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genere di orchidee Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Nigritella (Rich.) O.Gerbaud & P.Quentin, 2005 è una sezione del genere Gymnadenia[1], appartenente alla famiglia delle Orchidacee. Nel recente passato questo gruppo di piccole erbacee perenni dalla tipica infiorescenza sub-conica veniva considerato un genere indipendente.[2]
Il nome Nigritella deriva dal latino e si riferisce al colore scuro dei fiori della specie tipo (Nigritella nigra, sinonimo di Gymnadenia nigra). In dialetto nei comuni dell'Agordino è conosciuta come "dèi".
La modifica tassonomica (da genere a sezione di Gymnadenia) è apparsa nella pubblicazione "Les Orchidées de France, Belgique et Luxembourg. Edition 2" nel 2005 ad opera dei botanici contemporanei O.Gerbaud e P.Quentin.[1]
I dati morfologici si riferiscono soprattutto alle specie europee e in particolare a quelle spontanee italiane.
Sono piante erbacee non molto alte (massimo 30 cm). La forma biologica prevalente è geofita bulbosa (G bulb), ossia sono piante perenni che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati bulbi o tuberi, strutture di riserva che annualmente producono nuovi fusti, foglie e fiori. Sono orchidee terrestri in quanto contrariamente ad altre specie, non sono “epifite”, ossia non vivono a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni.
Le radici sono di tipo fascicolato e secondarie da bulbo, e sono posizionate nella parte superiore dei bulbi.
L'infiorescenza è una breve spiga terminale con una forma intermedia tra globosa e piramidale (o anche una forma di tipo ovoidale) con molti piccoli fiori appressati e non contorti sull'asse (il labello si trova nella posizione originaria superiore). I fiori si trovano alle ascelle di brattee lunghe più o meno come i fiori stessi. Le brattee possono essere verdognole o arrossate. La spiga è lunga 1 – 3 cm.
I fiori sono ermafroditi ed irregolarmente zigomorfi, pentaciclici (perigonio a 2 verticilli di tepali, 2 verticilli di stami (di cui uno solo fertile – essendo l'altro atrofizzato), 1 verticillo dello stilo)[3]. Il colore dei fiori varia a seconda della specie dal rosa tenue (quasi biancastro) al rosso cupo, violaceo scuro, sovente quasi nero. Altra caratteristica unica è un delicato profumo che ricorda molto il cioccolato alla vaniglia (sono tra le orchidee più profumate del territorio italiano).
Il frutto è una capsula. Al suo interno sono contenuti numerosi minutissimi semi piatti. Questi semi sono privi di endosperma e gli embrioni contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta simbiosi con micorrize endotrofiche, questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle spore di funghi micorrizici (infestazione di ife fungine). Questo meccanismo è necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio[6].
La riproduzione di queste piante (a seconda delle specie) può avvenire in tre modi:
La distribuzione di queste orchidee è fondamentalmente europea. L'habitat che prediligono sono i pascoli alpini e le praterie rase alpine e subalpine anche a fondo sassoso con substrato calcareo e bassi valori nutrizionali del terreno. Da un punto di vista fitosociologico frequentano le comunità vegetali del Nardetum, del Seslerietum, del Semperviretum e del Festucetum[9]. Vivono in prevalenza nelle Alpi e negli Appennini (più raramente) a quote oscillanti tra i 1000-1300 e i 2500-2700 m s.l.m. di altitudine.
Tutte le “nigritelle” spontanee della flora italiana vivono sull'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'habitat, al substrato e alla diffusione di questi fiori relativamente allo specifico areale alpino[10].
Specie | Comunità vegetali | Piani vegetazionali | Substrato | pH | Livello trofico | H2O | Ambiente | Zona alpina |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gymnadenia corneliana (Nigritella corneliana) | 10 | subalpino | Ca | basico | basso | medio | F5 I1 | CN |
Gymnadenia austriaca (Nigritella nigra subsp. austriaca) | 10 | subalpino alpino | Ca | basico | basso | medio | F5 | BL TN BZ |
Gymnadenia rhellicani (N. nigra subsp. rhellicani) | 10 | subalpino alpino | Ca-Si | neutro | basso | secco | F5 G1 I1 | tutto l'arco alpino |
Gymnadenia miniata (Nigritella rubra) | 10 | subalpino alpino | Ca | basico | basso | medio | F3 F5 | CO SO BG TN BZ BL UD |
Gymnadenia buschmanniae (Nigritella rubra subsp. buschmanniae) | 10 | alpino | Ca | basico | basso | secco | F5 | TN |
Gymnadenia widderi (Nigritella rubra subsp. widderi) | 10 | subalpino alpino | Ca | basico | basso | secco | F3 | BZ |
Legenda e note alla tabella.
