Loading AI tools
filologo, lessicografo e docente italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giuseppe Rigutini (Lucignano, 29 agosto 1829 – Firenze, 23 maggio 1903) è stato un filologo e lessicografo italiano.
Nato nel 1829 a Lucignano, comune della provincia di Arezzo, fu insegnante al Liceo Ginnasio Dante di Firenze dal 1867 al 1877, poi docente di filologia nelle Università di Pisa e Firenze, accademico della Crusca. Divenne noto principalmente per il Vocabolario italiano della lingua parlata, redatto in collaborazione con Pietro Fanfani e che ebbe numerose edizioni. Nel 1855 sposò Laura Rebecca Meozzi, dalla quale ebbe quattro figli: Silvio (1856), Elvira (1858), Elisa (1859) ed Ugo (1861)[1].
Nel Manuale della letteratura italiana di Alessandro D'Ancona e Orazio Bacci ne viene tracciato un profilo estrapolato in parte da un racconto dello stesso Rigutini[2] specificandone l'estrazione sociale, «di povera famiglia. Ottenne per esame un posto gratuito nel Seminario di Arezzo vi stette dal 1847 al 1849 quando cominciò seguire all'Università di Siena gli studi giuridici, che interruppe per concorrere, e lo vinse, ad un posto gratuito di convittore nella Scuola normale superiore di Pisa (1850). Ne uscì dottore nel 1853, e conquistò, ancora per esame, la cattedra di Retorica nel Collegio Forteguerri di Pistoia». Dopo le cattedre ai Licei di Arezzo (1859) e Dante di Firenze, dove rimase fino al 1785, il «3 maggio 1866 era stato nominato accademico residente della Crusca (...)».[3]
La sua produzione è molto vasta: oltre al citato Vocabolario italiano, comprende vocabolari della lingua latina e greca, un dizionario tedesco-italiano-tedesco, scritto insieme al genero, lo scrittore e lessicografo tedesco Oskar Bulle[4], prima edizione 1896-1900 e ristampato, in copia anastatica, nelle edizioni Zanichelli-Hoepli, in anni recenti (1981). Curò «l'edizione del Dizionario dei sinonimi di N.Tommaseo (pubbl. 1905)».[5]
Scrisse, inoltre, opere filologiche, testi scolastici (antologie e tavole cronologiche), traduzioni di testi classici latini (Catullo, Cicerone, Svetonio), annotazioni e commenti (Omero, Ovidio, Tito Livio, Petrarca).
Morì a Firenze a settantatré anni nel 1903, e venne sepolto nel cimitero di Soffiano, con una lapide scolpita da Augusto Conti.
Il comune di Firenze e il comune di Lucignano hanno intitolato a suo nome una via cittadina.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.