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Il processo di Norimberga
miniserie televisiva del 2000 diretta da Yves Simoneau Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il processo di Norimberga (Nuremberg) è una miniserie televisiva in due puntate del 2000 diretta da Yves Simoneau e tratta dal libro Nuremberg: Infamy on Trial di Joseph E. Persico (1994). Filmati reali dei campi, tratti dal documentario Nazi Concentration and Prison Camps (1945), sono stati inclusi in questa miniserie.
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Trama
Riepilogo
Prospettiva
Parte prima
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Reichsmarschall Hermann Göring si arrende agli Stati Uniti e gode dell'ospitalità di una base dell'aeronautica militare statunitense. Samuel Rosenman, su ordine del presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman, recluta nel frattempo il giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Robert H. Jackson per preparare un tribunale per crimini di guerra contro i capi nazisti sopravvissuti.
Göring, l'architetto e già ministro degli armamenti Albert Speer, i comandanti Alfred Jodl e Wilhelm Keitel e altri vengono arrestati per crimini di guerra e condotti in una prigione dell'esercito statunitense a Bad Mondorf, in Lussemburgo. Jackson, insieme alla sua assistente Elsie Douglas ed il suo team di accusa, volano in Germania per preparare il processo. Intanto, nel carcere americano, lo psicologo Gustave Gilbert arriva alla prigione con il prigioniero Hans Frank, che ha tentato il suicidio.
Jackson negozia con i rappresentanti alleati Sir David Maxwell-Fyfe, il generale Iona Nikitchenko e Henri Donnedieu de Vabres per garantire un'accusa unificata. Jackson sceglie il Palazzo di Giustizia di Norimberga come sede dei processi e iniziano i lavori di ricostruzione. Göring e gli altri vengono privati del loro grado e trasferiti nella prigione di Norimberga, dove entrano in conflitto con le guardie al comando del severo colonnello Burton C. Andrus. Il maggiore Airey Neave presenta a Göring, Speer e agli altri i loro capi d'accusa. Il giudice statunitense Francis Biddle arriva per prendere il controllo del tribunale, ma cede a malincuore l'onore su insistenza di Jackson. Dopo il suicidio del prigioniero Robert Ley, vengono dislocati turni di guardia 24 ore su 24 e Gilbert viene nominato responsabile dei rapporti con i prigionieri.
Sir Geoffrey Lawrence, in qualità di giudice presidente, apre il processo con tutti gli imputati che si dichiarano non colpevoli, e Jackson rilascia una toccante dichiarazione d'apertura. A pranzo, un gioviale Göring tiene banco sugli altri imputati, mentre Speer inizia a mostrare segni di rimorso. Maxwell-Fyfe presenta un emozionante resoconto di un testimone oculare sulle politiche genocide naziste nei confronti degli ebrei e di altri, mentre Jackson legge ad alta voce la documentazione. Mentre la corte inizia a stancarsi dell'approccio meticoloso di Jackson, Maxwell-Fyfe esorta a proseguire con gli interrogatori dei testimoni, che rivelano gli orrori dei campi di concentramento. La corte è scossa dai filmati documentari dei campi. Persino Göring appare turbato.
Parte seconda
In un colloquio con Gilbert, Alber Speer spiega il predominio di Göring e insiste affinché il suo controllo sugli altri venga spezzato. Göring sale sul banco dei testimoni e inizia a usarlo per parlare al popolo tedesco. Jackson, su suggerimento di Gilbert, fa isolare Göring. Durante il controinterrogatorio, Göring supera in astuzia e umilia Jackson, che in seguito accusa Biddle di avergli dato carta bianca in tribunale. Douglas convince Jackson a non rassegnare le dimissioni e i due si scambiano un bacio.
Su consiglio di Maxwell-Fyfe, Jackson torna in aula per confrontare Göring con le prove dei suoi crimini contro gli ebrei e respinge con successo le smentite dell'imputato.
