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calciatore e dirigente sportivo italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giorgio Bresciani (Lucca, 23 aprile 1969) è un ex calciatore e dirigente sportivo italiano.
Giorgio Bresciani | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Bresciani nei primi anni 2010 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 173 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 67 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Esordisce in Serie A nel 1987 con la maglia del Torino, società nella quale aveva fatto la trafila nelle squadre giovanili, giocando 23 partite e realizzando 2 reti. Nella stagione successiva gioca 19 partite andando in rete 2 volte ma non impedendo la retrocessione dei granata in Serie B. Nell'ottobre del 1989 il Torino lo cede in prestito all'Atalanta in Serie A e Bresciani realizza 4 reti con la compagine bergamasca. Nell'estate del 1990 fa ritorno a Torino (i granata hanno ottenuto la promozione in Serie A nella stagione precedente) e disputa la sua miglior stagione della carriera: 27 presenze e 13 gol, un bottino che consente al Torino di guadagnarsi la partecipazione alla successiva edizione della Coppa UEFA nella quale arriverà a disputare la finalissima, poi persa nel doppio confronto contro gli olandesi dell'Ajax. In quella stagione, 1991-1992, Bresciani non ripete l'exploit dell'anno precedente e segna solamente 4 gol.
Al termine dell'annata viene ceduto al Cagliari, ma dopo soltanto 4 partite disputate con la maglia dei rossoblu sardi, a novembre del 1992 si trasferisce al Napoli senza però andare mai in rete. Viene comunque confermato dai partenopei anche per la stagione 1993-1994 nella quale segna un gol in 11 partite giocate (quasi mai viene impiegato da titolare dall'allenatore Marcello Lippi). Inizia la stagione successiva nella Reggiana dove realizza 1 gol in 5 presenze, ma a novembre del 1994 passa al Bologna in Serie C1 e con 4 gol contribuisce al ritorno dei felsinei in Serie B. Confermato dal Bologna anche per la stagione seguente, va in rete 4 volte, realizzando il gol decisivo al 95' della partita contro il Chievo che vale la matematica promozione in Serie A degli emiliani[2] guidati da Renzo Ulivieri, capaci così di centrare due promozioni consecutive.
Ma Bresciani in estate viene ceduto alla Cremonese in Serie B dove va in rete 4 volte senza riuscire a evitare la retrocessione dei lombardi in C1. Bresciani resta comunque in B per la stagione 1997-1998, ingaggiato dall'Ancona dove segna soltanto una rete prima di essere ceduto a gennaio in Serie C1 al Siena dove segna 3 gol. A novembre del 1998 si trasferisce al Trento in C2 e segna 2 gol in una stagione che vede comunque la retrocessione dei gialloblu in Serie D. Chiude la carriera, sempre in C2, giocando con Sangiovannese e Juve Stabia senza lasciare particolarmente il segno.
Dopo un periodo di inattività dovuto a seri infortuni, ritenta la carta del calcio giocato tra i dilettanti, ma gli infortuni lo costringono a concludere definitivamente la propria carriera. Vanta due presenze, con due reti, nella Nazionale Under-21.
Inizia quindi, nel novembre 2008, la carriera dirigenziale diventando Direttore Generale della Colligiana, l'ultima squadra dove ha militato, che disputava il campionato di Seconda Divisione Lega Pro. Nella stagione 2009-2010 ha ricoperto anche la carica di presidente della società toscana in concomitanza con l'inibizione del patron Fabio Biancucci. In seguito alla retrocessione e alla mancata iscrizione in Serie D, Bresciani lascia la società biancorossa per accasarsi nel giugno del 2010 al Pergocrema; il 23 settembre seguente interrompe tuttavia il rapporto di lavoro con la società, a causa di divergenze con il presidente nella gestione della squadra.
Nella stagione sportiva 2012-2013 ricopre la carica di Direttore Generale del Sulmona Calcio 1921, società militante nel campionato di Eccellenza Abruzzo. Al termine della stagione la squadra è promossa in serie D dopo 18 anni,[3] ma il 23 settembre 2013 si dimette dall'incarico.[4] Nel 2014 è direttore generale alla Civitanovese[5] e nel 2021 è responsabile tecnico al Rimini [6]
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