Giuseppe Matarrese

vescovo cattolico italiano (1934-2020) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Giuseppe Matarrese (Andria, 3 giugno 1934Frascati, 27 giugno 2020) è stato un vescovo cattolico italiano.

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Fatti in breve Giuseppe Matarrese vescovo della Chiesa cattolica, Incarichi ricoperti ...
Giuseppe Matarrese
vescovo della Chiesa cattolica
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In hoc signo
 
Incarichi ricopertiVescovo di Frascati (1989-2009)
 
Nato3 giugno 1934 ad Andria
Ordinato presbitero15 marzo 1959
Nominato vescovo11 novembre 1989 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo16 dicembre 1989 dal cardinale Ugo Poletti
Deceduto27 giugno 2020 (86 anni) a Frascati
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Giuseppe Matarrese era fratello di Antonio e Vincenzo, esponenti di rilievo del calcio italiano, e dell'imprenditore edile Michele.

Formazione e ministero sacerdotale

Frequentato il seminario ad Andria, fu ordinato sacerdote il 15 marzo 1959, ricoprendo quale primo incarico il ruolo vice parroco a Roma, nella chiesa di Santa Maria Ianua Coeli, quartiere di Montespaccato.

Dopo alcuni altri trasferimenti, restando comunque sempre entro Roma, nel 1969 fu assegnato al Tribunale del vicariato di Roma come scrittore. L'8 dicembre dell'anno successivo fu nominato parroco. Nel 1987 divenne presidente dell'Istituto interdiocesano per il sostentamento del clero delle diocesi di Roma e Ostia e tesoriere della Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana.

Ministero episcopale

Nominato vescovo di Frascati, venne ordinato dal cardinale Ugo Poletti il 16 dicembre 1989 nell'arcibasilica lateranense, e prese possesso della diocesi il 14 gennaio. Il 10 maggio 2008 gli fu affiancato come cardinale vescovo Tarcisio Bertone.

Papa Benedetto XVI accettò la sua rinuncia al governo pastorale della sede suburbicaria di Frascati, secondo il canone 401 § 1 del Codice di diritto canonico, il 2 luglio 2009; lo stesso Sommo Pontefice chiamò a succedergli Raffaello Martinelli, del clero della diocesi di Bergamo, fino ad allora capo-ufficio della Congregazione per la dottrina della fede.

Controversie

Nel 2005 fu al centro della polemica sulla laicità della politica, avendo invitato a votare Francesco Storace nelle elezioni per la nomina del presidente della Regione Lazio[1]; il vescovo si difese dalle accuse affermando:

«Sono un uomo di destra, che male c'è? In famiglia ho anche politici di spicco in Forza Italia»

Nel giugno 2007 prese posizione contro gli omosessuali, avendo affermato che non possono entrare in Chiesa.[2][3]

Genealogia episcopale

La genealogia episcopale è:

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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