Arriva il periodo natalizio e ad una cena, la governante tedesca si rifiuta di servire i sovietici perché il figlio morì a causa loro, ma Douglas salva la situazione prima di scappare con Jackson. Gilbert fa visita agli imputati e, su consiglio di Jackson, cerca di convincerli ad assumersi la responsabilità dei loro crimini. Andrus allenta le regole del carcere per Natale e Göring condivide un drink amichevole con la sua guardia, il tenente Tex Wheelis.
Il controinterrogatorio degli imputati si intensifica e la difesa convoca Rudolf Höss, che rivela con nonchalance gli orrori di Auschwitz. Durante l'interrogatorio dell'imputato Fritz Sauckel quest'ultimo accusa Speer della riduzione in schiavitù dei lavoratori stranieri. Speer prepara la controffensiva e, in risposta, accetta una responsabilità collettiva per i crimini del regime nazista.
Il tenente Gilbert intervista la moglie di Göring, Emmy, che rivela che Hitler aveva ordinato la loro esecuzione (compresa la figlia Edda), il che portò alla resa della famiglia. Jackson è commosso dal resoconto di Gilbert dei suoi interrogatori, secondo cui l'origine del male dietro la Germania nazista era una totale mancanza di empatia, e rilascia infine un'appassionata dichiarazione conclusiva. Göring usa la sua dichiarazione finale per condannare il processo e viene condannato a morte per impiccagione insieme a molti altri. Speer usa la sua dichiarazione finale per elogiare il tribunale.
Vengono pronunciate le sentenze: Göring, Joachim von Ribbentrop, Hans Frank, i generali Keitel e Jodl, Sauckel, Kaltenbrunner, Streicher vengono condannati alla pena capitale, Speer e Baldur von Schirack vengono condannati a 20 anni di carcere, l'ammiraglio Karl Dönitz a 10 anni, Hans Fritzsche Hjalmar Schacht e Franz Von Papen dichiarati non colpevoli, mentre Rudolf Hess è condannato al carcere a vita.
Göring, dopo che la sua richiesta di essere giustiziato tramite plotone d'esecuzione viene respinta, si suicida con una capsula di cianuro. Il colonnello Andrus presiede le esecuzioni degli altri prigionieri, che si concludono con una risata-pianto isterico di Rudolf Hess. Il film si conclude con Jackson e Douglas che partono per casa nelle rovine di una Norimberga ancora provata dalla guerra con la speranza che il futuro sia migliore.
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Puntate
Distribuzione
La miniserie è stata trasmessa negli Stati Uniti il 16 e 17 luglio 2000 sulla rete TNT[1].
In Italia la miniserie è andata in onda il 7 e 8 agosto 2001 sul canale a pagamento TELE+ Bianco[2][3] e in seguito trasmessa in chiaro su LA7 il 12 novembre 2022[4] ed il 18 novembre 2025, in occasione dell'uscita nelle sale cinematografiche italiane, lo stesso giorno, di Norimberga, diretto da James Vanderbilt, nel quale Russell Crowe interpreta il Maresciallo del Reich Hermann Goring e Michael Shannon quello del procuratore statunitense Robert Houghwout Jackson.
Inesattezze storiche
- Nel film, Hermann Göring, insieme alla moglie e alla figlia, dopo un viaggio in automobile si arrende presso una base dell'aviazione americana in Germania, il 12 maggio 1945. Nella realtà, Göring, dopo aver inviato un aiutante al generale di brigata Robert I. Stack, al quale offriva di arrendersi personalmente al generale Dwight D. Eisenhower, venne scoperto e arrestato vicino a Radstadt, il 6 maggio 1945, da un distaccamento della Settima Armata americana, e di lì scortato attraverso le linee tedesche per portarlo verso il Campo Aschan.
- Wilhelm Keitel è chiamato erroneamente ammiraglio durante la lettura della sentenza, quando, in altre parti del film, viene correttamente chiamato feldmaresciallo.
