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film del 1945 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Gli eroi del Pacifico (Back to Bataan) è un film del 1945 diretto da Edward Dmytryk, interpretato da John Wayne, Anthony Quinn e Beulah Bondi. È incentrato sugli eventi (in parte romanzati) che ebbero luogo dopo la battaglia di Bataan (1941-1942) sull'isola di Luzon, fino alla liberazione delle Filippine nel 1945.
Gli eroi del Pacifico | |
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Titolo originale | Back to Bataan |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1945 |
Durata | 95 min |
Dati tecnici | B/N, in seguito colorizzato rapporto: 1,37 : 1 |
Genere | drammatico, guerra |
Regia | Edward Dmytryk |
Soggetto | Æneas MacKenzie, William Gordon |
Sceneggiatura | Ben Barzman, Richard H. Landau |
Produttore | Theron Warth |
Produttore esecutivo | Robert Fellows |
Casa di produzione | RKO Radio Pictures |
Distribuzione in italiano | RKO |
Fotografia | Nicholas Musuraca |
Montaggio | Marston Fay |
Effetti speciali | Vernon L. Walker |
Musiche | Roy Webb |
Scenografia | Ralph Berger, Albert S. D'Agostino |
Costumi | Renié |
Trucco | Charles Gemora |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il film è stato ridistribuito in Italia nel 1955 e nel 1965 con il titolo La pattuglia invisibile.
30 gennaio 1945: nel Raid di Cabanatuan vengono liberati oltre cinquecento prigionieri di guerra americani.
Tre anni prima, gli sbarchi dei Giapponesi nelle Filippine avevano travolto la resistenza delle truppe americane. Nella fase più critica del conflitto, dopo che il generale MacArthur ha manifestato la sua intenzione di fare ritirare le truppe dal paese, il colonnello Joseph Madden, riceve l'incarico di organizzare una guerriglia per contrastare l'avanzata giapponese. Il valoroso colonnello pensa di coinvolgere i filippini, facendo leva sul loro patriottismo. Ed è così che la popolazione locale, comprese le donne ed i bambini, si ribella in massa all'invasore con gli unici mezzi a propria disposizione, cioè le tradizionali sciabole, che saranno gradualmente sostituite dalle armi sottratte ai nemici uccisi. Nei mesi successivi, grazie all'eroismo dei partigiani filippini, che si espongono a sanguinose rappresaglie dell'esercito giapponese, gli americani riescono a ricompattare le proprie truppe e a rifornirli di viveri e munizioni, mentre i rinforzi sbarcheranno con successo nell'isola di Luzon, segnando la fase finale della liberazione delle Filippine.
Il film, diretto da Edward Dmytryk su una sceneggiatura di Ben Barzman e Richard H. Landau con il soggetto di Æneas MacKenzie e William Gordon,[1] fu prodotto da Theron Warth per la RKO Radio Pictures[2] e girato nel Tarzana Ranch a Thousand Oaks in California e nelle Filippine.[3] Il titolo di lavorazione fu The Invisible Army.[4]
All'inizio del film sono inseriti dei filmati originali, in cui si vedono alcuni prigionieri, da poco liberati dal campo di prigionia giapponese di Cabanatuan.
Il film fu distribuito con il titolo Back to Bataan negli Stati Uniti dal 31 maggio 1945[4] al cinema dalla RKO Radio Pictures.[2] Ne esiste anche una versione colorizzata.[5]
Alcune delle uscite internazionali sono state:[4]
Secondo Leonard Maltin è un "duro film d'azione".[5]
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