Guido Bodrato

politico ed economista italiano (1933-2023) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Guido Bodrato

Guido Bodrato (Monteu Roero, 27 marzo 1933Chieri, 8 giugno 2023) è stato un politico ed economista italiano.[1][2]

Fatti in breve Ministro della pubblica istruzione, Durata mandato ...
Guido Bodrato
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Ministro della pubblica istruzione
Durata mandato18 ottobre 1980 
1º dicembre 1982
Capo del governoArnaldo Forlani
Giovanni Spadolini
PredecessoreAdolfo Sarti
SuccessoreFranca Falcucci

Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica
Durata mandato2 dicembre 1982 
29 aprile 1983
Capo del governoAmintore Fanfani
PredecessoreGiorgio La Malfa
SuccessorePietro Longo

Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato
Durata mandato13 aprile 1991 
28 giugno 1992
Capo del governoGiulio Andreotti
PredecessoreAdolfo Battaglia
SuccessoreGiuseppe Guarino

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato5 giugno 1968 
14 aprile 1994
LegislaturaV, VI, VII, VIII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
Democratico Cristiano
CollegioTorino
Sito istituzionale

Europarlamentare
Durata mandato1º luglio 1999 
1º luglio 2004
LegislaturaV
Gruppo
parlamentare
PPE
CircoscrizioneItalia nord-occidentale

Dati generali
Partito politicoDC (fino al 1994)
PPI (1994-2002)
DL (2002-2004)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneEconomista
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Laureato in giurisprudenza a Torino, fu ricercatore universitario e lavorò poi in un istituto di ricerca economica. Esponente della Democrazia Cristiana e iscritto al Movimento Federalista Europeo, fu eletto deputato al Parlamento italiano (1968-1994) ed europeo (1999-2004), dopo essere stato a lungo consigliere comunale a Torino. Dopo aver sperimentato le primarie, fu capolista della DC alle amministrative torinesi del 1985, favorendo il rovesciamento della precedente maggioranza di sinistra. Fu insieme a Donat-Cattin il leader della corrente democristiana Forze Nuove. Divenne poi stretto collaboratore di Benigno Zaccagnini e fondatore (insieme a Martinazzoli, Galloni, Granelli, Elia e altri) dell'Area Zac.

Ricoprì l'incarico di Ministro della pubblica istruzione dal 1980 al 1982 (nei governi Forlani e Spadolini I e II); dal 1982 al 1983 fu Ministro del bilancio e della programmazione economica nel V governo Fanfani. Dopo l'esperienza di vicesegretario unico della Democrazia Cristiana (dapprima con la segreteria De Mita e poi con quella Forlani, ai tempi della quale ha contrastato in particolare la legge Mammì sul sistema radiotelevisivo), rientrò al governo (Andreotti VII, dal 1991 al 1992) come Ministro dell'industria e commercio. Commissario della DC a Milano all'epoca della bufera di Tangentopoli, sostenne il rinnovamento voluto dalla segreteria Martinazzoli e ha appoggiato il passaggio al Partito Popolare Italiano.

Dall'ottobre 1995 al 1999 fu direttore politico del quotidiano Il Popolo. Nel 1999 fu capolista dei Popolari alle elezioni europee nella circoscrizione nord-ovest e venne eletto europarlamentare con oltre 40.000 preferenze. Al Parlamento europeo fu il capodelegazione dei Democratico Cristiani Italiani nel Partito Popolare Europeo e tra i fondatori, insieme al francese François Bayrou, del Gruppo Schuman. Con i popolari francesi, catalani e belgi, decise nel 2004 l'uscita dei democristiani dal PPE, ritenendo impossibile il connubio con i conservatori.

Bodrato è morto la sera dell'8 giugno del 2023 per problemi di salute legati all'anzianità; poche settimane prima aveva perso la moglie, Irma Galli, insegnante, anch'essa impegnata politicamente. I funerali sono stati celebrati nel Duomo di Chieri il 12 giugno successivo.

Opere

  • Contestazione e politica, Forze Nuove, Torino 1972
  • Andare avanti, La tartaruga, Roma 1976
  • Il sindacato in una moderna democrazia, La tartaruga, Roma 1976
  • Una democrazia difficile, Edizioni libera cultura, 1979
  • Il potere degli spot, Rusconi editore, Milano 1991
  • Don Chisciotte o Davide, Cinque Lune, Roma 1997
  • I popolari e la politica di centro-sinistra, Edizioni Il Popolo, Roma 1998
  • L'Europa popolare, Edizioni Il Popolo, Roma 1999
  • Scalare l'Himalaya, Edizioni Ppe, Roma 2001
  • I confini dell'Europa, Edizioni Ppe, Roma 2002
  • Tempo di parola, Edizioni Ppe, Roma 2004
  • L'Europa [im]possibile, Portalupi editore, Casale Monferrato 2004
  • con Corrado Belci, 1978. Moro, la Dc, il terrorismo, Morcelliana, Brescia 2006
  • L'inganno del bipolarismo. Diario politico da bordo campo (2005-2013), Cittadella editrice, Assisi, 2013

Note

Altri progetti

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