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Goffredo II, Wifredo in spagnolo, Guifred in francese, Guifré catalano. Godefridus in latino (910 circa – Besalù, 957), fu Conte di Besalú dall'927 alla sua morte.
Goffredo II | |
---|---|
Conte di Besalú | |
In carica | 927 - 957 |
Predecessore | Miró I |
Successore | Sunifredo |
Nome completo | Goffredo |
Nascita | 910 circa |
Morte | Besalú, 957 |
Luogo di sepoltura | monastero di Santa Maria di Ripoll |
Dinastia | casa di Barcellona |
Padre | Miró II |
Madre | Ava |
Goffredo, secondo la Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, era il figlio maschio secondogenito del Conte di Cerdanya, di Conflent e di Besalú, Miró II e di Ava[1] (?-prima del 26 febbraio 961, data in cui secondo lo storico catalano, Pròsper de Bofarull i Mascaró, Ava risultava defunta[2]), che, secondo alcune fonti era discendente dei conti di Ribagorza[3].
Miró II di Cerdanya era il figlio maschio terzogenito del Conte di Urgell, della Cerdanya, di Gerona, di Conflent, d'Osona, e di Barcellona, Goffredo il Villoso[4] e di Guinidilda († prima del 904), originaria delle Fiandre, sia secondo la Crónica de San Juan de la Peña[5], che secondo il Gesta Comitum Barchinonensium[6][7] (secondo la storica britannica Alison Weir, nel suo libro:Britain's Royal Families: The Complete Genealogy -latest edition, 2002-, era figlia di Baldovino I delle Fiandre e di Giuditta, la figlia del re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo[8]). Mentre alcuni storici catalani sostengono che fosse d'origine catalana, forse figlia di Mirò I (quindi nipote di Goffredo il Villoso) conte di Rossiglione, oppure di Borrell, Conte di Cerdagna, Urgell e Osona[9] oppure ancora di Sunifredo[10]. Quindi Mirò II era fratello dei conti di Barcellona, Goffredo II Borrell I, Sunyer e del Conte di Urgell, Sunifredo II[11].
Secondo il Gesta Comitum Barchinonensium, suo padre Mirò II, morì nel 929[7] e, nella Cerdanya gli succedette suo fratello primogenito, Sunifredo come Sunifredo II[7]. Mirò fu sepolto nel monastero di Ripoll[7]. Secondo il Chronicon alterum Rivipullense, invece morì nel 928[12], data confermata anche dallo storico catalano, Pròsper de Bofarull i Mascaró, nel suo Los condes de Barcelona vindicados, Tome I[13], che riporta che Mirò aveva redatto un testamento nel 926[14].
La Contea di Besalú fu governata da Goffredo, che operò unitamente alla madre, Ava, e ai fratelli Sunifredo, Oliva e Mirò[15][16]; durante il suo governo la contea ha vissuto un periodo di continue rivolte e disordini, dovuti alla rivalità tra le contee di Barcellona e Cerdanya.[17].
Secondo il documento n° 446 del Catalunya carolíngia: Els comtats de Girona, Besalú, Empúries i Peralada (1 pts) (non consultato), Goffredo, nel 938, fece una donazione, assieme alla madre, Ava ed ai fratelli, Sunifredo, Oliva e Mirò (La condesa Ava y sus hijos Seniofredo, Wifredo, Oliba y Miron)[18]
Secondo il documento n° LXXVI della Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, Goffredo, nel 941, fece una donazione assieme alla madre, Ava e ai tre fratelli maschi, Sunifredo, Oliva e Miró (Ava comitissa et filiis meis Seniofredus comes et Wifredus comes et Oliba comes et Miro levita)[1].
Goffredo ha fondato il monastero di Sant Pere a Camprodon[15][16] ed ha inoltre collaborato alla fondazione della chiesa di San Julián de Ribelles a Bassegoda e di quella di Santa María del Castell a Finestres[17].
Nel febbraio 952, Goffredo si recò a Reims, dove al re di Francia, Luigi IV, chiese sovvenzioni per il monastero di Camprodon e le proprietà del visconte Unifredo, colpevole di tradimento; dopo aver ottenuto entrambe le richieste, rese omaggio al re di Francia, e fu l'ultimo conte catalano a farlo[15][16][17].
Nel 957 il conte di Barcellona, Borrell II istigò una rivolta contro Goffredo II di Besalú per ottenere il controllo della contea[17]. Tra i ribelli vi erano i discendenti si suo cugino, Oliva[19]. Goffredo II, sostenuto dai suoi fedeli, combatté contro i ribelli, ma la loro superiorità fece rifugiare il conte nel castello di Besalú, e, quando cercò di fuggire, fu catturato e ucciso durante la fuga[17]. Tuttavia, Borrell II di Barcellona non riuscì a impadronirsi della contea, poiché i fratelli di Goffredo II Sunifredo e Miró continuarono la lotta e sconfissero i ribelli[17].
Il documento n°C della Marca Hispanica sive Limes Hispanicus conferma che nel 962, Goffredo era già morto, in quanto viene citato come deceduto (comes Vuifredus migraretur a seculo)[20].
Dopo la morte di Goffredo, senza discendenza, la Contea di Besalú era passata al primogenito, Sunifredo, che la lasciò governare da Oliva Cabreta; infatti il documento n° XI del Cartulaire roussillonnais, datato 966, Oliba, viene citato come conte di Besalù (Oliba dei gratia comes Bisuldun)[21].
Di Goffredo II non si conosce il nome di una eventuale moglie né si hanno notizie di alcuna discendenza[18][22].
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