cura dal Dottor Occult.[34]
Durante gli eventi de Il giorno della vendetta lo Spettro viene corrotto dall'influenza di Eclipso e decide di eliminare ogni utilizzatore di magia della Terra,[35] l'Incantatrice viene salvata da Ragman e si unisce a lui per affrontarlo,[36] assorbendo potere magico da tutto il Pianeta[37] venendo però messa fuori combattimento da Blue Devil[38] e riuscendo infine ad attirare lo Spettro in trappola[39] per poi aiutare a ricostruire la Roccia dell'Eternità.[40]
Shadowpact
Successivamente reclutata dallo Straniero Fantasma tra i membri di Shadowpact per salvare la città di Riverrock, Wyoming, da alcuni cultisti intenzionati ad evocare una divinità oscura da un'altra dimensione[41] pur completando la missione con successo un effetto collaterale dello scontro magico è che chiunque fuori dalla città creda i membri di Shadowpact morti da un anno, motivo per cui viene loro eretta una statua a Metropolis.[42] Con Shadowpact, l'Incantatrice aiuta Ragman a scampare alla Caccia selvaggia,[43] aiuta a guarire Nightmaster dopo che questi viene trafitto in uno scontro con Etrigan il Demone,[44] viene incaricata da Checkmate di infiltrarsi in Kobra[45] e impedisce i piani del Dottor Gotham di distruggere Chicago.[46] Inoltre prende un'apprendista, la Figlia di Warlock,[47] assieme alla quale soccorre i compagni dalla dimensione di Nightshade[48] per poi scontrarsi di nuovo con la divinità che ha portato alla formazione del gruppo, sconfiggendolo.[49]
Shadowpact e l'Incantatrice aiutano poi Capitan Atom a tornare nella dimensione di Mirabai, dopo che il generale Sam Lane vi sposta la sede dell'operazione segreta anti-kryptoniani nota come Progetto 7734.[50]
New 52 e Rinascita
In seguito agli eventi di Flashpoint l'Universo DC viene completamente riscritto e rilanciato. Nella nuova realtà narrativa l'Incantatrice è una strega inter-dimensionale che possiede il corpo della grafica freelance June Moone, la quale chiede a Madame Xanadu di separarle,[51] portando tuttavia l'Incantatrice a impazzire e provocare una serie di incidenti magici in giro per il mondo[52] portando una squadra formata da Shade, the Changing Man, Zatanna, Xanadu e John Constantine a intervenire costringendo quest'ultimo a legare nuovamente l'Incantatrice a June.[53] La ragazza si unisce dunque alla Squadra Suicida di Amanda Waller, aiutando a chiudere un'apertura per la Zona fantasma a Belle Reve,[54] dimostrando di aver imparato a usare alcuni dei poteri dell'Incantatrice anche senza trasformarsi[55] e affronta la Justice League per fermare Maxwell Lord posseduto da Eclipso.[56]
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Caratterizzazione
Riepilogo
Prospettiva
Le prime iterazioni del personaggio suggerivano che l'Incantatrice fosse una doppia personalità di June Moone,[8] mentre le rappresentazioni successive hanno chiarito e riconcettualizzato l'entità come un essere magico che abitava la ragazza come ospite.[57]
Incantatrice
In quanto strega ed essere magico, l'Incantatrice è considerata una delle più pericolose praticanti di magia e minacce mistiche per la comunità supereroistica, paragonabile in potenza ad altri utilizzatori di magia nera come Sebastian Faust, Tannarak e Wizard,[4] oltre a possedere abilità magiche di gran lunga più potenti di Zatanna[58] e poter competere con esseri potenti quanto Superman in uno scontro diretto.[59] In netto contrasto con June Moone, l'Incantatrice è caratterizzata come una forza demoniaca assetata di potere, sebbene occasionalmente abbia usato le sue abilità per il bene.[57]
June Moone
Spesso raffigurata come una persona mite e desiderosa di diventare una supereroina dopo aver ottenuto i poteri magici, June diventa vittima dell'Incantatrice, dei suoi capricci parassitari e della sua brama di potere.[60][57]
Interessi sentimentali
Seppur caratterizzata da un certo disprezzo per gli uomini,[35][37] June ha avuto prettamente interessi amorosi maschili nel corso della sua vita editoriale: al suo esordio è raffigurata con Alan Dell, attratto dall'Incantatrice senza sapere che in realtà è June.[8] Un altro interesse sentimentale è stato Sebastian Faust, sebbene il loro rapporto finisca dopo che questi uccide l'Incantatrice per salvare l'Inferno rendendo June catatonica, sebbene poi in preda al rimorso le ricongiunga.[4][34] Ragman ha dimostrato un interesse romantico nei suoi confronti venendo però respinto,[35] inoltre ha iniziato una relazione sentimentale con Killer Croc,[61] utilizzata dalla Waller per controllare entrambi.[62] Nel DC Extended Universe (DCEU) il personaggio è stato invece sentimentalmente legato a Rick Flag, Jr.
