Tra il 1945 e il 1955 era di stanza sul territorio dell'Austria e dell'Ungheria, mentre dal 24 ottobre 1968 al 21 giugno 1991 era dislocato sul territorio della Repubblica Socialista Cecoslovacca.
Prima formazione
Il CSG fu formato il 10 giugno 1945 dal Comando supremo delle forze armate sovietiche tramite la direttiva n. 11096 del 29 maggio 1945 e con la conversione del 1º Fronte Ucraino.[1][2] Inizialmente, il gruppo comprendeva truppe sovietiche in Austria, Ungheria e Cecoslovacchia.
Al momento della sua formazione, il CSG comprendeva la 5ª Armata delle guardie, la 7ª Armata delle guardie, la 9ª Armata delle guardie, la 4ª Armata delle guardie, il 1º Corpo di cavalleria delle guardie, il 7º Corpo di artiglieria, il 10º Corpo d'artiglieria, 3ª Armata carri delle guardie, 4ª Armata carri delle guardie, il 18º Corpo carri, il 7º Corpo meccanizzato delle guardie e la 2ª Armata aerea.[3] Successivamente, le dimensioni del gruppo diminuirono costantemente a causa del ritiro delle truppe sovietiche verso l'URSS, in particolare dalla Cecoslovacchia.
A partire da giugno 1955, il gruppo comprendeva:[4]
Direzione e quartier generale, con 1507 militari e 308 dipendenti;
95ª Divisione fucilieri delle guardie;
13ª Divisione meccanizzata delle guardie;
23ª divisione di artiglieria antiaerea di Ternopil',
Unità di servizio e retrovie (29794 militari e 1547 operai e impiegati) dislocati nella zona di sovietica occupazione in Austria;
Due divisioni meccanizzate sul territorio dell'Ungheria;
Direzione della 59ª Armata aerea, quattro divisioni aeree (due in Austria e due in Ungheria), un reggimento della ricognizione area autonomo (7502 militari e 816 operai e impiegati solo in Austria).
La forza totale del gruppo centrale delle forze era costituita da 38 803 militari e 2 671 operai e impiegati. Dopo il suo scioglimento, le unità militari furono trasferite dall'Austria ai distretti militari interni sul territorio dell'URSS, e da quelle rimaste sul territorio dell'Ungheria fu formato un Corpo speciale.[5]
31 maggio 1954 — 14 aprile 1955 — colonnello generale Aleksej Semënovič Žadov.
Seconda formazione
Le truppe sovietiche furono portate in Cecoslovacchia nella notte tra il 20 e il 21 agosto 1968 durante l'Operazione Danubio, e il 16 ottobre dello stesso anno fu firmato un accordo tra i governi dell'URSS e della Cecoslovacchia sulla creazione di un Gruppo centrale delle forze sul territorio del paese. La sede del CGV si trovava nella città ceca di Milovice, vicino a Praga. Il primo comandante era il tenente generaleAleksandr Majorov.
Dopo la rivoluzione di velluto, i governi dell'URSS e della Cecoslovacchia si riunirono per discutere il ritiro delle truppe sovietiche,[6] ed il 26 febbraio 1990 fu firmato a Mosca il rientro completo del CGV.[7] Il 19 giugno 1991 partì dalla Cecoslovacchia l'ultimo treno dell'esercito sovietico[8] e sei giorni dopo anche l'ultimo comandante: il colonnello generale Eduard Vorob'ëv.
(RU)
«Еще неизвестно, как бы сложилось послевоенное устройство мира, не будь советских войск в Германии, Чехословакии, Венгрии и Польше»
(IT)
«Resta ancora da vedere come si sarebbe sviluppato l'ordine mondiale del dopoguerra se non fosse stato per le truppe sovietiche in Germania, Cecoslovacchia, Ungheria e Polonia.»
Al momento dell'accordo, sul territorio cecoslovacco erano presenti 73 500 soldati, 18 500 ufficiali e 44 340 specialisti civili e famigliari dei militari, per un totale di 136 340 persone. L'arsenale da combattimento del gruppo sovietico era costituito da 1412 carri armati, 2563 veicoli da combattimento e corazzati da trasporto, 1246 pezzi di artiglieria, 103 aerei, 173 elicotteri e 94 824 tonnellate di uniformi. Per il trasporto furono utilizzati 825 treni speciali per 16 mesi, centinaia di singole carrozze sono state inviate nell'URSS insieme a normali treni merci.
