Honda Jazz

autovettura del 2002 prodotta dalla Honda Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Honda Jazz

La Honda Jazz (venduta in alcuni paesi con il nome di Honda Fit) è una monovolume di segmento B a 5 porte e 5 posti compatta della casa giapponese Honda, in produzione dal 2001. In Europa ne sono stati venduti 500 000 esemplari tra il 2001 e il 2009[2].

Fatti in breve Descrizione generale, Costruttore ...
Honda Jazz
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Descrizione generale
Costruttore Honda
Tipo principaleMonovolume
Produzionedal 2001
Sostituisce laHonda Logo
Euro NCAP (2009[1])Thumb
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza3845 mm
Larghezza1675 mm
Altezza1525 mm
Passo2450 mm
Altro
Auto similiFiat 500L
Daihatsu Materia
Fiat Idea
Lancia Musa
Nissan Note
NoteDati della prima serie
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Il nome Jazz era già stato usato da Honda anche per una serie di scooter.

Prima serie (2001-2008)

La prima serie è stata prodotta dal 2001 al 2008, è lunga 385 cm, larga 168 cm e alta 153 cm. Ha un passo di 245 cm e un bagagliaio di 380 litri.[3]

Due i motori, solo a benzina: 1.2 litri da 78 CV e 1.4 litri da 83 CV, con cambio manuale a cinque rapporti oppure - in opzione solo per l'unità da 1.4 litri - un automatico CVT che simulava sette rapporti nella modalità sequenziale.[4] Queste le versioni disponibili sul mercato italiano:

  • 1.2
  • 1.2 Live
  • 1.2 Drive
  • 1.4 Cool
  • 1.4 Cool 7 speed CVT
  • 1.4 Glam
  • 1.4 Glam leather VSA
  • 1.4 Glam leather 7 speed CVT
  • 1.4 Graphite VSA

Per quanto riguarda la sicurezza automobilistica la Jazz è stata sottoposta ai crash test dell'EuroNCAP nel 2004, ottenendo il risultato di quattro stelle.[5]

Nel 2007 la produzione totale raggiunge quota due milioni.[6]

Seconda serie (2008-2013)

Riepilogo
Prospettiva
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La Jazz seconda serie

La seconda serie è prodotta da fine 2008; mantiene gran parte delle impostazioni stilistiche, telaistiche e meccaniche della precedente serie, seppure con diverse migliorie. Le dimensioni sono aumentate di 5 cm in lunghezza (390 cm) e di 2 in larghezza (170 cm), mentre l'altezza (153 cm) è rimasta immutata. I motori, tutti benzina al momento della presentazione, con potenza di 90 e 99 CV, sono più potenti del 15-20% e il peso è leggermente inferiore. Nel 2009 la Jazz seconda serie è stata sottoposta ai crash test EuroNCAP totalizzando il risultato di 5 stelle[1]. Nello stesso anno la produzione degli esemplari europei viene spostata dal Giappone allo stabilimento di Swindon in Inghilterra.[7]

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Jazz seconda serie

Di seguito le versioni disponibili in Italia al momento del lancio:

  • 1.2
  • 1.2 Elegance
  • 1.4 Elegance
  • 1.4 Elegance i-Shift
  • 1.4 Executive
  • 1.4 Executive i-Shift
  • 1.4 Exclusive
  • 1.4 Exclusive i-shift

Nel corso del 2011, con l'uscita della versione ibrida, è stata sottoposta a un leggero restyling riguardante, esternamente, gli scudi paraurti e, internamente, il colore della consolle centrale, ora di colore nero anziché grigio chiaro metallizzato. Inoltre il cambio robotizzato i-Shift è stato sostituito da un cambio a variazione continua CVT, presente di serie nella versione ibrida.

Quest'ultima è la prima utilitaria ibrida, essendo dotata di un 1.3 a benzina che, per consumare e inquinare poco, è accoppiato a un motore elettrico (alimentato da batterie): quando lavorano insieme dispone teoricamente di 98 CV. Il motore elettrico si attiva (in modo leggero) nelle accelerazioni, per aiutare quello termico e risparmiare carburante; mentre nei rallentamenti si trasforma in un generatore che ricarica le batterie che lo alimentano.

Le versioni ora sono:

  • Honda Jazz 1.2 i-VTEC S
  • Honda Jazz 1.2 i-VTEC Trend
  • Honda Jazz 1.4 i-VTEC Trend
  • Honda Jazz 1.4 i-VTEC Confort
  • Honda Jazz 1.4 i-VTEC Elegance

quest'ultime abbinabili al cambio automatico a variazione continua CVT, i cui rapporti possono essere selezionabili manualmente con le levette dietro il volante.

  • Honda Jazz 1.3 Hybrid Confort CVT
  • Honda Jazz 1.3 Hybrid Elegance CVT

sono le versioni ibride, che dispongono di serie anche del sistema che spegne il motore alle fermate, e lo riaccende quando si rilascia il freno.