- Nel film Jackson descrive il Palazzo di Giustizia di Norimberga come "lo stesso edificio in cui furono decretate le leggi di Norimberga per privare tutti gli ebrei tedeschi di tutti i loro diritti". In realtà, le Leggi di Norimberga furono introdotte dal Reichstag in una riunione speciale durante l'annuale Raduno di Norimberga del NSDAP. Il Palazzo di Giustizia di Norimberga era un edificio che fungeva da tribunale regionale e non aveva avuto alcuna relazione con i raduni nazisti.
- Nel film Jackson fallisce nel primo interrogatorio con Gӧring, riuscendo a recuperare solo il secondo giorno con il controinterrogatorio. Nella realtà anche il controinterrogatorio fu un totale disastro e danneggiò gravemente la reputazione dello stesso Jackson.
- Nel film i verdetti e le condanne sono pronunciati in aula con gli imputati tutti presenti. Nella realtà, le sentenze furono pronunciate separatamente e ciascun imputato fu chiamato singolarmente ascoltando il verdetto tramite apposite cuffie per consentire la traduzione.
- Il colonnello Burton C. Andrus non era presente alle esecuzioni.
- Quando gli imputati vengono incriminati dal maggiore Neave, tutti rilasciano dichiarazioni orali. In realtà, queste dichiarazioni furono raccolte dal capitano Gustave Gilbert che chiese agli imputati di scrivere le loro prime reazioni su una copia delle accuse.
- Nel film Albert Speer viene arrestato mentre tiene una conferenza a soldati americani. Nella realtà, Speer fu arrestato insieme a Dönitz e Jodl a Flensburg, dove si era stabilito il governo provvisorio tedesco.
- Nel film, al capitano Gilbert viene concesso dal colonnello Andrus il diritto di parlare con i prigionieri in cambio di una biblioteca e di un campo di ginnastica. Nella realtà, Gilbert fu incaricato dall'esercito americano unicamente di parlare con i prigionieri al fine di riportare il loro stato d'animo.
- Il tribunale è rappresentato con quattro giudici ma nella realtà erano otto, uno anziano e uno giovane per ciascuna delle quattro potenze alleate.
- Nel film, il suicidio di Göring viene scoperto quando le guardie portano già all'esecuzione Von Ribbentrop. Nella realtà Göring sarebbe dovuto essere giustiziato per primo ma la mattina seguente venne ritrovato morto e quindi il primo ad essere giustiziato fu Ribbentrop. Il suicidio di Göring, tra l'altro, avviene dopo un ultimo colloquio di quest'ultimo con il tenente Jack "Tex" Wheelis, addetto alla sua custodia, avvalorando la tesi che fosse stato quest'ultimo a fornire a Göring la capsula di cianuro.
- Alle esecuzioni i condannati pronunciano i loro nomi sulla forca e rilasciano le loro dichiarazioni finali. Nella realtà i condannati pronunciarono i loro nomi ai piedi della scala del patibolo e le dichiarazioni, pronunciate in tedesco, vennero tradotte da un interprete. Inoltre, le esecuzioni si tennero all'esterno del palazzo e un assistente spirituale (sacerdote cattolico o pastore protestante) fu presente sul patibolo per tutto il tempo dell'esecuzione. Alcune impiccagioni, inoltre, furono eseguite maldestramente e non tutti i giustiziati caddero con una forza sufficiente per causare la morte immediata. Inoltre la botola era troppo piccola, e causò ferite alla testa ad alcuni dei condannati, come mostrano le immagini dei corpi.
- Nel film non vengono mostrate le pronunce dei verdetti e delle condanne di Frick, Seyss-Inquart, Raeder, von Neurath e Rosenberg.
- Nel film non vengono mostrate le esecuzioni di Frick, Rosenberg e Seyss-Inquart.