Composizione
Gruppi del CGV e ubicazione nella seconda metà degli anni ottanta:[10][11]
Quartier generale del gruppo, quartier generale e 259º battaglione autonomo della ochrana e supporto del quartier generale del gruppo (Milovice)
Formazioni e unità di subordinazione centrale e del gruppo
31 dicembre 1980 — 30 settembre 1984 — colonnello generale Grigorij Grigor’evič Borisov
1 ottobre 1984 — dicembre 1987 — colonnello generale Viktor Fëdorovič Ermakov
Dicembre 1987 — 19 giugno 1991 — tenente generale e, da ottobre 1988, colonnello generale Eduard Arkad’evič Vorob’ëv
Primi vice-comandanti
16 ottobre 1968 — 2 ottobre 1970 —maggior generale delle truppe carri e, da febbraio 1969, tenente generale delle truppe carri Dmitrij Ivanovič Litovcev
2 ottobre 1970 — 28 febbraio 1973 — maggior generale e, da novembre 1971, tenente generale Nikolaj Grigor’evič Baštanikov
28 febbraio 1973—1980 — maggior generale e, da novembre 1973, tenente generale Viktor Fëdorovič Ermakov
1980—giugno 1983 — tenente generale Sergej Petrovič Bokov
Giugno 1983—1987 — tenente generale Sergej Alekseevič Surodeev
1987—giugno 1991 — maggior generale e, da febbraio 1989, tenente generale Vladimir Sergeevič Malaškevič
Capi di stato maggiore
16 ottobre 1968 — 26 febbraio 1971 —maggior generale delle truppe carri e, da aprile 1970, tenente generale delle truppe carri Sergej Ivanovič Radzievskij
26 febbraio 1971—1976 —maggior generale e, da novembre 1971, tenente generale Pavel Vasil’evič Mal’cev
1976—1981 — tenente generale Viktor Michajlovič Kožbachteev
1981—1984 — tenente generale Valentin Matvevič Pankratov
1984—1987 — tenente generale Aleksej Nikolaevič Tjurin
16.07.1987 — 25.06.1989 — tenente generale Jurij Fëdorovič Ščepin[14]
1990 — tenente generale Aleksandr Ivanovič Ovčinnikov
1990—1991 —maggior generale G. Propaščev
Membri del Consiglio militare e Capi dell'amministrazione politica
1968—1973 — tenente generale Semën Mitrofanovič Zolotov
1973—1979 — tenente generale Konstantin Aleksandrovič Maksimov
1979—1982 — tenente generale Michail Ivanovič Goglev
1982—1985 — tenente generale Nikolaj Stepanovič Kovalenko
1985—1987 — tenente generale Nikolaj Ivanovič Šljaga
1987—1989 — tenente generale Vladimir Ivanovič Grebenjuk
1987—1991 — tenente generale Boris Ivanovič Šarikov
Esercitazione presso il campo di addestramento di Libavá, inverno 1985.
Club abbandonato del CGV, 2000.
Negozio Detskij Mir a Milovice per le famiglie del CGV, 1985.
«Sempre ieri, giornata d'addii anche in Cecoslovacchia. L'ultimo convoglio militare sovietico ha infatti lasciato la base di Milovice (a 40 km da Praga), quartier generale del gruppo Centro dell'Armata rossa mettendo così fine a 23 anni di presenza militare continuata.»
Tenendo conto del ritiro delle truppe sovietiche dalla Cecoslovacchia, al 19 novembre 1990 solo le 18 divisioni motorizzate delle guardie ed un certo numero di unità rimasero come parte del Comando Centrale. La 48ª Divisione di fanteria meccanizzata fu la prima ad essere ritirata verso il Distretto militare di Kiev, la 30ª Divisione di fanteria meccanizzata fu ritirata in Bielorussia, la 31ª Divisione carri nel Distretto militare di Mosca, la 15ª Divisione carri delle guardie nel Distretto militare degli Urali. La 18ª Divisione motorizzata delle guardie si ritirò per ultimo nell'oblast' di Kaliningrad. Vedi Lenskij e Cybin,p. 107.
K. A. Kalašnikov e I. J. Dodonov, Высший командный состав Вооружённых сил СССР в послевоенный период. Справочные материалы (1945—1975 гг.), Tomo 1, Öskemen, Медиа-Альянс, 2013, pp.286-289, ISBN978-601-7378-16-5.
A. G. Lenskij e M. M. Cybin, Советские сухопутные войска в последний год Союза ССР. Справочник, San Pietroburgo, B&K, 2001, ISBN5-93414-063-9.
V. I. Fes'kov, V. I. Golikov, K. A. Kalašnikov e S. A. Slugin, Раздел «Сухопутные войска», in Вооруженные Силы СССР после Второй Мировой войны от Красной армии к Советской, Tomsk, НТЛ, 2013, ISBN978-5-89503-530-6.
Grigorij M. Cavenok, Венские встречи, Mosca, Воениздат, 1961.
Georgij Žukov, Записка Г. К. Жукова о выводе советских войск из Австрии, in Стенограмма октябрьского (1957 г.) пленума ЦК КПСС и другие документы, Mosca, МФ «Демократия», 2001.