Motorizzazioni

Modello Disponibilità Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza Coppia Massima
(Nm)
Emissioni CO2
(g/km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(km/h)
Consumo medio
(km/L)
1.2 i-vtecdal 2008Benzina119866 kW (90 CV)11412312,517718,9
1.4 i-vtecdal 2008Benzina133973 kW (99 CV)12712611,518218,2
1.4 Hybrid CVTdal 2011Ibrida133965 kW (88 CV)12110412,617722,2

Terza serie (2013-2019)

Riepilogo
Prospettiva
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Honda Jazz III serie del 2014

Nel 2013 viene presentata la terza generazione che viene prodotta in Giappone nello stesso anno, mentre in Indonesia la produzione incomincia a giugno 2014. In America viene messa in vendita a giugno 2014 e la produzione avviene nello stabilimento di Celaya[8] mentre in Europa arriva sul mercato nell'ottobre 2015.[9] Sottoposta ai crash test EuroNCAP nel 2015 ottiene il risultato di cinque stelle.[10]

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Retro Jazz terza serie

Il motore sul mercato europeo è il quattro cilindri 1.3 i-VTEC benzina da 102 cavalli Earth Dreams abbinato ad un cambio manuale a sei marce inedito o all'automatico CVT. Per il modello manuale la velocità massima è di 190 km/h e l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 11,2 secondi.

La versione ibrida è equipaggiata con il motore 1.5 i-VTEC quattro cilindri a ciclo Atkinson abbinato ad un cambio doppia frizione a sette marce i-DCD con motore elettrico integrato. Il nuovo sistema permette di migliorare i consumi del 35% rispetto alla precedente Jazz ibrida. Questa versione non è mai stata importata in Europa.[11]

Al salone di Francoforte nell’autunno 2017 viene presentato un restyling che introduce il mercato europeo il pacchetto di sistemi di sicurezza ADAS e il motore 1.5 aspirato a benzina già disponibile in altri mercati.[12]

Quarta serie (dal 2019)

Riepilogo
Prospettiva
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La quarta serie

La quarta generazione ha debuttato nel fine 2019 in Giappone ed è sbarcata in Europa nell'estate del 2020. È stata progettata all'insegna dell'essenzialità stilistica secondo la filosofia giapponese "Yoo no bi". Il capo del progetto è stato Takeki Tanaka.[13] Il modello europeo viene venduto solo con motorizzazione ibrida (di tipo serie) denominata e:Hev composto da un propulsore 1.5 benzina quattro cilindri i-VTEC con alzata e fasatura variabili a ciclo Miller, che raggiunge un'efficienza massima del 40%, abbinato a due motori elettrici e ad una batteria agli ioni di litio. Non esiste un cambio di velocità: salvo che in una specifica modalità di funzionamento a velocità medio-alte - infatti - le ruote sono sempre messe in movimento dal motore elettrico, che non ha bisogno di cambio. Il motore a benzina eroga 97 cavalli tra 5500 e 6400 giri/min ed eroga una coppia di 131 Nm tra 4500 e 5000 giri/min; il motore elettrico ha una potenza massima di 109 CV ed eroga una coppia di 253 Nm. L'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 9,4 secondi, la velocità massima è di 175 km/h. Il motore è omologato Euro 6D-Temp.[14]

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Jazz e:HEV quarta serie

Il bagagliaio è di 298 litri con tutti i sedili in uso e di 1203 litri con i sedili posteriori reclinati (valore misurato al tetto). Il sistema ibrido può funzionare in tre modalità: nella EV Drive il motore termico è spento e l'auto è mossa dal motore elettrico, alimentato dalla batteria; nella modalità Hybrid Drive il motore a benzina funziona a regime il più possibile costante e vicino al punto di massima efficienza, azionando il generatore elettrico che a sua volta alimenta il motore elettrico; la terza modalità è la Engine Drive, in cui il motore a benzina è collegato a rapporto fisso direttamente alle ruote tramite una frizione di blocco. Questa è l'unica modalità di funzionamento nella quale le ruote sono azionate direttamente dal motore termico. In caso di richiesta di maggior potenza il motore termico viene nuovamente scollegato, e la spinta viene affidata al motore elettrico.

Sul mercato giapponese oltre alla variante ibrida è disponibile la variante con il solo motore termico meno costosa: si tratta di un 1.3 (L13B) quattro cilindri a benzina con sistema i-VTEC erogante 97 cavalli e 118 Nm di coppia massima abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti o ad un automatico CVT.

Per la prima volta sul mercato europeo e giapponese presenta anche una variante di carrozzeria denominata Crosstar con assetto rialzato di 32 mm ed estetica stile crossover con protezioni in plastica sui paraurti, barre sul tetto, mascherina frontale e passaruota allargati in plastica grezza.[15]

A novembre 2020 la vettura è stata sottoposta ai consueti crash test dell'EuroNCAP ottenendo un punteggio di 5 stelle[16], grazie soprattutto ai dispositivi di sicurezza attiva e ai sistemi di aiuto alla guida.[17]

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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