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scrittore e giornalista italiano (1919-2007) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giovanni Gigliozzi (Roma, 13 giugno 1919 – Roma, 24 febbraio 2007) è stato uno scrittore, giornalista e regista radiofonico italiano.
Nato nella capitale nel 1919, assunto presso la sede radiofonica dell'EIAR di Roma nel 1938 come giornalista e critico, Giovanni Gigliozzi fu autore e regista di popolari trasmissioni radiofoniche trasmesse dalla sede regionale romana della Rai, quali Radio Campidoglio. Settimanale di vita romana (1947-1952) e Campo de' Fiori (1956-1974) che videro la partecipazione di noti attori della rivista e del teatro romano, tra cui Fiorenzo Fiorentini (er sor Du' Fodere), Checco Durante, Elio Pandolfi, Antonella Steni, Gisella Monaldi (la sora Tuta), Isa Di Marzio (Orazio Pennacchioni).
Autore di diverse pubblicazioni, prevalentemente biografie di personaggi storici, vita romana ed opere di soggetto religioso (Gigliozzi era un devoto di Padre Pio),[1] tradusse il romanzo I sotterranei del Vaticano di André Gide per la Newton Compton Editori e curò varie prefazioni e introduzioni.
Collaborò alla sceneggiatura di due film di Enzo Trapani Viva il cinema! del 1952 e Viva la rivista! del 1953, e poi a quella di Giarrettiera Colt del 1968, diretto da Gianni Rocco.[2]
Cugino di un caduto nell'eccidio delle Fosse Ardeatine, Romolo Gigliozzi,[3] nel 1974 venne eletto presidente dell'ANFIM, Associazione nazionale famiglie italiane martiri caduti per la libertà della patria.[3][4]
Gigliozzi fu, inoltre, presidente del Centro diocesano di teologia per laici.[5] Morto nel 2007, a ottantasette anni, è sepolto nel cimitero Flaminio di Roma.[6]
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