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Riconoscimenti
- Gemini Awards, 2001
- Premio per la miglior miniserie drammatica (Peter Sussman, Gerald W. Abrams, Alec Baldwin, Mychèle Boudrias, Jon Cornick, Suzanne Girard e Ian McDougall)
- Premio per la miglior interpretazione di un attore in un ruolo di supporto in un programma drammatico o miniserie (Brian Cox)
- Premio per la miglior scenografia o direzione artistica in un programma o serie drammatica (Guy Lalande e Frances Calder)
- Premio per i migliori effetti visivi (Richard Cadger e Ronayne Higginson)
- Golden Reel Award per il miglior montaggio sonoro negli effetti sonori, 2001
- Premio al miglior montaggio sonoro – Miniserie televisiva – Dialoghi e ADR (Richard Cadger e Ronayne Higginson)
- Primetime Emmy Awards, 2001
- Premio al miglior attore non protagonista in una miniserie o in un film (Brian Cox) Premio al miglior mixaggio audio con telecamera singola per una miniserie o un film (Lou Solakofski, Orest Sushko e Ian Rankin)
- Satellite Awards, 2001
- Premio migliore attrice in una miniserie o film per la televisione (Jill Hennessy)
- Premio ACE, 2001
- Candidatura a miglior episodio montato da una miniserie televisiva a Yves Langlois
- 17th Artios Awards 2001
- Candidatura a miglior casting per una miniserie a Iris Grossman
- Gemini Awards
- Candidatura a miglior interpretazione di un attore in un ruolo da protagonista in un programma drammatico o miniserie ad Alec Baldwin
- Candidatura a miglior regia in un programma drammatico o miniserie a Yves Simeneau
- Candidatura a miglior design dei costumi a Mario Davignon
- Candidatura a miglior risultato nel trucco a Micheline Trépanier e Carl Fullerton
- Candidatura a miglior colonna sonora originale per un programma o una miniserie a Richard Gregorie
- Candidatura a miglior fotografia in un programma o serie drammatica ad Alain Dostie
- Candidatura a miglior sonoro complessivo in un programma o serie drammatica Claude La Haye , Lou Solakofski, Orest Sushko e Ian Rankin
- Candidatura a miglior montaggio sonoro in un programma o serie drammatica a Paul Shikata, Donna G. Powell, Rick Cadger e Ronayne Higginson
- Golden Globe Awards
- Candidatura alla miglior miniserie o film per la televisione
- Candidatura alla miglior miniserie o film per la televisione ad Alec Balwin e Brian Cox
- Golden Reel Award per il miglior montaggio sonoro negli effetti sonori
- Candidatura a miglior montaggio sonoro – Miniserie televisiva – Effetti e Foley a Richard Cadger e Paul Shikata
- Premi dell'Associazione cinematografica e televisiva online
- Candidatura a miglior miniserie
- Candidatura a miglior attore non protagonista in un film o miniserie a Brian Cox
- Candidatura a miglior regia di un film o miniserie
- Candidatura a miglior sceneggiatura di un film o miniserie
- Candidatura a miglior cast in un film o miniserie
- Candidatura a miglior costumi in un film o miniserie
- Candidatura a miglior montaggio in un film o miniserie
- Candidatura a miglior illuminazione in un film o miniserie
- Candidatura a miglior colonna sonora in un film o miniserie
- Candidatura a miglior nuova sigla in un film o miniserie
- Candidatura a miglior scenografia in un film o miniserie
- Candidatura a miglior sonoro in un film o miniserie
- Premi Emmy 2001
- Candidatura a miglior miniserie eccezionale a Peter Alan Sussman, Suzanne Girard, Jonathan Cornick, Alec Baldwin, Gerald W. Abrams, Ian McDougall e Mychèle Boudrias
- Candidatura a miglior montaggio sonoro per una miniserie, un film o uno speciale a Paul Shikata, Richard Cadger, Ronayne Higginson e Donna Powell
- Candidatura Premio David Wolper per il miglior produttore di programmi televisivi di lunga durata
- Satellite Award, 2001
- Candidatura a miglior film per la televisione
- Screen Actors Guild Award, 2001
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Note
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