Loading AI tools
film del 2024 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Girasoli è un film del 2023, scritto e diretto da Catrinel Marlon, al suo esordio alla regia.
Girasoli | |
---|---|
Anna (Mariarosaria Mingione) e Lucia (Gaia Girace) in una scena del film | |
Lingua originale | italiano, francese, rumeno |
Paese di produzione | Italia, Belgio, Romania |
Anno | 2023 |
Durata | 90 min |
Genere | drammatico, sentimentale |
Regia | Catrinel Marlon |
Sceneggiatura | Catrinel Marlon, Francesca Nozzolillo, Heidrun Schleef |
Produttore | Massimiliano di Lodovico |
Produttore esecutivo | Mauro Calevi |
Casa di produzione | Masifilm |
Distribuzione in italiano | 01 Distribution |
Fotografia | Fabio Zamarion |
Montaggio | Massimo Quaglia |
Musiche | Cesare Cremonini |
Scenografia | Tonino Zera |
Costumi | Nicoletta Ercole |
Interpreti e personaggi | |
|
Lucia ed Anna sono rinchiuse in un ospedale psichiatrico, una come paziente e l'altra come giovane infermiera. Nell'ospedale c'è anche Marie D'Amico, una dottoressa che cercherà di salvare Lucia.
Il film segna il debutto nel ruolo di regista di Catrinel Marlon, la quale ricopre il ruolo di sceneggiatrice con Francesca Nozzolillo e Heidrun Schleef.[1][2] Le riprese del film sono iniziate tra il dicembre 2022 e il gennaio 2023 a Roma, per poi proseguire in Belgio e Romania.[3][4]
Presentato in anteprima fuori concorso al Torino Film Festival il 25 novembre 2023,[5] il film è poi stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 23 maggio 2024.[6]
Carlotta Pegollo, recensendo il film per la Repubblica, afferma che la regista «riesce ad affrontare con sguardo autentico una tematica complessa e delicata» non portando la pellicola ad essere una «spettacolarizzazione della sofferenza, della reclusione e del dolore», grazie ad una narrazione «incisiva e puntuale».[7]
Camillo De Marco di Cineuropa descrive la regia «didascalica» il cui obiettivo è «riflettere sulla follia, sull’amore e sulle relazioni umane», che tuttavia nella trama «non è capace di contenere tutto questo materiale, rischiando di banalizzare il solidale triangolo di sorellanza che si era creato tra infermiera, paziente e dottoressa» portandolo «a favore di un pubblico più generalista che non cerca lo spessore dell’autorialità».[8] Antonio D'Onofrio su Sentieri Selvaggi nota che «quando lo sguardo si abbandona alla pura contemplazione del terrore ottiene i suoi momenti migliori che purtroppo cadono subito dietro il ritorno ad una narrazione canonica, elementare»[9].
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.