Horti Pallantiani
Giardini della Roma antica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Gli Horti Pallantiani erano antichi giardini situati a Roma sul colle Esquilino (Rione Esquilino), nella zona di Porta Maggiore.
Horti Pallantiani | |
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Civiltà | romana |
Utilizzo | giardino |
Epoca | I-IV secolo |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Roma |
Mappa di localizzazione | |
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Storia
I giardini erano situati nella Regio V augustea (Esquiliae) e prendevano il nome da Pallante[1], potente liberto imperiale arricchitosi durante il regno Claudio, che Nerone fece uccidere nel 62 d.C. per impossessarsi dei suoi beni[2].
Ai margini di questi giardini era ubicata, secondo Plinio il Giovane[3], la tomba dello stesso Pallante.
Il toponimo Horti Pallantiani si mantenne per tutto l'impero e forse il loro assetto rimase intatto fino al IV secolo, quando sono ricordati nei Cataloghi regionari[4] all'interno della Regio V (Esquiliae).
Forse si può riferire a questi giardini il frammento 57 (horti P[---]) della Forma Urbis Severiana[5].
Note
Bibliografia
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