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Le Orchidaceae sono una delle famiglie più vaste della divisione tassonomica delle Angiosperme; comprende 788 generi e più di 18 500 specie[11]. Il sottogenere Nigritella non è molto numeroso e comprende solamente alcune piccole orchidee terricole, a distribuzione prevalentemente Eurasiatica.
Il Sistema Cronquist assegna la famiglia delle Orchidaceae all'ordine Orchidales mentre la moderna classificazione APG la colloca nel nuovo ordine delle Asparagales. Sempre in base alla classificazione APG sono cambiati anche i livelli superiori (vedi tabella iniziale).
La posizione tassonomica di questo sottogenere è in via di definizione in quanto alcuni botanici lo considerano indipendente (con il nome di Nigritella), mentre altri riuniscono le sue specie al genere affine Gymnadenia (sezione Nigritellae (Rich.) O.Gerbaud & Quentin, essendo l'altra sezione Gymnadeniae[12])[13]. Le incertezze sono dovute alle differenze morfologiche tra i due generi considerate fondamentali da alcuni botanici o di poca importanza da altri, ma anche ad alcune analisi filogenetiche a favore della fusione dei due generi, che però non sono state convalidate da ulteriori ricerche[14].
Anche in passato questo genere ha avuto diverse collocazioni. Il primo botanico a interessarsi delle piante di questo genere è stato il biologo svedese Linneo (1707 – 1778) che le ha sistemate nel genere Satyrium; quindi sono state assegnate al genere Orchis dal medico e naturalista italiano Giovanni Antonio Scopoli (1723 – 1788), ma anche al genere Habenaria dal botanico scozzese Robert Brown (1773 – 1858)[15]. L'attuale denominazione è stata definita dal botanico francese Louis-Claude Marie Richard (1754 – 1821) nel 1817.
Il numero cromosomico delle specie di questo genere varia da 2n = 40 a 2n = 80. Quindi alcune “nigritelle” sono tetraploidi con conseguente aumento della possibilità di generarsi nuove varietà.
Questo è un genere morfologicamente instabile e le diverse denominazione che ha finora ha avuto ne sono una prova. La variabilità si manifesta soprattutto nei colori e nella forma dell'infiorescenza, ma anche in alcune caratteristiche più profonde (il numero cromosomico o il tipo di riproduzione). La capacità di ibridazione è alta anche con altri generi e questo aumenta ancor di più le difficoltà di classificazione.
Per meglio comprendere ed individuare le varie specie del sottogenere (solamente per le specie spontanee della nostra flora) l'elenco che segue utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (in alcuni casi la denominazione scientifica è relativa solamente all'ex. genere).
Altre due specie sono state individuate nelle Alpi[10], ma non sono riconosciute dalla maggioranza dei botanici:
Fuori dall'Italia (ma in Europa) sono presenti le seguenti altre specie (questa lista è riconosciuta valida dalla World Checklist dei Kew Gardens[18], ma nell'ambito del genere Gymnadenia):
L'ibridazione intergenerica è spesso frequente con il genere Gymnadenia. In questo caso il labello degli ibridi diventa leggermente trilobo (è intero nel sottogenere Nigritella, mentre è decisamente trilobo nel genere Gymnadenia) e diretto in avanti obliquamente; l'infiorescenza è più allungata (una via intermedia tra i due generi: in Gymnadenia può arrivare oltre i 25 cm).
Altri generi di ibridazione possono essere: Pseudorchis e Orchis[19].
L'ex. genere Nigritella ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
Le specie del genere Gymnadenia (escluse quelle del sottogenere Nigritella) sono quelle che più si avvicinano a quelle di questa voce (vedi “Sistematica”), differisce comunque per le seguenti caratteristiche:
L'unico interesse per queste orchidee è nel giardinaggio rustico o alpino. Hanno bisogno di una terra un po' sabbiosa, in posizioni soleggiate ma fresche, al riparo della pioggia battente[9].
In tutte le aree della penisola italiana è un genere protetto, quindi ne è vietata la raccolta.
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