Poteri e abilità
Riepilogo
Prospettiva
Incantatrice
L'incantatrice possiede una vasta gamma di poteri soprannaturali derivati dalla magia nera, come per esempio volare, passare attraverso oggetti solidi,[8] creare costrutti,[63] alterare la forma degli oggetti, generare campi di forza,[64][65] incrementare le sue capacità fisiche[26] ed emettere energia,[66] oltre a teletrasporto, Telecinesi e capacità curative. L'Incantatrice è in grado di manipolare il tessuto della realtà[59] e dispone di poteri magici pressoché illimitati[57] nonché di una sensibilità unica alla magia che le consente di stabilire connessioni con altre entità magiche come Eclipso,[36] tracciare lo Spettro attraverso mezzi mistici e accedere da remoto ai poteri di altri utilizzatori di magia, canalizzando l'energia magica combinata di numerosi esseri per assistere Capitan Marvel contro lo Spettro.[37]
Possiede inoltre vari artefatti mistici, come il "Calderone di Herne-Ramsgate", che le permette di localizzare creature magiche in tutto l'Universo DC[36] e un cappello che nasconde vari trucchi e incantesimi illusori.[65]
June Moone
Pur essendo inizialmente caratterizzata come un normale essere umano senza superpoteri,[57] June è incredibilmente atletica e competente nel combattimento corpo a corpo,[64] nonché un'artista di grande talento.[65] In seguito si è dimostrata capace di attingere alla magia dell'Incantatrice senza trasformarsi, divenendo un'abile strega.[67] Infine, è un'esperta in diversi rami della scienza quali: fisica, meccanica, antropologia fisica, geologia, anatomia, astrobiologia e criptozoologia.[68]
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Altre versioni
Flashpoint
Nell'universo generato da Flashpoint l'Incantatrice è una spia delle Amazzoni che lavora sotto copertura nei Segreti Sette[69][70] finché non viene uccisa da Superman.[71]
Altri media
Riepilogo
Prospettiva
Cinema

- L'Incantatrice fa un'apparizione non parlata nel film d'animazione Justice League: The Flashpoint Paradox (2013).
- Nel film del DC Extended Universe (DCEU) Suicide Squad (2016) June Moone / l'Incantatrice è interpretata da Cara Delevingne[72][73] con la voce italiana di Valentina Favazza, dove è un'archeologa posseduta da una divinità precolombiana dopo aver rinvenuto un totem e reclutata forzatamente da Amanda Waller nella Suicide Squad sottraendole il cuore, unica sua parte vulnerabile, che essa riesce però a recuperare con l'aiuto del fratello Incubus per poi tentare di schiavizzare l'umanità distruggendo la tecnologia della Terra, venendo fermata dall'intervento della Task Force X, che uccide Incubus e libera June dalla maledizione ricongiungendola all'amato Rick Flag.
- Nella seconda stagione di Peacemaker (2025), ambientata nel DC Universe (DCU), in un flashback Rick Flag menziona il suo rapporto con June Moone rendendolo canonico nella continuity del "soft reboot".[74]
Televisione
- Nella serie televisiva Arrowverse Legends of Tomorrow l'Incantatrice, interpretata da Samantha Liana Cole,[75][76] è una strega immortale nota a John Constantine che, ai tempi dell'antico Egitto ha ricevuto dalla moira Cloto un frammento della Tela del Destino affinché la custodisse.
- June Moone e l'Incantatrice compaiono nella serie animata DC Super Hero Girls, rispettivamente doppiate da Ashley Spillers e Kari Wahlgren, in tale versione Moone è un'insegnante d'arte di Metropolis.
- Il personaggio compare in Harley Quinn, doppiata da Leila Birch (prime stagioni) e Katie Rich (dalla quinta),[77][78] in tale versione è un membro di spicco della Suicide Squad e la compagna di Killer Croc.
- L'Incantatrice è una dei protagonisti dell'anime Suicide Squad Isekai, doppiata da Shizuka Itō.[79]
Videogiochi
L'Incantatrice appare nei seguenti videogiochi:
- Scribblenauts Unmasked: A DC Comics Adventure (2013)[80]
- DC Legends (2016)
- Injustice 2 (2017), dove è doppiata da Brandy Kopp.[81]
- DC Unchained (2018)
- LEGO DC Super-Villains (2018)[82]
Varie
- June Moone compare nella webserie DC Super Hero Girls, doppiata da April Stewart.
- Il personaggio compare nel romanzo tratto dal film Suicide Squad, dove viene rivelato che quando lei e il fratello erano venerati come divinità dagli Inca, venivano rispettivamente associati a Mama Quilla e Inti
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Note
Collegamenti esterni
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